lunedì 30 luglio 2018

A Foggia la prima emittente nativa digitale: si scaldano i motori per il nuovo palinsesto di Sharing TV. L’intervista a Domenico Di Conza


Sono degli ultimi giorni le notizie che denunciano il grave stato in cui versa l’editoria locale. Tuttavia, nonostante le difficoltà c’è anche chi, procedendo a piccoli passi, oggi può consolidare la sua presenza nel mondo della comunicazione e non solo. Stiamo parlando di Sharing TV, emittente televisiva del digitale terrestre.  L’emittente foggiana – ma visibile in tutta la Puglia - spegne qualche candelina e festeggia il riconoscimento ufficiale come primo editore nativo digitale riconosciuto come start up innovativa.
Un riconoscimento importante che dimostra come, nonostante la crisi nazionale e locale, l’innovazione, la qualità e la determinazione possono produrre risultati di qualità per il nostro territorio. Mentre tutti si preparano per le vacanze estive, presso la nuova sede dell’emittente fervono i preparativi per il nuovo palinsesto: è già pronto il nuovo bando da presentare al Ministero dello Sviluppo Economico per le nuove trasmissioni televisive. Intanto gli infaticabili operatori dello staff continuano a curare la comunicazione degli eventi estivi portando così avanti le attività della Sharing Communication Agency, che si appresta a diventare una delle principali agenzie in Puglia per la direzione artistica dei grandi eventi. Per conoscere meglio questa realtà editoriale abbiamo intervistato il direttore responsabile, il giornalista Domenico Di Conza. 

Domenico, come ti avvicini alla professione del giornalista?
Il giornalismo è stato sempre una mia grande passione coltivata sin dai tempi della scuola. Devo ringraziare il collega Michele Loffredo che ha creduto in me, consentendomi di divenire il primo giornalista professionista di una televisione locale in Italia, perché ha voluto scommettere sulla mia curiosità e sulla mia voglia di far conoscere alla gente i fatti che desiderano sapere. 

Domenico Di Conza

 
Dalle tv locali sino al timone di Sharing TV: raccontaci come nasce la prima emittente foggiana visibile in tutta la Puglia…
Sharing TV è una creatura che ha avuto diverse evoluzioni: abbiamo prima messo in campo le competenze e le esperienze maturate in precedenza prendendo uno spazio sul canale 178, investendo sui diritti delle partite del Foggia Calcio. E’ stato un modo veloce per farci conoscere subito dal grande pubblico. Nel 2013 siamo stati i primi a scommettere sulla web tv proponendo riprese video utilizzando smartphone e tablet per fare informazione. In seguito abbiamo deciso di assumere una connotazione precisa, per evitare anche di limitarci a riportare le notizie già date altrove. Così abbiamo ideato il nostro “giornale delle buone notizie” tralasciando la cronaca nera ma al tempo stesso garantendo anche degli interessanti approfondimenti sociologici.

Perché il nome inglese Sharing TV?
Il nome Sharing TV è legato a molteplici motivazioni: in inglese, sharing, significa “condivisione”. La nostra filosofia editoriale si basa su tre capisaldi principali: agire, pensare e, appunto, condividere tutte le informazioni positive che hanno la possibilità di far crescere il nostro territorio e di soddisfare la sete di informazione dei nostri telespettatori. Il termine inglese poi ha anche una connotazione europea. L’ideale per una tv che si occupa anche di trasmettere gli eventi legati alle Nazioni Unite, alle Commissioni Europee e alle Ambasciate estere in Italia. 

Vuoi svelarci qualche dettaglio in merito ai programmi del prossimo palinsesto?
Certamente, innanzitutto oltre al consueto telegiornale, saremo coordinatori di un  consorzio di emittenti storiche importanti, dislocate sul resto delle regioni italiane, il cui obiettivo è quello di trasmettere un notiziario nazionale condiviso in questo circuito: ogni emittente produrrà due principali notizie della settimana per un notiziario che andrà a reti unificate alla stessa ora in tutte le emittenti italiane. Abbiamo pensato anche ad un notiziario dedicato al benessere il cui obiettivo principale sarà quello di trasmettere notizie utili sul diritto alla salute dei cittadini. Avremo poi diversi professionisti che cureranno delle rubriche di settore, nonché uno spazio dedicato all’informazione sui bandi e sulle start up. Non mancherà anche l’approfondimento politico. Tra le novità anche una serie di cortometraggi per la promozione delle storie virtuali. Il resto lo lasciamo scoprire ai telespettatori.  

Come possono fare per seguirvi?
Basta sintonizzarsi sul canale 272 del digitale terreste e poi anche sulla nostra web tv www.sharingtv.it e oltre che sulle pagine social.

