Un secolo di reggiseno
Cosa unisce la ricca New York di inizio Novecento con il fascino dei mosaici di piazza Armerina, gli show provocanti di Madonna e Lady Gaga con le morbide seduzioni da bistrot, la coppa del Mondo di calcio con la protesta femminista nel ’69 a Washington, ‘’007’’ con Woody Allen? Due pezzettini di stoffa tenuti insieme da elastici.
Nella lunga storia del reggiseno, è nato nel '400 secondo gli ultimi ritrovamenti ma è di 100 anni fa il brevetto per un modello arrivato fino ai giorni nostri, c'è stato un periodo, negli anni '70, in cui il movimento femminista invitava a bruciare i reggiseni in piazza e a liberarsene.
La giovane ereditiera Mary Phelps Jacob quel 3 novembre 1914, brevettando il Backless Brassiere, primo modello di reggiseno della storia, cambiò non solo il modo di vestire delle donne, costrette fino a quel momento a sopportare scomodi sistemi di contenimento come corsetti e stecche di balena, ma anche il costume, i canoni di seduzione, i meccanismi di protesta e il quotidiano collettivo.
Un secolo di storia vissuto attraverso l’evoluzione di quei due pezzetti di stoffa cuciti insieme per ‘’poter indossare un abito scollato e trasparente senza mostrare il corsetto sottostante’’, come spiegò candidamente la Phelps. Una trovata della quale la nipote di Robert Fulton, inventore del battello a vapore, intuì immediatamente il potenziale rivoluzionario: "Non posso dire che il reggiseno cambierà il mondo come il battello a vapore del mio antenato, ma quasi", dichiarò presentandolo.
fonte: ANSA
Nella lunga storia del reggiseno, è nato nel '400 secondo gli ultimi ritrovamenti ma è di 100 anni fa il brevetto per un modello arrivato fino ai giorni nostri, c'è stato un periodo, negli anni '70, in cui il movimento femminista invitava a bruciare i reggiseni in piazza e a liberarsene.
La giovane ereditiera Mary Phelps Jacob quel 3 novembre 1914, brevettando il Backless Brassiere, primo modello di reggiseno della storia, cambiò non solo il modo di vestire delle donne, costrette fino a quel momento a sopportare scomodi sistemi di contenimento come corsetti e stecche di balena, ma anche il costume, i canoni di seduzione, i meccanismi di protesta e il quotidiano collettivo.
Un secolo di storia vissuto attraverso l’evoluzione di quei due pezzetti di stoffa cuciti insieme per ‘’poter indossare un abito scollato e trasparente senza mostrare il corsetto sottostante’’, come spiegò candidamente la Phelps. Una trovata della quale la nipote di Robert Fulton, inventore del battello a vapore, intuì immediatamente il potenziale rivoluzionario: "Non posso dire che il reggiseno cambierà il mondo come il battello a vapore del mio antenato, ma quasi", dichiarò presentandolo.
fonte: ANSA
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