Camion frigo non a norma. Prodotti deperibili non conservati a dovere
Dalla Svizzera emerge un allarme per un fenomeno alquanto sottovalutato nel Nostro Paese e forse nel resto d'Europa.
Ben un camion frigorifero su sei non sarebbe in regola, stando a quanto emerge da uno studio su larga scala effettuato lo scorso anno dall'Associazione dei chimici cantonali svizzeri. Sono state scoperte infrazioni nel 19% dei 900 mezzi pesanti controllati, di diverse classi di peso ma tutti adibiti al trasporto di merci deperibili. Nel 17% dei casi il problema risiedeva nell'insufficiente refrigerazione.
Nei veicoli fino a 12 tonnellate (35% non a norma) le infrazioni erano più frequenti rispetto ai mezzi più grossi, utilizzati in genere per i trasporti a lungo raggio. In un terzo circa delle irregolarità constatate il sorpasso di temperatura era considerato lieve, in un terzo marcato e in un terzo non faceva "manifestamente" abbastanza freddo nelle celle frigorifere (oltre 6°C di troppo).
Più di una volta si è resa addirittura necessaria l'eliminazione immediata della merce. Un autista in viaggio da due giorni aveva persino ammesso di non aver collegato alla rete elettrica il suo impianto di refrigerazione durante la pausa notturna.
Sono dati che invitano a far riflettere e che sinora non risultano essere mai stati oggetto di alcuna approfondita disamina nel Nostro Paese, sottolinea Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che invita le autorità amministrative a partire da quelle di polizia stradale, sino alle ASL ed ai NAS ad effettuare controlli a campione immediati per la tutela dei consumatoriincolpevolmente esposti ai rischi della cattiva conservazione dei cibi.
Sportello dei Diritti
Ben un camion frigorifero su sei non sarebbe in regola, stando a quanto emerge da uno studio su larga scala effettuato lo scorso anno dall'Associazione dei chimici cantonali svizzeri. Sono state scoperte infrazioni nel 19% dei 900 mezzi pesanti controllati, di diverse classi di peso ma tutti adibiti al trasporto di merci deperibili. Nel 17% dei casi il problema risiedeva nell'insufficiente refrigerazione.
Nei veicoli fino a 12 tonnellate (35% non a norma) le infrazioni erano più frequenti rispetto ai mezzi più grossi, utilizzati in genere per i trasporti a lungo raggio. In un terzo circa delle irregolarità constatate il sorpasso di temperatura era considerato lieve, in un terzo marcato e in un terzo non faceva "manifestamente" abbastanza freddo nelle celle frigorifere (oltre 6°C di troppo).
Più di una volta si è resa addirittura necessaria l'eliminazione immediata della merce. Un autista in viaggio da due giorni aveva persino ammesso di non aver collegato alla rete elettrica il suo impianto di refrigerazione durante la pausa notturna.
Sono dati che invitano a far riflettere e che sinora non risultano essere mai stati oggetto di alcuna approfondita disamina nel Nostro Paese, sottolinea Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che invita le autorità amministrative a partire da quelle di polizia stradale, sino alle ASL ed ai NAS ad effettuare controlli a campione immediati per la tutela dei consumatoriincolpevolmente esposti ai rischi della cattiva conservazione dei cibi.
Sportello dei Diritti
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