"1 9 4 3 bomb", così Foggia con Romano Baratta commemora quel tragico bombardamento del 22 luglio
Dopo Libando, Romano Baratta farà affiorare i profondi sentimenti che ci portiamo dietro da quel mai lontano e orribile 1943.
A Foggia, il 22 luglio 2018, si commemora la “Giornata della Pace”. Romano Baratta, Light Artist e Light Designer, curerà la scenografia luminosa dell’evento, delle vie limitrofe e del Teatro, in particolare il palco dove la famosa cantante Ornella Vanoni, con le sue canzoni, in piazza Cesare Battisti davanti al Teatro Giordano, ricorderà questo evento. “1943 bomb” sarà l’intervento artistico ideato e curato da Romano Baratta, #pernondimenticare ciò che Foggia vuol ricordare e proporre ai posteri, perché la storia è un valore culturale, denso di avvenimenti che hanno caratterizzato Foggia. Le fotografie artistiche che immortaleranno la scenografia saranno curate dall'Artistic Photographer Vincenzo Baratta.
22 luglio 1943. Una data indelebile nella storia di Foggia. Annus Horribilis il 1943, che ha visto decimare la popolazione foggiana e polverizzare una intera città sotto i bombardamenti anglo-americani. Una città tra le più importanti del meridione annientata. L’anno zero, da cui ricominciare.
Foggia è come una fenice, risorge dalle sue ceneri. E’ questo il messaggio che questo intervento di Light Art vuole comunicare. Non è possibile distruggerla. Non è stato possibile nel seicento e nel settecento per azione del terremoto. Non è stato possibile nella seconda guerra mondiale e non lo sarà per mano di nessuno in futuro. La memoria è un valore e Foggia vuole ricordare questo avvenimento per non dimenticare.
1 9 4 3 è una installazione di light art, voluta dall’amministrazione comunale in particolar modo dall’assessore Anna Paola Giuliani e del dirigente Carlo Dicesare, che narra alla comunità le qualità di cui è portatrice. La capacità di non piegarsi mai nonostante le alti fiamme, e risorgere dalle proprie ceneri, eleganti e vigorosi. Storia, emozioni e identità alla base dell'intervento. Un racconto storico tramite la luce. Light art come recupero storico e veicolo di marketing per far emergere l’identità di un territorio.
Il punto focale dell’intervento sono le emozioni collegate a quell’anno funesto:
Tomento, angoscia, dolore.
Un intervento, che per due giorni vuole far meditare sull’accaduto per non dimenticare. Non nascondere quella profonda cicatrice che è parte di tutti della propria identità. Il Teatro Giordano assurge ad emblema della città. L’interno come una anima tormentata e dolorante, mentre l’esterno come corpo restaurato, vigoroso ed elegante, dalla quale ripartire.
#1943bomb #pernondimenticare
ad un tratto mille bagliori colpiscono il cuore,
ricordi profondi che non svaniscono al tramonto.
Indelebili lampi assordanti.
il giorno rinasce, ma ora la luce si staglia sui volti
nell’eleganza splendente del nostro avvenire.
Romano Baratta Lighting Studio
www.romanobaratta.com
A Foggia, il 22 luglio 2018, si commemora la “Giornata della Pace”. Romano Baratta, Light Artist e Light Designer, curerà la scenografia luminosa dell’evento, delle vie limitrofe e del Teatro, in particolare il palco dove la famosa cantante Ornella Vanoni, con le sue canzoni, in piazza Cesare Battisti davanti al Teatro Giordano, ricorderà questo evento. “1943 bomb” sarà l’intervento artistico ideato e curato da Romano Baratta, #pernondimenticare ciò che Foggia vuol ricordare e proporre ai posteri, perché la storia è un valore culturale, denso di avvenimenti che hanno caratterizzato Foggia. Le fotografie artistiche che immortaleranno la scenografia saranno curate dall'Artistic Photographer Vincenzo Baratta.
22 luglio 1943. Una data indelebile nella storia di Foggia. Annus Horribilis il 1943, che ha visto decimare la popolazione foggiana e polverizzare una intera città sotto i bombardamenti anglo-americani. Una città tra le più importanti del meridione annientata. L’anno zero, da cui ricominciare.
Foggia è come una fenice, risorge dalle sue ceneri. E’ questo il messaggio che questo intervento di Light Art vuole comunicare. Non è possibile distruggerla. Non è stato possibile nel seicento e nel settecento per azione del terremoto. Non è stato possibile nella seconda guerra mondiale e non lo sarà per mano di nessuno in futuro. La memoria è un valore e Foggia vuole ricordare questo avvenimento per non dimenticare.
1 9 4 3 è una installazione di light art, voluta dall’amministrazione comunale in particolar modo dall’assessore Anna Paola Giuliani e del dirigente Carlo Dicesare, che narra alla comunità le qualità di cui è portatrice. La capacità di non piegarsi mai nonostante le alti fiamme, e risorgere dalle proprie ceneri, eleganti e vigorosi. Storia, emozioni e identità alla base dell'intervento. Un racconto storico tramite la luce. Light art come recupero storico e veicolo di marketing per far emergere l’identità di un territorio.
Il punto focale dell’intervento sono le emozioni collegate a quell’anno funesto:
Tomento, angoscia, dolore.
Un intervento, che per due giorni vuole far meditare sull’accaduto per non dimenticare. Non nascondere quella profonda cicatrice che è parte di tutti della propria identità. Il Teatro Giordano assurge ad emblema della città. L’interno come una anima tormentata e dolorante, mentre l’esterno come corpo restaurato, vigoroso ed elegante, dalla quale ripartire.
#1943bomb #pernondimenticare
ad un tratto mille bagliori colpiscono il cuore,
ricordi profondi che non svaniscono al tramonto.
Indelebili lampi assordanti.
il giorno rinasce, ma ora la luce si staglia sui volti
nell’eleganza splendente del nostro avvenire.
Romano Baratta Lighting Studio
www.romanobaratta.com
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