Il caffè sarà presto un lusso?
Nel giro di pochi giorni gli speculatori hanno aumentato il prezzo del caffè del 21 % sul mercato mondiale. Cosa c'è dietro l'aumento dei prezzi?
Il mercato del caffè sembra scatenato: negli ultimi due giorni, il prezzo della qualità Arabica è cresciuto del 21 per cento. Rispetto a novembre, l’aumento è costato il 50 % in più.
In Germania gli analisti della Commerzbank sono arrivati a dire per quanto riguarda il tasso di turbolenza che sul “caffè di qualità Arabica la follia non conosce fine".
Con circa il 61 % delle esportazioni mondiali, l’Arabica è il tipo più importante di caffè.
Se il trend dei prezzi continuasse in tal senso il caffè verde, quello caffè tostato, i bevitori di caffè italiani ed europei vedrebbero prezzi al dettaglio più elevati per caffè in cialde e capsule.
A tal fine, le imprese del caffè, non si sono ancore espresse e non si sono avventurate in nessuna previsione.
Gli esperti considerano aumento del prezzo esagerato.
Il motivo dell'esplosione dei prezzi? Piove troppo poco in crescenti aree del Brasile, il principale fornitore mondiale di caffè.
I mesi di gennaio e febbraio sono stati i più secchi degli ultimi 30 anni.
Le precipitazioni rispetto al passato in questi trenta giorni sono quasi il 90 % al di sotto del valore normale.
La siccità e il calore possono causare la caduta delle bacche del caffè prima del normale periodo del raccolto.
La più grande cooperativa di caffè del mondo Cooxupe teme perdite di raccolto del 30%.
Anche quando i prezzi dello zucchero grezzo crescono a causa della siccità. In Brasile lo zucchero gioca un ruolo dominante sul mercato mondiale.
Ancora una volta, la questione dell’aumento improvviso dei prezzi delle materie prime e delle derrate alimentari, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, comporta inevitabili conseguenze per i consumatori anche a causa delle speculazioni senza controllo che si verificano nei mercati globali sui quali, viene dimostrata l’assenza di qualsiasi regola che possa calmierare le fluttuazione.
Non ci resta, dunque, che aspettare quello che accadrà sui prezzi al dettaglio della singola tazzina anche nel Nostro Paese, anche se confidiamo che le imprese italiane possano parare i colpi per una bevanda che non può mancare nei nostri bar e nelle nostre case.
Sportello dei Diritti
Il mercato del caffè sembra scatenato: negli ultimi due giorni, il prezzo della qualità Arabica è cresciuto del 21 per cento. Rispetto a novembre, l’aumento è costato il 50 % in più.
In Germania gli analisti della Commerzbank sono arrivati a dire per quanto riguarda il tasso di turbolenza che sul “caffè di qualità Arabica la follia non conosce fine".
Con circa il 61 % delle esportazioni mondiali, l’Arabica è il tipo più importante di caffè.
Se il trend dei prezzi continuasse in tal senso il caffè verde, quello caffè tostato, i bevitori di caffè italiani ed europei vedrebbero prezzi al dettaglio più elevati per caffè in cialde e capsule.
A tal fine, le imprese del caffè, non si sono ancore espresse e non si sono avventurate in nessuna previsione.
Gli esperti considerano aumento del prezzo esagerato.
Il motivo dell'esplosione dei prezzi? Piove troppo poco in crescenti aree del Brasile, il principale fornitore mondiale di caffè.
I mesi di gennaio e febbraio sono stati i più secchi degli ultimi 30 anni.
Le precipitazioni rispetto al passato in questi trenta giorni sono quasi il 90 % al di sotto del valore normale.
La siccità e il calore possono causare la caduta delle bacche del caffè prima del normale periodo del raccolto.
La più grande cooperativa di caffè del mondo Cooxupe teme perdite di raccolto del 30%.
Anche quando i prezzi dello zucchero grezzo crescono a causa della siccità. In Brasile lo zucchero gioca un ruolo dominante sul mercato mondiale.
Ancora una volta, la questione dell’aumento improvviso dei prezzi delle materie prime e delle derrate alimentari, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, comporta inevitabili conseguenze per i consumatori anche a causa delle speculazioni senza controllo che si verificano nei mercati globali sui quali, viene dimostrata l’assenza di qualsiasi regola che possa calmierare le fluttuazione.
Non ci resta, dunque, che aspettare quello che accadrà sui prezzi al dettaglio della singola tazzina anche nel Nostro Paese, anche se confidiamo che le imprese italiane possano parare i colpi per una bevanda che non può mancare nei nostri bar e nelle nostre case.
Sportello dei Diritti
0 commenti:
Posta un commento