Aids, Giornata Mondiale il 1° dicembre: in aumento i contagi tra gli uomini
L’Aids non è una malattia del passato. Anzi nel 2011 sono aumentati gli uomini che hanno scoperto di essere stati contagiati dal virus dell’Hiv: il 75% dei casi ha riguardato il genere maschile, mentre il restante 25% quello femminile. L’età media di contagio per gli uomini è di 38 anni, per le donne di 34. Nel 2011 sono stati diagnosticati 5,8 nuovi casi di HIV positività ogni 100.000 residenti. Non sono quindi da sottovalutare i dati resi noti dall’Istituto Superiore di Sanità, in occasione della Giornata Mondiale contro l’Aids che si celebra il 1° dicembre. Continua ad aumentare il contagio tramite rapporto sessuale non protetto, che riguarda il 78,8% di tutte le segnalazioni (eterosessuali 45,6%; uomini omosessuali 33,2%). Al via campagna del Ministero Salute.
Il numero di infezioni aumenta in alcune zone d’Italia, come Bolzano, Sassari, Valle d’Aosta, Umbria, Sicilia, mentre in altre è in calo: Lazio, Piemonte, Emilia-Romagna, Marche, Trento. L’incidenza più bassa è stata osservata in Calabria e quella più alta in Valle d’Aosta.
Nel 2011 più della metà dei casi segnalati con una nuova diagnosi di HIV era già in fase avanzata di malattia: il 56% è stato diagnosticato con un numero di linfociti CD4 inferiore a 350 cell/μL.
Per la prima volta, quest’anno, possiamo conoscere il motivo che ha condotto le persone ad effettuare il test HIV: nel 2011 il 24,8% delle persone con una nuova diagnosi di infezione da HIV ha eseguito il test HIV per la presenza di sintomi che facevano sospettare un’infezione da HIV o l’AIDS, il 13,4% in seguito ad un comportamento a rischio non specificato e il 10,3% in seguito a rapporti sessuali non protetti.
Allargando lo sguardo al di là dell’Italia, si scopre che nel mondo ci sono 40 milioni di persone infettate dal virus o malate di AIDS; di queste circa la metà sono donne e più di 3 milioni sono bambini di età inferiore ai quindici anni. Ogni anno si ammalano circa 5 milioni di persone e tre milioni sono i decessi dovuti ad AIDS. E’ stato calcolato che ogni giorno ci sono 14.000 nuove infezioni da HIV, per cui una persona si infetta ogni 6 secondi, una persona muore ogni 9 secondi e vi è un nuovo bambino orfano ogni 14 secondi.
Sono i dati della Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali, secondo cui tra le patologie infettive che rappresentano circa il 25% delle cause di morte nel mondo, l’AIDS e al secondo posto per frequenza come causa di morte, dietro solo alle infezioni respiratorie.
Domani parte la campagna di prevenzione del Ministero della Salute; lo slogan di quest’anno è :“La trasmissione sarà interrotta il prima possibile. Uniti contro l’Aids si vince”. Testimonial della campagna e regista dello spot è l’attore Raoul Bova, che ha offerto la sua collaborazione gratuitamente.
Per il Ministro della Salute, Renato Balduzzi, “il contrasto all’Aids è una sfida globale davanti alla quale non ci si può tirare indietro. E’ importante aumentare la sensibilità di tutti su questo tema e non abbassare la guardia, e per fare questo è necessario continuare e intensificare il lavoro di informazione e prevenzione, e sensibilizzare a un comportamento sessuale responsabile, all’utilizzo del preservativo e al test anti-Hiv. ‘Interrompere la trasmissione il prima possibile’ si può”.
In linea con le indicazioni della Commissione nazionale Aids, la campagna istituzionale vuole rafforzare la percezione del rischio dell’infezione da Hiv e sensibilizzare sulla modalità di trasmissione e sulle misure di prevenzione. La campagna si protrarrà per tutto il mese di dicembre e riprenderà nel corso del 2013, dopo il periodo elettorale durante il quale nessuna Pubblica amministrazione può effettuare attività di comunicazione sui mezzi di informazione.
