«Che Villa Faragola diventi il rilancio per la Daunia» per Romano Baratta, light artist e Lighting Designer. VIDEO
«È un grosso danno alla storia e un
ulteriore sfregio ai nostri beni culturali già vessati in generale e
molto spesso abbandonati, in rari casi recuperati e poi nuovamente
abbandonati dopo la loro scoperta. La Villa di Faragola è un grande e
raro esempio di abitazione romana tardoantica, che purtroppo è stata
danneggiata. Spero si possa recuperare nella sua totalità anche se si
parla di elementi danneggiati»
A darne testimonianza è Romano Baratta, noto Light Artist & Lighting Designer, foggiano D.O.C.
ma residente a Gallarate, che da sempre segue e promuove il nostro
territorio durante le sue opere, il suo lavoro, i suoi viaggi e lezioni
universitarie. Fresco di premiazione tra i quaranta migliori light
designer “under 40” del mondo. Il dott. Baratta, da conoscitore e
studioso dei beni archeologici di tutta la Capitanata, ha sentito la
necessità di comunicare il suo punto di vista su tal scempio. E come
altri esperti in materia artistica e storica, Romano Baratta lancia il
suo messaggio di sprone verso tutta la comunità di Capitanata e verso
chi potrebbe e dovrebbe intervenire affinché simil scempi diventino
ricordi e non attualità.
«Dopo lo stato in cui si trovano beni
importanti come La Tomba della Medusa, i resti di quelli che furono i
Palacium federiciani o il complesso di Herdonia, quanto è accaduto alla
Villa di Faragola è l’ennesimo colpo negativo che ci allontana sempre
più dalla possibilità di redimere un territorio dalle avversità in cui
si trova e in cui continuiamo a farlo trovare. La villa e gli altri siti
archeologici devono essere il punto di partenza per un rilancio della
Daunia». Un messaggio che intrinsecamente ne contiene un altro, quello
della responsabilità di curare i beni archeologici della provincia di
Foggia che possono –e dovevano già essere- volano per l’economia locale
con un turismo di settore e d’élite, un progetto sempre affrontato e mai
realizzato, lasciato dormiente tra i faldoni istituzionali. «Ricordiamoci
–conclude Romano Baratta- che il nostro territorio è tra i più ad alta
densità di beni storici a livello nazionale e quindi mondiale. Se
aggiungiamo le bellezze naturali e le eccellenze enogastronomiche, la
ricetta è servita».
L’intervento del dott. Baratta fa da
ulteriore spalla –a quello del prof. Giuliano Volpe- alle ultime vicende
accadute al sito archeologico di Faragola, in agro Ascoli Satriano in
provincia di Foggia, dove poco più di venti giorni fa un incendio (forse
doloso e la magistratura inquirente ha aperto un fascicolo per
stabilirne natura e causa delle fiamme) ha distrutto completamente la
struttura che ricopriva gli scavi. Fiamme che hanno danneggiato
irreparabilmente preziose ceramiche, strutture archeologiche, muri,
mosaici, parte delle pavimentazioni in marmo. Ora so attende
l’intervento del MiBact che ha stanziato 400mila euro per il recupero di
Villa Faragola. «L’incendio che ha gravemente danneggiato il sito
archeologico di Villa Faragola, nel territorio di Ascoli Satriano
(Foggia), è tra le priorità di intervento del Mibact –ha dichiarato
Dorina Bianchi, Sottosegretaria al Turismo-. Finanzieremo, nel più breve
tempo possibile, un intervento di somma urgenza di 400mila euro. Il mio
impegno sarà mantenere alto l’interesse per il recupero di questo
straordinario sito archeologico»
[Clicca sulla foto e goditi il video versione integrale del False Sunset]
Per la cronaca Romano Baratta
il 04 maggio 2017, è stato insignito di un prestigiosissimo premio,
risultando, come anticipato, tra i quaranta migliori light designer
"under 40" del Mondo. Nostro conterraneo che con sacrifici, dedizione,
studio, tanta passione, caparbietà, credendoci è riuscito a immortalare
il suo nome tra i quaranta migliori light designer oggi operanti su
tutto il pianeta. Classe 1979, foggiano DOC, Romano Baratta dalla
rivista specializzata britannica “Lighting Magazine”,
autorevole magazine del settore, ha ricevuto il premio per il lavoro
svolto sul fronte del lighting design. Difatti presso la London Hilton
Park Lane, il 04 maggio, Baratta è stato insignito del “Lighting Design
Award”. Una scelta compiuta per lavori artistici e progettuali, con
pubblicazioni importanti e dopo un’attenta e approfondita analisi dei
suo curriculum. La notizia è rimbalzata immediatamente su tutti i media
locali e nazionali, destando interesse e soprattutto riconoscimento
verso Romano Baratta per aver portato nel mondo il nome della sua città
natale, appunto Foggia e la sua provincia.
