Cittadini più digitali ed ecologici ma le città non si modernizzano
I cittadini sono sempre più tecnologici e digitali, abitano in case connesse con l’Adsl, sono sempre più ecologici e si destreggiano meglio con la raccolta differenziata, sono sempre più pendolari – si spostano da un comune all’altro per lavoro o studio tutti i giorni – ma le città non reggono il passo e non si modernizzano. “I comportamenti sociali appaiono più avanzati dell’organizzazione urbana”, evidenzia il Rapporto «Municipium 2012» realizzato dal Censis e dalla Rur (Rete Urbana delle Rappresentanze), l’associazione promossa dal Censis per valorizzare le città italiane.
Se si guarda alla mobilità, emerge che dal 2007 a oggi si contano un milione di pendolari in più: oggi sono 14.195.000, pari al 23,4% della popolazione con più di 14 anni. Il numero delle persone che si reca giornalmente, per motivi di lavoro o di studio, in un comune diverso da quello di residenza è in forte aumento. Nel 2007 erano 13.149.000, pari al 22,2% della popolazione italiana. “Si registra quindi – afferma il Censis – un incremento di un milione di pendolari in cinque anni, che rende ancora più critico lo storico ritardo del Paese sul fronte dell’organizzazione della mobilità urbana e regionale in modo razionale ed efficiente”.
I cittadini sono sempre più tecnologici, vanno meno alla poste per pagare le bollette ma sono costretti ad andarci per ritirare le raccomandate. La tecnologia sta cambiando gli stili di vita urbani: il 66,2% delle abitazioni in città è in rete grazie all’Adsl, nel 44,4% c’è il Wifi domestico, nel Nord l’8,7% delle case è connesso alla rete in fibra ottica, mentre al Sud questa percentuale scende all’1,4%. Il 24,8% degli italiani urbani controlla online il conto bancario, il 37,9% lo fa presso lo sportello bancario e il 9,8% per mezzo del bancomat. E sono sempre meno gli italiani che si recano alle poste per operazioni elementari che si possono sbrigare anche a distanza, come il pagamento delle bollette per le utenze domestiche (gas, luce, acqua). Ormai il 48% degli italiani che vive in città ha effettuato la domiciliazione bancaria.
fonte: www.helpconsumatori.it
Se si guarda alla mobilità, emerge che dal 2007 a oggi si contano un milione di pendolari in più: oggi sono 14.195.000, pari al 23,4% della popolazione con più di 14 anni. Il numero delle persone che si reca giornalmente, per motivi di lavoro o di studio, in un comune diverso da quello di residenza è in forte aumento. Nel 2007 erano 13.149.000, pari al 22,2% della popolazione italiana. “Si registra quindi – afferma il Censis – un incremento di un milione di pendolari in cinque anni, che rende ancora più critico lo storico ritardo del Paese sul fronte dell’organizzazione della mobilità urbana e regionale in modo razionale ed efficiente”.
I cittadini sono sempre più tecnologici, vanno meno alla poste per pagare le bollette ma sono costretti ad andarci per ritirare le raccomandate. La tecnologia sta cambiando gli stili di vita urbani: il 66,2% delle abitazioni in città è in rete grazie all’Adsl, nel 44,4% c’è il Wifi domestico, nel Nord l’8,7% delle case è connesso alla rete in fibra ottica, mentre al Sud questa percentuale scende all’1,4%. Il 24,8% degli italiani urbani controlla online il conto bancario, il 37,9% lo fa presso lo sportello bancario e il 9,8% per mezzo del bancomat. E sono sempre meno gli italiani che si recano alle poste per operazioni elementari che si possono sbrigare anche a distanza, come il pagamento delle bollette per le utenze domestiche (gas, luce, acqua). Ormai il 48% degli italiani che vive in città ha effettuato la domiciliazione bancaria.
fonte: www.helpconsumatori.it
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