Foggia, per i “furbetti del multibadge” si dilata la resa dei conti
di Nico Baratta
Dopo il ricorso vinto dall’avvocato di uno degli indagati, e dopo che quest’ultimo è stato prosciolto per essere reintegrato al lavoro, arriva un’altra decisione a favore dei “Furbetti del multibadge”, un tempo in servizio presso la sede del Servizio Integrato Attività Economiche, in Via Sant’Alfonso de’ Liguori. Oggi, 25 maggio 2017, era prevista l’udienza per gli indagati, che ricordiamo sono accusati a vario titolo di truffa aggravata per assenteismo. Ma il fato, per loro, che si chiama “sciopero” ha rinviato il tutto al 29 maggio p.v. Difatti oggi, dal 22 maggio scorso, è in corso lo sciopero nazionale degli avvocati penalisti e le aule son rimaste vacanti. Insomma, i tempi per la resa dei conti si dilatano e con essa chi vuol giustizia sulla deplorevole e umiliante vicenda cui Foggia fu al centro dell’attenzione mediatica nazionale. Per la cronaca gli indagati sono 23 ex dipendenti del Comune di Foggia che timbravano il badge, il loro e quello di altri colleghi, per poi uscire e far altro, fuorché lavorare. E ciò è stato riscontrato dalla minuziosa investigazione, con tanto di filmati che incastravano i “furbetti”, dai Carabinieri di Foggia, con dispendio di energie delle Forze dell’Ordine investigative e denaro pubblico oltre quello messo in tasca da chi timbrava il cartellino. Ora si spera che il 29 maggio 2017 abbia luogo la tanto attesa udienza, giacché col rinvio odierno, è il terzo dal 6 aprile 2017, data delle prima udienza.
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