No a famiglie gay negli spot Barilla, un vero “MediaGate” sul web
Le scuse non fanno notizia. Le dichiarazioni sì, eccome. Un “No alle famiglie gay negli spot Barilla” detto da Guido Barilla durante la trasmissione di Radio 24, La Zanzare di Giuseppe Cruciani è una frasettina che sul social web ha causato uno tsunami.
“ Se ai gay piace la nostra pasta e la comunicazione che facciamo mangeranno la nostra pasta, se non piace faranno a meno di mangiarla e ne mangeranno un’altra”, aggiunge Guido Barilla. Forse la realtà è un pelino diversa, perché su Twitter è partito un hashtag #BarillaBoycott: qui c’è chi è indignato “Dove c’è Barilla cosa c’è? Una bella famiglia omofobica? C’è poco da scusarsi.. Da oggi la sua pasta non a la compro più “, chi scherza “Ritrovato il pollo di Banderas sulla statale” oppure “Cari signori De Cecco, Voiello e Latini, per favore, non fate dichiarazioni o mi tocca passare al kamut” , chi ironizza “Guido #Barilla è talmente avanti che immagino abbia ed usi la tv in bianco e nero, il mangiadischi e la cinepresa super 8”, chi ha i piedi per terra “Dove c’è #Barilla c’è casa, mi preoccuperei di più di quelli che nn ce l’hanno la casa, facendola costar meno“, chi critica l’hashtag stesso: “domani invece di comperare i soliti 2 pacchi di pasta ne comprerò 6. Solidarietà a Barilla”. Mentre Vladimir Luxuria secca tutti con un semplice “Dove c’e’ amore c’e’ casa… di questa pasta e’ fatta una famiglia”.
Non mancano i commenti dei politici, più seri e che invitano a riflettere. Da una parte Nichi Vendola cinquetta “l’iconografia della sacra famiglia felice purtroppo non è turbata dalla scoperta di un figlio #gay, ma dalla paura della povertà” e dall’altra “Difendo il diritto di Guido #Barilla a essere “diverso” dal pensiero unico che si vorrebbe imporre”.
Dopo tutti questi commenti e opinioni lette, mi piacerebbe sapere cosa pensa Antonio Banderas! Il suo profilo Twitter è fermo al dicembre 2010, sarà stato troppo impegnato con gli spot Barilla!
Silvia Biasotto - www.helpconsumatori.it
“ Se ai gay piace la nostra pasta e la comunicazione che facciamo mangeranno la nostra pasta, se non piace faranno a meno di mangiarla e ne mangeranno un’altra”, aggiunge Guido Barilla. Forse la realtà è un pelino diversa, perché su Twitter è partito un hashtag #BarillaBoycott: qui c’è chi è indignato “Dove c’è Barilla cosa c’è? Una bella famiglia omofobica? C’è poco da scusarsi.. Da oggi la sua pasta non a la compro più “, chi scherza “Ritrovato il pollo di Banderas sulla statale” oppure “Cari signori De Cecco, Voiello e Latini, per favore, non fate dichiarazioni o mi tocca passare al kamut” , chi ironizza “Guido #Barilla è talmente avanti che immagino abbia ed usi la tv in bianco e nero, il mangiadischi e la cinepresa super 8”, chi ha i piedi per terra “Dove c’è #Barilla c’è casa, mi preoccuperei di più di quelli che nn ce l’hanno la casa, facendola costar meno“, chi critica l’hashtag stesso: “domani invece di comperare i soliti 2 pacchi di pasta ne comprerò 6. Solidarietà a Barilla”. Mentre Vladimir Luxuria secca tutti con un semplice “Dove c’e’ amore c’e’ casa… di questa pasta e’ fatta una famiglia”.
Non mancano i commenti dei politici, più seri e che invitano a riflettere. Da una parte Nichi Vendola cinquetta “l’iconografia della sacra famiglia felice purtroppo non è turbata dalla scoperta di un figlio #gay, ma dalla paura della povertà” e dall’altra “Difendo il diritto di Guido #Barilla a essere “diverso” dal pensiero unico che si vorrebbe imporre”.
Dopo tutti questi commenti e opinioni lette, mi piacerebbe sapere cosa pensa Antonio Banderas! Il suo profilo Twitter è fermo al dicembre 2010, sarà stato troppo impegnato con gli spot Barilla!
Silvia Biasotto - www.helpconsumatori.it
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