Laureato in scenografia all’Accademia di Brera, con 110 lode e bacio accademico,
Baratta dapprima si è diplomato in Decorazione presso l'Istituto
Statale d'Arte Perugini di Foggia, per poi trasferirsi a Milano dove ha
conseguito dapprima la laurea e poi un Master un Lighting Design. Il
premio “Lighting Design Award” lo ha ricevuto sulla base curriculare che
ha maturato e che pone in essere nei suoi lavori e nelle sue opere,
dove il “LA” è stata una sua performance artistica, e precisamente il “False Sunset”,
ritenuto il suo capolavoro allestito a Giulianova sulla facciata del
vecchio Lido Kursaal, storico stabilimento balneare. Qui, infatti, ha
dato vita a un falso tramonto sul Mare Adriatico, laddove il sole
naturalmente non poggia mai i suoi radiosi raggi poiché il tramonto
avviene dall’altra parte, sul Mar Tirreno. Eppure, con
quell’installazione chi ha potuto godere dell’opera ha visto un
tramonto, nei suoi colori, nei tempi scrupolosamente studiati e attuati,
nelle sfumature di quel sole che scendendo dapprima accarezza e poi
lambisce il lido. Un’interazione tra luci naturali e artefatte che
coniugandosi realizzano ciò che la natura compie da altre parti. Uno
studio da sempre intrapreso da Baratta e che sortirà nuove eccellenti
realizzazioni.
Romano Baratta non è nuovo a queste tipologie di installazioni. Difatti è
riconosciuto nel mondo dell'arte contemporanea per le sue installazioni
spesso visionarie dove la poesia applicata alla luce. La finalità della
sua arte è la ricerca e la pura sperimentazione nel campo luminoso. Nel
suo palmares ritroviamo il Codega International Lighting Design Prize
vinto nel 2015, categoria Effetto Luce e l'Archiproducts Design Awards
2016 - Best Category. Come pure varie esposizioni in gallerie d'arte e
musei, e interviste e recensioni su riviste d'arte specializzate. Il
approccio alla luce è universalmente differente rispetto ai padri della
light art a quelli contemporanei. L’osmosi tra luce e architettura in
essere o progettata all’occorrenza è un dogma i suoi studi e poi per le
sue realizzazioni.
Le citazioni
Tra le esperienze artistiche e
lavorative di Romano Baratta troviamo, oltre a quella come light artist e
lighting designer, quella come costumista e scenografo per il film
cinematografico Goliath diretto da Ettore Pasculli e come assistente
alla direzione della fotografia alla RAI. Attualmente è docente di
Lighting Design presso l'Accademia di Belle Arti di Novara oltre che di
importanti workshop a livello internazionale, direttore del sito di
cultura della luce Lighting Now! e moderatore del più importante gruppo
social professionale sulla luce. Inoltre è stato citato in un libro
“L’Emigrante laureato. 100 eccellenze di Capitanata”, scritto da Ettore
Braglia ed edito da Bastogi libri, a testimoniare della sua
professionalità che potrebbe far ritorno in terra natia se si avesse
consapevolezza e la volontà di chi è preposto a tal fine che le
eccellenze sono patrimonio inestimabile da non fa emigrare. I nostri
cervelli non devono fuggire, bensì rimanere.
- www.romanobaratta.com
- www.lightingnow.net
- www.lightinglab.it
- http://facebook.com/romano.baratta
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