Accanto alla campagna di comunicazione, il Ministero della Salute e l’Istituto superiore di sanità garantiscono un servizio personalizzato di informazione e consulenza attraverso il numero verde 800.861.061 dedicato all’Aids e alle infezioni sessualmente trasmesse (Ist), attivo dalle ore 10 alle ore 18. In occasione della Giornata mondiale contro l’Aids gli esperti del telefono saranno a disposizione degli utenti per rispondere a quesiti, chiarire dubbi e fornire indicazioni in merito ai centri diagnostico-clinici e alle organizzazioni non governative che si occupano di Hiv, Aids e Ist presenti sul territorio nazionale. Il Telefono verde svolgerà, come di consueto, un’attività di counselling telefonico relativamente alle infezione da Hiv/Aids e alle infezioni sessualmente trasmesse in quattro lingue (italiano, inglese, francese e portoghese). È prevista, inoltre, la consulenza legale nel corso dell’intera giornata.
www.helpconsumatori.it
Il numero di infezioni aumenta in alcune zone d’Italia, come Bolzano, Sassari, Valle d’Aosta, Umbria, Sicilia, mentre in altre è in calo: Lazio, Piemonte, Emilia-Romagna, Marche, Trento. L’incidenza più bassa è stata osservata in Calabria e quella più alta in Valle d’Aosta.
Nel 2011 più della metà dei casi segnalati con una nuova diagnosi di HIV era già in fase avanzata di malattia: il 56% è stato diagnosticato con un numero di linfociti CD4 inferiore a 350 cell/μL.
Per la prima volta, quest’anno, possiamo conoscere il motivo che ha condotto le persone ad effettuare il test HIV: nel 2011 il 24,8% delle persone con una nuova diagnosi di infezione da HIV ha eseguito il test HIV per la presenza di sintomi che facevano sospettare un’infezione da HIV o l’AIDS, il 13,4% in seguito ad un comportamento a rischio non specificato e il 10,3% in seguito a rapporti sessuali non protetti.
Allargando lo sguardo al di là dell’Italia, si scopre che nel mondo ci sono 40 milioni di persone infettate dal virus o malate di AIDS; di queste circa la metà sono donne e più di 3 milioni sono bambini di età inferiore ai quindici anni. Ogni anno si ammalano circa 5 milioni di persone e tre milioni sono i decessi dovuti ad AIDS. E’ stato calcolato che ogni giorno ci sono 14.000 nuove infezioni da HIV, per cui una persona si infetta ogni 6 secondi, una persona muore ogni 9 secondi e vi è un nuovo bambino orfano ogni 14 secondi.
Sono i dati della Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali, secondo cui tra le patologie infettive che rappresentano circa il 25% delle cause di morte nel mondo, l’AIDS e al secondo posto per frequenza come causa di morte, dietro solo alle infezioni respiratorie.
Domani parte la campagna di prevenzione del Ministero della Salute; lo slogan di quest’anno è :“La trasmissione sarà interrotta il prima possibile. Uniti contro l’Aids si vince”. Testimonial della campagna e regista dello spot è l’attore Raoul Bova, che ha offerto la sua collaborazione gratuitamente.
Per il Ministro della Salute, Renato Balduzzi, “il contrasto all’Aids è una sfida globale davanti alla quale non ci si può tirare indietro. E’ importante aumentare la sensibilità di tutti su questo tema e non abbassare la guardia, e per fare questo è necessario continuare e intensificare il lavoro di informazione e prevenzione, e sensibilizzare a un comportamento sessuale responsabile, all’utilizzo del preservativo e al test anti-Hiv. ‘Interrompere la trasmissione il prima possibile’ si può”.
In linea con le indicazioni della Commissione nazionale Aids, la campagna istituzionale vuole rafforzare la percezione del rischio dell’infezione da Hiv e sensibilizzare sulla modalità di trasmissione e sulle misure di prevenzione. La campagna si protrarrà per tutto il mese di dicembre e riprenderà nel corso del 2013, dopo il periodo elettorale durante il quale nessuna Pubblica amministrazione può effettuare attività di comunicazione sui mezzi di informazione.
Accanto alla campagna di comunicazione, il Ministero della Salute e l’Istituto superiore di sanità garantiscono un servizio personalizzato di informazione e consulenza attraverso il numero verde 800.861.061 dedicato all’Aids e alle infezioni sessualmente trasmesse (Ist), attivo dalle ore 10 alle ore 18. In occasione della Giornata mondiale contro l’Aids gli esperti del telefono saranno a disposizione degli utenti per rispondere a quesiti, chiarire dubbi e fornire indicazioni in merito ai centri diagnostico-clinici e alle organizzazioni non governative che si occupano di Hiv, Aids e Ist presenti sul territorio nazionale. Il Telefono verde svolgerà, come di consueto, un’attività di counselling telefonico relativamente alle infezione da Hiv/Aids e alle infezioni sessualmente trasmesse in quattro lingue (italiano, inglese, francese e portoghese). È prevista, inoltre, la consulenza legale nel corso dell’intera giornata.
www.helpconsumatori.it
0 commenti:
Posta un commento