Ruocco: “La chiusura dei Tribunali non risolve ma aggrava la crisi della Giustizia in Italia”
ll Consigliere regionale PdL, Roberto Ruocco (nella foto), ha diffuso la seguente nota:
“ La chiusura in atto dei Tribunali non risponde ad alcuna necessità né finanziaria né funzionale. Sul terreno dei costi è di tutta evidenza che gli spazi che si abbandonano in periferia dovranno essere comunque recuperati al centro, determinando anche automaticamente la necessità di nuove spese per acquisire ed attrezzare i nuovi locali, e che il mero trasferimento del personale non fa risparmiare un bel nulla, ma al contrario alimenta disagi e disfunzioni, mentre l’operazione nel suo complesso non potrà non appesantire i costi per gli utenti del Servizio-Giustizia, rendendolo più lontano e meno efficiente.
Nell’immediato, di tutto aveva bisogno l’ansimante pianeta-Giustizia tranne che di nuove lunghe fasi di confusione e di stallo, come se non bastassero quelle croniche.
Inaccettabile è un disegno che mortifica la storia delle comunità e periferizza interi territori provinciali, riducendoli a remote ed abbandonate appendici di fantasiose città metropolitane.
I costi della Giustizia si riducono semmai delegificando, depenalizzando e rendendo più onerose resistenze fini a sé stesse.
Si faccia pertanto tutto quel che si può per evitare questo devastante cedimento ad una demagogia senza costrutto”.
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