sabato 30 novembre 2013

Cosa vuol dire prendersi cura di un animale?

di Laura Muscarella, dottoressa e docente di Psicologia
Quante volte vi siete sentite in difficoltà di fronte alla fatidica domanda: “Mamma, perché non prendiamo un cagnolino?”. A volte, anche con qualche senso di colpa, abbiamo dovuto rispondere di no, ma in effetti badare a un piccolo animale domestico può essere molto utile alla crescita dei nostri figli, a patto che anche loro percepiscano l’impegno che un animale in casa comporta. In occasione dell’uscita di Alla ricerca di Zhu, il primo film d’animazione degli irresistibili ZhuZhu Pets, disponibile in DVD, Blu-Ray e Blu-Ray 3D, abbiamo parlato con la dottoressa Laura Muscarella, docente di Psicologia, a proposito dell’utilità e del valore formativo che un animale domestico può rappresentare per un bambino.
Per i bambini può essere utile, da un punto di vista formativo, crescere con un animale domestico in casa? Può aiutarli a sviluppare un senso di responsabilità?
Sì, è assolutamente utile e formativo che il bambino entri in contatto con un animale domestico, e che s’insegni a prendersene cura, a trattarlo con amore.
C’è un’età più adatta per un bambino per avere in casa un animale domestico o un bambino può avere un cane o un gatto in casa fin da quando è neonato?
Dipende dai genitori: se sapranno badare ad entrambi in maniera corretta e sapranno identificare con esattezza il momento giusto per avvicinare l’uno all’altro.
Per i bambini più piccoli, un animale domestico può essere assimilato a una sorta di “compagno di giochi”?
Compagno di giochi, può darsi, soprattutto se le dimensione e il carattere dell’animale lo consentono. Giocattolo no!
In che modo si può sensibilizzare un bambino a considerare gli animali come esseri viventi da curare e rispettare, e non come “giocattoli animati”? Un animale domestico può insegnare al bambino a confrontarsi con “l’altro da sé”?
Innanzitutto con il buon esempio, dato che i bambini sono degli ottimi osservatori. E poi intervenendo in maniera adeguata quando ci si accorge di qualche comportamento non appropriato da parte del bambino nei confronti dell’animale: mai sgridarlo, semmai dirgli: “Guarda…è così che devi accarezzarlo, altrimenti Luna piange perché si fa la bua”. Guidarlo in maniera pratica al corretto rapporto con l’animaletto domestico, aiuterà il bambino a divenire consapevole che esistono altre forme di vita, meritevoli di amore e rispetto tanto quanto i suoi simili.
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