Parliamo di numeri: su quanti ascolti potete contare?

Sul digitale terrestre abbiamo una media di 22mila spettatori con punte di oltre 100mila spettatori in concomitanza della trasmissione degli eventi: abbiamo raggiunto queste cifre ad esempio con la trasmissione in diretta della visita del Papa. Da sei mesi poi siamo approdati sui social: attualmente siamo seguiti da circa 5300 persone, di cui 4400 solo a fine maggio. I suoi video e i suoi prodotti editoriali sono consultati mediamente da oltre 100mila utenti. Sono dei numeri significativi per quanto riguarda la costanza degli ascolti. Questo significa anche aver creato delle aspettative nei nostri telespettatori che abbiamo tutte l’intenzione di soddisfare offrendo un palinsesto variegato e un prodotto di qualità curato da un capitale umano competente. 

La diretta sulla visita papale


Sharing TV tuttavia è solo una parte della vostra principale attività editoriale che si esplica attraverso la Sharing Communication Agency. Quali sono i vostri principali servizi?
Esattamente, la tv è solo una costola di un progetto più corposo che è quello dell’agenzia di comunicazione con cui curiamo l’immagine degli eventi e delle aziende che ci scelgono. Ci piace definire la nostra agenzia come un luogo in cui le emozioni prendono forma, valorizzando così il bello e il buono di ogni cosa. Ci contraddistinguiamo perché il nostro modo di fare le cose vuole essere un’alternativa a quello che è già presente sul mercato: questo ci fa essere un po’ più lenti anche rispetto alle televisioni tradizionali, ma, questa lentezza, si traduce in un accurato studio di format che non lascia niente al caso. L’obiettivo infatti è fare in modo che il risultato sarà poi associato nel corso del tempo a quel prodotto o a quell’evento perché riusciamo a fare leva sul cuore delle persone. Per ottenere questo risultato partiamo dalla fusione armonica di musica, suoni e parole adeguati agli elementi caratterizzanti del brand. Possiamo definirlo quasi un “marketing sensoriale” che punta a fidelizzare e familiarizzare l’utente finale con il prodotto comunicato piuttosto che a stupirlo di volta in volta. Siamo attualmente l’unica emittente in Puglia in grado di organizzare in diretta le grafiche di un evento, senza aver bisogno di appoggiarci a grafiche precostituite. Siamo specializzati anche nella creazione di slogan e campagne di sensibilizzazione: per citarne alcune, il video creato in occasione della memoria delle vittime della mafia oppure la campagna che andrà in onda in autunno rivolta alla prevenzione contro il tumore al seno. 

Perché quindi un committente dovrebbe scegliere Sharing Communication Agency?
I linguaggi della comunicazione si evolvono continuamente: oggi le aziende hanno capito che non basta più promuoversi attraverso i metodi tradizionali come i cataloghi e le brochure, serve qualcosa che possa emozionare nonché che sia fruibile da molteplici canali: siamo in grado di curare con competenza la comunicazione digitale sotto ogni punto di vista e al tempo stesso di veicolarla attraverso i nostri canali e soprattutto attraverso la nostra tv. 

Quali sono gli ultimi progetti in campo di cui avete curato la comunicazione?
Il Premio “Re Manfredi”, svoltosi a Manfredonia proprio lo scorso 27 luglio di cui abbiamo curato la realizzazione digitale della scenografia, la titolazione grafica e la diretta televisiva. Un grande successo che lo stesso avv.to Ugo Patroni Griffi ha definito "magnificenza scenografica". Faremo lo stesso con il Premio Argos Hippium che si terrà il prossimo 26 agosto a Siponto. 

Non siete l’unica emittente televisiva su Foggia: come sono i rapporti con il resto dell’editoria locale?
Ci piace metterci in gioco e stimolare la concorrenza: questo però non deve tradursi in gare spicciole, guerre e riproduzioni improprie della nostra offerta. La nostra porta è aperta al confronto. Quando si è verificato qualche episodio spiacevole ho preferito fare come diceva mia nonna: il mio silenzio ti sia di risposta. 

Per concludere, qual è la filosofia con cui sarà affrontata la nuova stagione lavorativa?
Con la consapevolezza che chi comanda sono i telespettatori ed è a loro che dobbiamo garantire una programmazione neutrale e di qualità. Siamo da sempre in prima linea per la libertà di stampa, preferiamo rimanere poveri piuttosto che accettare qualsiasi compromesso politico. Il nostro resta un atteggiamento di apertura e confronto con le idee altrui a patto che resti costruttivo. Ci auguriamo quindi che, a partire dalla prossima stagione, i telespettatori che si sintonizzeranno sul nostro canale, si emozioneranno e riconosceranno in quello che vedranno.

D.C.

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