Pensioni: cosa accadrà nel 2015?

Si attendono, poi, notizie dall’INPS in tema di Opzione Donna: il prepensionamento delle donne è possibile a 57 anni con 35 di contributi. A fine 2014 l’opzione sarebbe dovuta scadere ma non è arrivata ancora né una proroga né un chiarimento. L’INPS ha passato la palla al governo Renzi che, nelle prossime settimane, dovrebbe pronunciarsi sulla possibilità di maturare i requisiti anche per tutto il 2015.
Si registra, poi, la nomina di Tito Boeri alla presidenza dell’INPS. L’economista dalle pagine de Lavoce.info e de L’Espresso si è più volte espresso contro le pensioni d’oro: in tanti si aspettano, a questo punto, un suo intervento sul tema con un grande taglio agli assegni più corposi maturati in condizioni talvolta discutibili.
Avrà la forza di farlo adesso Boeri?
Infine si aspettano novità sul referendum abrogativo della Riforma Fornero promosso dalla Lega Nord. Nel mentre arrivi l’ok dalle autorità preposte pare che la volontà del governo sia arrivare ad un progressivo superamento della manovra dell’esecutivo guidato da Mario Monti. Questo per evitare la consultazione che, in caso di esito positivo, farebbe venir meno i risparmi futuri quantificati in 80 miliardi. I lavoratori, dal canto loro, vorrebbero però porre la parola fine su un provvedimento odiato da diverse categorie.
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