Cardiff è vicina. I preparativi per la finale di Champions
di Nico Baratta
Tutto è pronto per la finale di Champions League che domani vedrà Juventus e Real Madrid contendersi l‘ambito trofeo. La capitale del Galles ormai è un porto franco, dove le due tifoserie sono giunte e stanno attendendo il fischio iniziale. Le misure di sicurezza intraprese dalla polizia locale sono eccezionali. Difatti la partita sarà disputata con lo stadio coperto per evitare pericoli provenienti dal volo di droni, presunte fonti di attacchi terroristici. Vi saranno telecamere ovunque e con riconoscimento facciale, oltre a un dispiego di 3000 agenti di polizia e militari disposti palmo a palmo nel perimetro circostante l’area interessata lo stadio e le vie di accesso. Sono previsti oltre 160mila, forse 200mila, tifosi e non tutti col biglietto in tasca. Quella di domani sarà una giornata speciale per Cardiff ma soprattutto per lo sport del calcio, dove il Millennium Stadium sarà quel contenitore di gioie e dolori di chi da un fronte spera riavere una coppa e dall’altra riscattarla per eventi storici non belli. Dall’Italia, secondo i dati diffusi dalla società della Juventus, arriveranno oltre 20mila tifosi da più parti del Belpaese. E lo faranno con voli organizzati con 27 charter e 38 pullman. Ma il vero boom commerciale per la finale di Champions si sta registrando a Londra dove i tifosi bianconeri hanno occupato quasi 1.500 camere d'albergo, per poi partire verso Cardiff con 42 pullman, ritrovandosi nel giro di tre ore innanzi al tempio del calcio europeo 2017.
Domani sarà un match importante per la Juventus, che affronterà il match con la giusta tensione e con quel desiderio ardente per una triplete per entrare dalla porta principale nella storia del calcio italiano e mondiale. Un appunto importante: da oggi le due tifoserie sono entrate a contatto nel centro di Cardiff senza scontri. Segno importante che vuol dir rispetto e sportività. Ed è un buon segnale.
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