Forum dei Giovani in campo, la prima iniziativa: occorrono 50mila firme per la petizione DIA a Foggia
(Comunicato Stampa) - Dopo l’insediamento e l’elezione del presidente, il Forum dei Giovani di Foggia scende in
campo con la sua prima iniziativa, con la cooperazione di tre associazioni
interne al Forum come Centro Culturale Visioni, Associazione
Ultimi per la Legalità e
Associazione Populus : il 23 e il 24
marzo i giovani volontari saranno
presenti con un gazebo su corso
Vittorio Emanuele per raccogliere le 50mile
firme a supporto della petizione per
l’istituzione di una sezione staccata della DIA sul capoluogo dauno. La DIA
(Direzione Investigativa Antimafia)
è un’ istituzione che nasce con l’obiettivo di promuovere una cooperazione tra
gli uffici giudiziari territoriali per potenziare le attività legate alla
repressione e alla lotta della criminalità organizzata, supportando l’attività
dei Pubblici Ministeri attraverso investigazioni e indagini. “Avere una sezione distaccata della DIA sul nostro territorio –
spiega Pierluigi Zarra, presidente
del Forum dei Giovani di Foggia – significherebbe
avere una risposta forte da parte dello Stato, una risposta che la comunità e
le nostre istituzioni attendono in un contesto sociale omertoso, dove la gente
perbene è costretta spesso ad abbassare la testa”.
E’ quindi il tema della legalità quello su cui i giovani del
Forum hanno deciso di puntare accogliendo così le istanze di un territorio
vessato per troppi anni da ingiustizie e corruzione. “Con la DIA si instaurerebbe un vero e proprio presidio della legalità,
un supporto fondamentale che andrebbe ad affiancare la Procura e il resto degli
enti coinvolti nella lotta alla criminalità organizzata. Significativo il fatto
che siamo proprio noi giovani a lanciare questa petizione: significa che c’è
ancora chi si interessa alla vita sociale, abbiamo scelto di restare nella
nostra città, vogliamo credere che la nostra città e la Provincia tutta possa aspirare ad un
futuro migliore: siamo sicuri - continua Pierluigi - che i
cittadini, gli altri giovani e il resto delle istituzioni non resteranno sordi
al nostro appello”.
La raccolta firme del
prossimo fine settimana infatti è solo il primo passo di quello che sarà l’iter della petizione, almeno fino a
quando l’obiettivo non sarà raggiunto: presso il gazebo la raccolta firme
cartacea che sarà poi trasferita anche sulle piattaforme dedicate e diramata
online: “L’obiettivo – incalza Pierluigi – è quello di permettere ai nostri concittadini che vivono fuori città
di poter prendere parte a questa istanza. In seguito, presenteremo questo
progetto al Forum dei Giovani Nazionale, che è un ente consultivo parlamentare, attraverso cui avremo modo di
interagire direttamente con il Ministero degli Interni passando poi per la
Commissione Antimafia e il Ministero di Grazia e Giustizia”. Le premesse e
l’entusiasmo ci sono per quella che si pronostica essere un’iniziativa con un
riscontro positivo considerando quanti sono i cittadini del territorio che
ancora credono nella legalità e attendono una risposta concreta da parte dello
Stato.
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