La raccolta differenziata in Italia
In Italia, il metodo di raccolta dei rifiuti più diffuso è quello con i bidoni in strada e per facilitarne lo smaltimento e il riciclo negli impianti di compostaggio sono “differenziati” per categoria merceologica negli appositi bidoni per la raccolta differenziata situati lungo le strade. Ad ogni categoria di rifiuto è generalmente associato un contenitore di un determinato colore.
Introdotta dal Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, la raccolta differenziata rappresenta il più comune sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani; consiste nella separazione dei rifiuti nello stesso luogo in cui questi vengono prodotti, in base alla categoria merceologica di appartenenza, ovvero al materiale da cui sono composti (carta, plastica, vetro, legno, alluminio, rifiuti organici, etc.). La raccolta differenziata deve essere una pratica il cui primo e fondamentale protagonista è il cittadino, consapevole del valore etico ed ecologico dello smistamento dei rifiuti fin dal cestino di casa.
A cosa serve?
La raccolta differenziata serve a separare alla fonte i rifiuti destinati allo smaltimento da quelli riciclabili, facilitando il recupero di materie prime. I prodotti riciclati potranno essere nuovamente immessi sul mercato ad un prezzo inferiore di quello originale. Anche una lieve riduzione della massa di rifiuti destinati allo smaltimento in discariche o attraverso inceneritori può comportare un notevole risparmio di energia, nonché un minore impatto sull’ambiente.
Vantaggi e risparmi
Contenere il volume dei rifiuti attraverso una corretta raccolta differenziata significa, in primis, darsi la possibilità di vivere in città più pulite e vivibili. Il riciclo dei materiali permette inoltre ai consumatori di fruire di prezzi di mercato molto favorevoli. Infine, favorire il riciclo e il riutilizzo dei materiali di scarto significa frenare il feroce sfruttamento di risorse naturali, dunque prendersi cura dell’ambiente e vivere in un mondo più sano.
Piccoli gesti quotidiani da parte di tutti possono apportare un contributo inestimabile al miglioramento della qualità della vita, alla salvaguardia dell’ambiente ed al risparmio economico, per noi stessi e per le generazioni future.
I colori della raccolta differenziata: disegno di unità
Pur non essendo ancora ufficialmente standardizzato, si può tracciare uno schema generico della raccolta differenziata “colour-based” così come predisposto nella maggior parte dei paesi europei. Anche in Italia, come annunciato nel 2011 dal Presidente della Commissione Agricoltura alla Camera Paolo Russo nell’ambito del programma “L’Isola Tricolore”, è in progetto l’iniziativa di uniformare i colori dei bidoni per la raccolta differenziata secondo lo schema che segue:
La raccolta differenziata Porta a Porta
La raccolta differenziata porta a porta (PaP) o raccolta domiciliare, è un sistema di gestione dei rifiuti urbani, alternativo a quello della raccolta differenziata in strada, che consiste nel ritiro periodico, da parte degli operatori ecologici, dei rifiuti presso il domicilio dell’utenza stessa, in giorni prestabiliti e per ogni singola tipologia di rifiuto. La scelta di adottare il metodo della raccolta differenziata porta a porta per favorire il processo di smaltimento dei rifiuti spetta ai singoli Comuni. Il sistema prevede che i Comuni di residenza forniscano alle utenze appositi contenitori, collocati fuori dalle abitazioni, di colori diversi per il conferimento differenziato dei rifiuti.
Introdotta dal Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, la raccolta differenziata rappresenta il più comune sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani; consiste nella separazione dei rifiuti nello stesso luogo in cui questi vengono prodotti, in base alla categoria merceologica di appartenenza, ovvero al materiale da cui sono composti (carta, plastica, vetro, legno, alluminio, rifiuti organici, etc.). La raccolta differenziata deve essere una pratica il cui primo e fondamentale protagonista è il cittadino, consapevole del valore etico ed ecologico dello smistamento dei rifiuti fin dal cestino di casa.
A cosa serve?
La raccolta differenziata serve a separare alla fonte i rifiuti destinati allo smaltimento da quelli riciclabili, facilitando il recupero di materie prime. I prodotti riciclati potranno essere nuovamente immessi sul mercato ad un prezzo inferiore di quello originale. Anche una lieve riduzione della massa di rifiuti destinati allo smaltimento in discariche o attraverso inceneritori può comportare un notevole risparmio di energia, nonché un minore impatto sull’ambiente.
Vantaggi e risparmi
Contenere il volume dei rifiuti attraverso una corretta raccolta differenziata significa, in primis, darsi la possibilità di vivere in città più pulite e vivibili. Il riciclo dei materiali permette inoltre ai consumatori di fruire di prezzi di mercato molto favorevoli. Infine, favorire il riciclo e il riutilizzo dei materiali di scarto significa frenare il feroce sfruttamento di risorse naturali, dunque prendersi cura dell’ambiente e vivere in un mondo più sano.
Piccoli gesti quotidiani da parte di tutti possono apportare un contributo inestimabile al miglioramento della qualità della vita, alla salvaguardia dell’ambiente ed al risparmio economico, per noi stessi e per le generazioni future.
I colori della raccolta differenziata: disegno di unità
Pur non essendo ancora ufficialmente standardizzato, si può tracciare uno schema generico della raccolta differenziata “colour-based” così come predisposto nella maggior parte dei paesi europei. Anche in Italia, come annunciato nel 2011 dal Presidente della Commissione Agricoltura alla Camera Paolo Russo nell’ambito del programma “L’Isola Tricolore”, è in progetto l’iniziativa di uniformare i colori dei bidoni per la raccolta differenziata secondo lo schema che segue:
- Bianco: Carta, cartone (riviste, giornali e materiali cellulosici in generale);
- Verde: Vetro (bottiglie, barattoli, specchi, etc.);
- Rosso o marroncino: Organico (umido);
- Giallo: Plastica riciclabile (bottiglie di bevande, detersivi, prodotti per l’igiene, etc.);
- Blu: Alluminio (lattine, imballaggi, bombolette spray, etc.).
La raccolta differenziata Porta a Porta
La raccolta differenziata porta a porta (PaP) o raccolta domiciliare, è un sistema di gestione dei rifiuti urbani, alternativo a quello della raccolta differenziata in strada, che consiste nel ritiro periodico, da parte degli operatori ecologici, dei rifiuti presso il domicilio dell’utenza stessa, in giorni prestabiliti e per ogni singola tipologia di rifiuto. La scelta di adottare il metodo della raccolta differenziata porta a porta per favorire il processo di smaltimento dei rifiuti spetta ai singoli Comuni. Il sistema prevede che i Comuni di residenza forniscano alle utenze appositi contenitori, collocati fuori dalle abitazioni, di colori diversi per il conferimento differenziato dei rifiuti.
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