Capodanno 2012: il 34% degli italiani preferisce i succhi di frutta agli alcolici
ITALIANI POPOLO DI SALUTISTI: “TOGLIETEMI TUTTO, MA NON IL MIO CAFFÈ” - Negli ultimi anni si è evidenziata una sempre maggiore attenzione alla salute e, soprattutto in campo di abitudini alimentari, il popolo italiano si fa sempre più esperto. Secondo i dati dell’indagine trnd Italia l’85% degli intervistati dichiara di essere ferrato in campo nutrizionale - infatti, se si parla di calorie, grassi, carboidrati, vitamine, enzimi e metabolismo, l’italiano sta diventando un vero specialista. Pensa a stare in forma - quasi l’80% dichiara di tenerci alla linea e di essere molto interessato al tema “diete” - ma soprattutto alla salute: il 45% dei moltiplicatori afferma di consumare alimenti con poche calorie o comunque a basso contenuto di colesterolo, il 24% di mangiare esclusivamente cibi senza additivi e il 10% ci tiene che si tratti di cibo prettamente biologico.
E’ risaputo che frutta e verdura sono consumate in maniera spesso ridotta sulle nostre tavole. La ricerca trnd Italia ha invece rivelato un’inversione di tendenza: la metà degli italiani (48%) dichiara di mangiare frutta tutti i giorni, il 41% di mangiarla comunque spesso. Anche per quanto riguarda la verdura il 40% afferma di consumarla quotidianamente. Un modo più semplice per assumere vitamine escogitato dal 76% degli italiani: bere succhi di frutta. Veniamo ora all’annosa questione del caffè: se faccia bene o male se lo chiedono medici e ricercatori da anni, ma di fatto l’espresso resta un piacere quotidiano irrinunciabile per il 70% degli italiani.
CUCINARE IN CASA O MANGIARE FUORI? - Chissà cosa decideranno di fare gli italiani durante le feste natalizie di quest’anno, preferiranno un cenone casalingo o essere serviti al ristorante? Secondo l’ultima indagine trnd Italia il 70% cena al ristorante almeno una volta al mese, mentre il 44% ci va per pranzo.
Per quanto riguarda i fast-food l’Italia si divide: in controtendenza alle recenti abitudini salutiste la metà del campione mangia al fast-food almeno una volta al mese, a differenza del 39% che dichiara invece di non mangiare quasi mai al fast-food. Per chi poi non vuole rinunciare al comfort di stare a casa, ma non ha voglia di prodigarsi in cucina, esiste un valido compromesso: ordinare cibo take-away. La metà del campione dice di usufruire del servizio almeno una volta al mese e solo il 32% afferma di non avvalersene mai.
UNA CURIOSITÀ: LA PIZZA SURGELATA - Si può essere bravissimi in cucina, ma a volte si è troppo stanchi per mettersi ai fornelli. Lo sa bene quasi il 40% della popolazione intervistata da trnd Italia che ammette di mangiare almeno una volta al mese la pizza surgelata, una rapida alternativa al cucinare. Tuttavia, si sta attenti a cosa si mette in tavola, infatti, il 22% degli italiani cerca una pizza buona e di prima qualità senza badare al costo: il 46% degli intervistati spende dai 2 ai 3 euro per una pizza surgelata.
E’ risaputo che frutta e verdura sono consumate in maniera spesso ridotta sulle nostre tavole. La ricerca trnd Italia ha invece rivelato un’inversione di tendenza: la metà degli italiani (48%) dichiara di mangiare frutta tutti i giorni, il 41% di mangiarla comunque spesso. Anche per quanto riguarda la verdura il 40% afferma di consumarla quotidianamente. Un modo più semplice per assumere vitamine escogitato dal 76% degli italiani: bere succhi di frutta. Veniamo ora all’annosa questione del caffè: se faccia bene o male se lo chiedono medici e ricercatori da anni, ma di fatto l’espresso resta un piacere quotidiano irrinunciabile per il 70% degli italiani.
CUCINARE IN CASA O MANGIARE FUORI? - Chissà cosa decideranno di fare gli italiani durante le feste natalizie di quest’anno, preferiranno un cenone casalingo o essere serviti al ristorante? Secondo l’ultima indagine trnd Italia il 70% cena al ristorante almeno una volta al mese, mentre il 44% ci va per pranzo.
Per quanto riguarda i fast-food l’Italia si divide: in controtendenza alle recenti abitudini salutiste la metà del campione mangia al fast-food almeno una volta al mese, a differenza del 39% che dichiara invece di non mangiare quasi mai al fast-food. Per chi poi non vuole rinunciare al comfort di stare a casa, ma non ha voglia di prodigarsi in cucina, esiste un valido compromesso: ordinare cibo take-away. La metà del campione dice di usufruire del servizio almeno una volta al mese e solo il 32% afferma di non avvalersene mai.
UNA CURIOSITÀ: LA PIZZA SURGELATA - Si può essere bravissimi in cucina, ma a volte si è troppo stanchi per mettersi ai fornelli. Lo sa bene quasi il 40% della popolazione intervistata da trnd Italia che ammette di mangiare almeno una volta al mese la pizza surgelata, una rapida alternativa al cucinare. Tuttavia, si sta attenti a cosa si mette in tavola, infatti, il 22% degli italiani cerca una pizza buona e di prima qualità senza badare al costo: il 46% degli intervistati spende dai 2 ai 3 euro per una pizza surgelata.
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