Foggia, vipere e degrado lungo lo storico Tratturo Ordona-Lavello

di Nico Baratta

La denuncia parte direttamente dai cittadini. Chi ci ha contattato sono decine di foggiani che nel pomeriggio si recano sullo storico Tratturo Ordona-Lavello, a pochi metri dal centro cittadino, per trascorrere del tempo divertendosi. Chi va li per far jogging, chi in bicicletta, chi a passeggiare respirando un po’ di aria di campagna, chi in compagnia del proprio cane. E la maggior parte lo fanno con al seguito i loro figli. Quel tratturo ormai è una location per tempo libero, per divagarsi. 

Come detto, decine di foggiani ci hanno contattato perché sono alcuni giorni che nelle ore più calde, tra le 16 e le 18, anche alle ore 19, mentre transitano sul tratturo, sono costretti a darsela a gambe. Infatti, incrociano alcune vipere. Alcuni di loro, temerari, hanno cercato di fotografarle, ma la paura ha preso il sopravvento costringendoli a desistere e poi scappare. Noi della redazione cercheremo di insistere, recandoci sul luogo per immortalare i pericolosi rettili, in modo da fornire prove tangibili.

Nel frattempo vi proponiamo tre fotografie dove si evidenziano bene i problemi di quel tratturo: degrado, abbandono, sporcizia, ammassi di rifiuti, erba alta, etc…. Eppure il Tratturo Ordona-Lavello è storico. Se non erro fa parte dei Tratturi Regi, preservarlo e renderlo fruibile in modo sicuro dev’essere una priorità culturale che il Comune di Foggia deve mettere in campo. 

Ora, però, si chiede al Primo Cittadino Franco Landella, agli assessorati preposti, all’ASL, di intervenire per renderlo sicuro da quelle vipere che spaventano e minano il cittadino che sul quel tratturo va per divertirsi.

Noi, e lo ripetiamo, abbiamo gli occhi puntati quotidianamente sul Tratturo Ordona-Lavello, e quotidianamente staremo col fiato sul collo sul Comune affinché intervenga. Non è un avvertimento, per carità, è solo un monito per ricordare al Comune che qualcuno, anche bambini, ogni giorno sul quel tratturo rischia la vita. 

Qualcuno, e concludiamo, ha detto che basterebbe non andarci sul tratturo. Noi rispondiamo che il suolo pubblico, specie se storico e ricco di aria salubre, va sempre utilizzato e reso sicuro dagli organi preposti.