Pareggia ma trionfa. Il Foggia vince la Coppa Italia di Lega Pro con uno show di goal
di Nico Baratta
Certezze ve ne erano, visto il risultato di andata, bloccato per 4 reti a 1 a favore del Foggia. Ma il pallone è tondo e tutto poteva accadere. Invece, il pallone, rimasto tondo, ha girato nel verso giusto, seppur da entrambe la parti.
A Cittadella, allo stadio "Piercesare Tombolato", il Foggia si è aggiudicata la Coppa Italia di Lega Pro con il risultato finale di 4 a 4. Partita avvincente, combattuta da entrambe le parti, da due squadre ai vertici delle rispettive classifiche. Sei le reti nella prima metà di gioco e tante occasioni per bucare la rete avversaria.
Il Primo Tempo inizia con un Foggia, in tenuta gialla, tenace che contrasta l’offensiva dei veneti partiti al massimo delle forze. Micale, schierato al posto dell’infortunato Narciso, non fa attendere gli applausi. Difatti al sesto nega una rete sicura a Lora deviando in angolo un pallone insidiosissimo. Il Cittadella intuisce che è il momento di siglare il vantaggio e ci prova con Jallow, il ganese dei veneti, che con un rasoterra impensierisce la difesa rossonera, ma Micale intercetta e devia. Il Foggia reagisce e si spenge nella metà campo avversaria. Gerbo entra in area per accogliere una ghiotta palla e Donazzan lo atterra. È rigore. Sul dischetto si reca Iemmello che trasforma. È 1 a 0 per il Foggia. Il Cittadella non ci sta e parte diretto verso l’area difesa da Micale e con Coralli pareggiano. Da qui molte azioni terminate senza reti, con un Foggia impreciso ma deciso a gonfiare la rete avversaria. Prima ci prova Iemmello che colpisce male a pochi metri dalla rete, poi è la volta di Agnelli che perde la palla. Il vantaggio, tuttavia, è nell’aria e al ventiseiesimo Iemmello dopo aver attraversato tutta la metà campo del Cittadella serve Floriano che incassa la palla nella rete avversaria. Il gioco si alterna e le due squadre non ci stanno a cedere. Il Foggia attacca e su un pallone diretto in rete, Nava tocca con le mani e l’arbitro assegna un altro rigore. È sempre lui, Iemmello, a trasformare il penalty. Ma il pallone è tondo, abbiamo detto, e con esso la sorte rimbalza tra un’area e l’altra. Difatti il Cittadella pareggia su calcio rigore causato da un fallo di mani di Chiricò. La trasformazione è per opera di Coralli. La tensione sale e il Cittadella crede nel riagguanto. A pochi minuti dal riposo, Cappelletti, al quarantunesimo, pareggia i conti con un bel colpo di testa che trafigge Micale. Cittadella 3 Foggia 3 e si va negli spogliatoi.
Il Secondo Tempo inizia con le formazioni invariate. Il Cittadella attacca e il Foggia si difende bene. Ma i padroni di casa non si arrendono e passano in vantaggio con Minesso che batte Micale sulla sinistra. I Satanelli consci della loro forza, attaccano senza concedere spazi a nessuno e dal limite dell’area di rigore Chiricò scaglia un bolide che termina alla destra della rete, dietro Vaccareggi. Risultato riagguantato. Il Foggia vuole la vittoria e ci prova con Iemmello che debolmente centra la porta ma senza trafiggerla. Iniziano le sostituzioni e il Foggia schiera Quinto e Arcidiacono così coprendo la metà campo e pronto a gestire il risultato. Le forze iniziano a mancare da entrambe le parti. Del resto la partita ha garantito spettacolo, uno show di reti e di emozioni. Qualche altra azione che non impensierisce entrambe le squadre, con un Cittadella consapevole di non esser riuscito a centrare l’obiettivo, ma con un Foggia certo di alzare la coppa. Cinque i minuti di recupero dati dal quarto uomo, minuti dove la melina ha fatto da protagonista.
Finalmente si ode il triplice fischio del direttore di gara, il signor Alessandro Prontera di Bologna, coadiuvato dagli assistenti Giorgio Ceravolo e Rosario Zinzi.
Cittadella 4 Foggia 4 e il Foggia vince meritatamente la Coppa Italia di Lega Pro 2015-2016, la seconda.
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