mercoledì 19 dicembre 2012

IMU, Chiesa, Istituti Religiosi: bocciato il Regolamento del Governo

Imu e Chiesa, la risposta entro la fine dell'anno. Il conto alla rovescia per fissare i criteri di pagamento e' cominciato per "assoggettare tutti quelli che devono esserlo all’Imu", ha dichiarato il Ministro dell'Economia Vittorio Grilli. Il decreto del Tesoro per l'applicazione dell'Imu sugli enti non commerciali intende infatti estendere il pagamento dell’Imposta Municipale agli attuali esenti Imu, e quindi anche agli immobili della Chiesa Cattolica.

Tuttavia il Consiglio di Stato ha per ora bocciato il Regolamento del Governo finalizzato al pagamento dell’Imu per le attivita' lucrative delle organizzazioni no profit e della Chiesa. Il motivo e' che il nuovo Decreto "esula" dalle competenze legislative, anche per quanto riguarda il pagamento dell'Imu per gli immobili della Chiesa. L'ambito di applicazione dell'esenzione e' infatti fissato direttamente dal legislatore e riguarda, sotto il profilo soggettivo, gli enti pubblici e privati no profit (e dunque anche L’IMU per la Chiesa) e, sotto il profilo oggettivo, gli immobili utilizzati da tali soggetti per lo svolgimento di attivita' non commerciali di natura assistenziale, sanitaria, didattica, culturale.

L'esenzione si applica dunque secondo una proporzione all'utilizzazione non commerciale dell'immobile e da qui dipende la questione dell'eterogeneita' dei criteri da applicare agli esenti Imu e dunque anche all'Imu prevista sugli immobili della Chiesa. Considerando che si tratta di un decreto ministeriale, "il potere regolamentare deve essere espressamente conferito dalla legge, non essendo demandato al Ministero di dare generale attuazione alla nuova disciplina dell'esenzione IMU per gli immobili degli enti non commerciali". In alcuni casi viene utilizzato il criterio della gratuita' o del carattere simbolico della retta, come per le attivita' culturali, ricreative e sportive; in altri il criterio dell’importo non superiore alla meta' di quello medio previsto per le attivita' svolte nello stesso ambito territoriale con modalita' commerciali, come le attivita' ricettive e assistenziali e sanitarie; in altri ancora il criterio della non copertura integrale del costo effettivo del servizio, come il caso delle attivita' didattiche.

Il regolamento per applicare l'Imu agli attuali esenti e alla Chiesa e' perciò da rifare ma la scadenza rimane per la fine dell'anno, anche perche' sulla questione resta il controllo vigile dell'Unione Europea che lascia aperta la procedura d'infrazione contro il nostro Paese per i privilegi sulla tassa immobiliare riconosciuti agli enti no profit e dunque per la controversia sull’IMU e gli immobili della Chiesa, proprio come fu per la procedura avviata nel 2010 contro gli sconti Ici riservati alla Chiesa e agli Istituti religiosi.

www.rcsconsulting.it

0 commenti:

Posta un commento

Advert

Somblera Fitness

Seguici su FB

Advert

Somblera fitness

News Liquida

Powered by Blogger.

Culttime blog 2.0

Contatti Feed RSS Facebook Twitter pinterest Tumblr Facebook

Visite

free counters

Social

http://www.wikio.it
BlogItalia - La directory italiana dei blog
Personal-Journals blog