Foggia, senzatetto accusa un malore e muore in un capannone
Sembra un controsenso. In realtà è la verità, cruda, di questa era. Questa notte a Foggia un senza fissa dimora è morto in un capannone in disuso della struttura ospedaliera del Don Uva, in via Lucera. Le cause sono ancora da accertare. Il clochard aveva 62 anni ed era originario di Grottammare, nelle Marche era malato da tempo. Stando alle dichiarazioni di portantini e sanitari vari, lo sfortunato senzatetto spesso utilizzava quel capannone per trascorrere la notte, per poi andare via durante il giorno. Da alcuni mesi si era stabilito a Foggia dove vagabondava per la città con quattro cani al seguito, e cercava giacigli di fortuna per la notte; l’ultimo di questi è stato il magazzino abbandonato in via Lucera, alla periferia della città. Il fatto è successo poco dopo le 20 di ieri: colto da malore, l’uomo avrebbe provato a chiedere aiuto al custode della struttura, ma era già tardi. Il personale sanitario del Don Uva e quelli del 118 giunti sul posto non hanno potuto fare altro che dichiararne il decesso. Sull’accaduto, la Procura di Foggia potrà decidere se disporre o meno l’autopsia che fugherà ogni dubbio sulla morte, verosimilmente riconducibile a cause naturali. Dalla prima ispezione cadaverica, l’uomo presentava una profonda ferita da morso su un polpaccio, quasi certamente ad opera dei cani con i quali viveva. Sull’accaduto sono in corso le indagini della polizia.
Ubicazione:
Via Lucera, Foggia FG, Italia
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