giovedì 22 gennaio 2015

Convenzione Comune di Foggia-CNR per Centro Servizi DAT

Costituita l’Unità di Ricerca del CNR che si insedierà presso il Centro Servizi del Distretto Agroalimentare del Tavoliere

Sottoscritta la Convenzione tra il sindaco di Foggia, Franco Landella, ed il presidente del CNR, Prof. Luigi Nicolais, alla presenza del Rettore dell’Università degli Studi di Foggia, Prof. Maurizio Ricci

Il progetto, che prosegue il percorso avviato con la sottoscrizione dell’accordo dell’8 novembre 2013, sarà finalizzato alla valorizzazione della filiera del frumento duro e all’implementazione di servizi di alta tecnologia per il territorio e al servizio della competitività delle imprese sui mercati nazionali e internazionali


Il sindaco di Foggia, Franco Landella, ed il presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Prof. Luigi Nicolais, hanno sottoscritto a Palazzo di Città, alla presenza del Rettore dell’Università degli Studi di Foggia, Prof. Maurizio Ricci, la Convenzione per la costituzione di una Unità di Ricerca dell’Istituto di Biometereologia (IBIMET) del CNR presso il Centro Servizi del Distretto Agroalimentare del Tavoliere.
La stipula della nuova Convenzione costituisce la naturale prosecuzione del percorso avviato l’8 novembre 2013 con la firma della prima Convenzione per la gestione delle infrastrutture materiali e immateriali del Centro Servizi del Distretto Agroalimentare del Tavoliere, ubicato presso il Polo Integrato per lo Sviluppo Economico della Fiera di Foggia, tra il Comune di Foggia (nella sua funzione di Ente capofila del PIT 1 Tavoliere) ed il Consiglio Nazionale delle Ricerche, sottoscritta da Amministrazione comunale, CNR e Provincia di Foggia. Un’intesa di grande rilevanza, finalizzata a costruire un qualificato punto di riferimento per le imprese agroalimentari del territorio, in grado di erogare servizi innovativi e di ricerca al fine di renderle più competitive sui mercati nazionali ed internazionali.
L’Unità di Ricerca costituita presso il Centro Servizi del DAT opererà su una delle eccellenze del comparto agroalimentare di Capitanata. Il progetto al quale la stipula della Convenzione darà vita, infatti, è quello volto alla valorizzazione della filiera del frumento duro e all’implementazione di servizi di alta tecnologia per il territorio. Due gli assi sui quali si muoverà il progetto: costituire una sede operativa del sistema integrato di analisi biometereologia dell’IBIMET, da utilizzare come previsione della produzione e qualità del frumento duro ed in generale della cerealicoltura; collaborare ad iniziative tese all’erogazione di servizi di marketing internazionale, allo scopo di fare dell’innovazione uno strumento fondamentale per la competitività delle aziende pugliesi all’estero.
Responsabile dell’Unità di Ricerca allocata presso il DAT sarà il prof. Piero Toscano, Ricercatore dell’Istituto di Biometereologia, che coordinerà studenti, dottorandi, assegnisti, borsisti.
«Si tratta di un accordo dalla straordinaria importanza, che ci permette di misurarci con una doppia sfida: da un lato potenziare l’attività di ricerca avanzata in un settore come quello della cerealicoltura; dall’altro contribuire a fare dell’innovazione una delle più strategiche leve per la valorizzazione del nostro comparto agroalimentare e delle nostre produzioni tipiche di più alta qualità – spiega il presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Prof. Luigi Nicolais –. Questa sperimentazione offre a tutti noi una grande opportunità, che sono certo Foggia saprà essere in grado di cogliere fino in fondo. Un grazie va a chi ha promosso e voluto il percorso di collaborazione tra questo territorio ed il CNR e a chi, oggi, lo sta difendendo lavorando per un suo allargamento in termini di cooperazione nel contributo a favore della ricerca».
«Sono particolarmente orgoglioso per una firma che consegna a Foggia una centralità decisiva nel campo della ricerca, che conferisce alla nostra città e più in generale all’intero territorio di Capitanata un ruolo di primissimo piano nazionale. È il giusto riconoscimento per l’impegno condotto in questi anni dalle istituzioni e dall’Università degli Studi di Foggia, la cui funzione dovrà essere sempre più centrale in questo settore. L’insediamento di questa Unità di Ricerca non è in alcun modo un punto di arrivo – aggiunge il sindaco di Foggia, Franco Landella –. Al contrario, io credo debba essere per tutti un punto di partenza per migliorare, valorizzare e mettere a sistema le nostre eccellenze e le nostre ricchezze, specie nell’ambito della ricerca collegata all’agroalimentare. Un ringraziamento sincero desidero rivolgerlo al Prof. Nicolais, a quanti nel passato si sono impegnati sul piano amministrativo cogliendo la valenza di questa sfida, e a chi, coordinando l’attività del PIT 1 Tavoliere, ha accompagnato l’evoluzione di questo percorso che è nostra intenzione migliorare ulteriormente nella sua fase operativa».
«La presenza e la testimonianza di condivisione dei nostri obiettivi da parte del presidente del CNR rappresentano uno stimolo all’attività scientifica che sta conducendo la nostra Università, ma anche un apprezzamento a come città e territorio, attraverso le istituzioni, recepiscono la necessità di stare al passo coi tempi – sottolinea il Rettore dell'Università di Foggia, prof. Maurizio Ricci –. Foggia campeggia sui giornali, abbastanza spesso, per esempi negativi e per presunte o reali inefficienze, in questo caso devo dire che il CNR è venuto a certificare non solo una volontà ma anche una concretezza che dovrebbero essere portate ad esempio. L’Università di Foggia, che al suo interno ospita un Dipartimento di Scienze agrarie molto attivo, da tempo ha deciso di ottimizzare investimenti e risorse nel settore dell’agroalimentare. L’entrata in funzione del Centro servizi del CNR rappresenta un ulteriore monito a migliorare la qualità della ricerca scientifica e delle sperimentazioni a cui i nostri docenti e i nostri ricercatori stanno lavorando».
Alla Convenzione firmata a Palazzo di Città, infatti, faranno seguito altri accordi di questo tipo, tesi ad individuare ulteriori Unità di Ricerca, coinvolgendo sul piano propriamente operativo l’Ateneo Dauno e confermando così la qualità del lavoro condotto nel campo della ricerca collegata al settore agroalimentare. Tutte le attività di ricerca avranno sede negli uffici del DAT, ristrutturati dall’Amministrazione provinciale, che ha contribuito in modo fondamentale, in termini economici, alla definizione degli accordi con il CNR finanziando i lavori e che procederà a bandire ed espletare la gara, nella sua qualità di Stazione Appaltante, per la loro esecuzione.

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