Vince e mantiene salda la vetta. Il Foggia s’impone sulla Vibonese per tre reti a zero
di Nico Baratta
Forte da due vittorie che la tiene saldamente in vetta alla classifica del campionato di calcio di Lega pro, il Foggia vince ancora e in casa e a porte chiuse contro l’esordiente Vibonese. Tre reti a zero è stato il risultato finale. Con i Satanelli di Mister Stroppa, in vetta, sfila il Lecce vittoriosa in trasferta contro il Melfi. Nove sono i punti che ambedue sfoggiano dopo tre giornate.
Il Primo Tempo inizia con un Foggia arrembante e con la stessa formazione scesa in campo la settimana scorsa a Siracusa. Gli affondi non mancano, frutto anche del gioco permissivo offerto dagli ospiti che non si chiudono. Al decimo è Chiricò che ci prova dal limite ma spara alta la sfera. I rossoneri attaccano e sugli sviluppi di un’azione tra Sarno e Angelo terminata in corner, è Empereur che sfiora il vantaggio con un colpo di testa. Il clima si fa caldo e le azioni abbondano. È il preludio che qualcosa sta per cambiare. Dapprima Vacca, poi Riverola e infine Chiricò tentano il vantaggio, negato da salvataggi sul filo di lana. Al quarantesimo c’è la svolta. Al centro dell’area calabra s’insedia il pallone, Agnelli lo sfiora ma Riverola lo centra e buca la porta di Russo gonfiando la rete alla sua sinistra. Foggia 1 Vibonese 0. Un minuto dopo il Foggia, in pieno recupero sfiora il raddoppio negato da un insuperabile Russo che con la mano devia a colpo sicuro la conclusione di Angelo.
Il Secondo Tempo inizia come il primo e con la stessa formazione dei primi quarantacinque minuti. Il gioco è sempre nelle mani del Foggia che affonda in ogni e dove l’area piccola della Vibonese, che altro non può fare che assistere e difendersi come può. Chiricò fa impaurire gli undici di Costantino. Tuttavia la Vibonese ha uno scatto d’orgoglio poco prima del sessantesimo, impegnando Guarna che devia un pallone insidiosissimo. Ma il Foggia non ci sta e al sessantaquattresimo con Mazzeo, servito da Agnelli, sigla il due a zero. Gli ospiti accusano il colpo e nel campo si vedono solo gli undici Satanelli. Al settantasettesimo arriva il tris rossonero. Mazzeo serve Sarno che entrando nell’area piccola difesa da Russo gonfia la rete avversaria dal basso verso l’alto. Foggia 3 Vibonese 0. Ma l’ultima azione è di marca calabra. Difatti durante i cinque minuti di recupero concessi dall’arbitro Emanuele Mancini di Fermo, Cogliati davanti la porta foggiana si fa ipnotizzare da Guarna e spara la palla sull’estremo difensore deviandola in corner.
Ora, forti della classifica, primi con il Lecce, il Foggia deve affrontare due trasferte insidiose. Giovedì 15 settembre, alle ore 16:30, quarta giornata di campionato Lega Pro, la compagine di Mister Stroppa sarà ospite a Francavilla, mentre solo tre giorni dopo, domenica 18, alle ore 20:30, dovrà vedersela contro il Messina in terra sicula. Mister Stroppa, a fine gara durante la consueta conferenza stampa, sommariamnete ha detto che «Il giudizio è positivo, ma voglio meno cali di tensione...Avrei messo la firma comunque all’inizio per fare 9 punti in 3 partite. Al di là però delle vittorie, mi fa piacere che i ragazzi stanno lavorando sodo. A me interessa quello che la squadra fa in campo. Ora vediamo come recupereremo le energie per queste due trasferte».
Tabellino di gara
RETI: 40′ Riverola (F), 64′ Mazzeo (F), 77′ Sarno (F)
FOGGIA: Guarna, Angelo, Rubin, Agnelli (79′ Padovan), Coletti, Empereur, Riverola (60′ Quinto), Vacca, Mazzeo, Sarno, Chiricò (70′ Sainz-Maza).
A disposizione: Sanchez, Loiacono, Letizia, Martinelli, Agazzi, Sicurella, Dinielli, Sansone, Gerbo. Allenatore: Giovanni Stroppa.
VIBONESE: Russo, Franchino, Sabato, Giuffrida, Sicignano, Scapellato, Yabrè, Paparusso (51′ Cogliati), Saraniti (78′ Di Curzio), Manzo, Leonetti (67′ Rossetti).
A disposizione: Cetrangolo, Chiavazzo, Legras, Cinquegrana, Tindo, Lettieri, Buda, Mengoni, Usai. Allenatore: Massimo Costantino
ARBITRO: Emanuele Mancini di Fermo
ASSISTENTI: Claudio Cantiani di Venosa e Alessandro Salvatori di Rimini
AMMONITI: Paparusso (V), Giuffrida (V), Riverola (F), Sabato (V)
ESPULSI: nessuno.
[Foto R. D'Agostino]
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