Foggia, un successo la “Fedora” di U. Giordano. Il Sindaco Landella depone corona di fiori davanti al monumento dedicato ad Umberto Giordano
Questa mattina, 12 novembre 2018, il Sindaco di Foggia Franco Landella, accompagnato dagli Assessori alla Cultura Anna Paola Giuliani, alle Attività economiche Claudio Amorese, all’Avvocatura Sergio Cangelli, e da Enrico Sannoner, già direttore del Teatro comunale, ha deposto una corona di fiori al monumento dedicato a Umberto Giordano, in occasione del 70° anniversario della morte del grande compositore avvenuta, appunto, il 12 novembre 1948.
La cerimonia annuale, introdotta sin dall’insediamento dell’Amministrazione in carica, è una delle numerose iniziative che il Comune sta organizzando per onorare la memoria di Giordano -come è accaduto per il nutrito e prestigioso cartellone di eventi ideato lo scorso anno, per celebrare il 150enario della nascita del musicista, sotto l’egida del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali- e divulgare la conoscenza della sua vita e delle sue opere anche nelle più giovani generazioni, in modo da diffondere la consapevolezza dell’importanza di un personaggio che ha scritto pagine fondamentali della storia della Musica Lirica, è noto in tutto il mondo e deve essere adeguatamente celebrato anche nella sua città natale.
Anche ieri sera, con l’allestimento della “Fedora” di Umberto Giordano, nel Teatro comunale (c’era stato, due settimane fa, l’esordio al “Politeama” di Lecce, nell’ambito del cartellone 2018 di “Opera in Puglia”), è stata segnata una nuova, importante tappa delle celebrazioni dedicate al Maestro. E questo è avvenuto a quasi 120 anni esatti dalla prima assoluta, avvenuta la sera del 17 novembre 1898 al Teatro Lirico di Milano.
L’opera ha riscosso ieri uno straordinario successo di pubblico: a prescindere dal “tutto esaurito” registrato, l’entusiasmo con il quale è stata accolta la nuova messa in scena ha dato il miglior riconoscimento possibile alla grandezza di Giordano, alla bellezza di un vero capolavoro della Lirica e alle scelte dell’Amministrazione, che ha potuto contare sull’importante collaborazione del Teatro Pubblico Pugliese e del Conservatorio “Giordano”. Scelte strategiche importanti ed impegnative, dato il notevole lavoro che sottende all’organizzazione di uno spettacolo di tale portata, ma anche scelte di grande prestigio dal punto di vista artistico, dato il cast di assoluto valore, le numerose presenze foggiane, l’ottima esecuzione dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “Umberto Giordano” e del “Coro Lirico Pugliese” (di seguito, la scheda sintetica dell’Opera nell’allestimento), il coordinamento di Dino De Palma, il bel libretto curato dall’Editore foggiano Claudio Grenzi e tanti altri apporti, tra i quali, in primo piano, quelli dell’Assessorato alla Cultura del Comune e del personale del Teatro “Umberto Giordano”.
«Siamo orgogliosi –ha commentato il sindaco di Foggia, Franco Landella- di aver collocato questo nuovo tassello nel mosaico del nostro impegno per la promozione della Cultura come strumento principale, scelto dall’Amministrazione, per promuovere il progresso morale e civile della comunità foggiana. Abbiamo tenuto, in apertura, anche a dedicare un minuto di silenzio in memoria delle 67 vittime del crollo di Viale Giotto –di cui ieri ricorreva il 19° anniversario- che avevamo celebrato in cerimonie appositamente organizzate ma che ritenevamo giusto ricordare anche nell’ambito di una così importante manifestazione».
FEDORA
Teatro Giordano
Personaggi e interpreti principali: Daria Masiero (Principessa Fedora Romazov), Walter Fraccaro (Conte Loris Ipanoff), Fabio Previati (De Siriex), Emanuela Sala (Contessa Olga Sukarev), Çuneyt Unsal (il medico Boroff).
Direttore IVO LIPANOVIC
Direttore del coro AGOSTINO RUSCILLO
Regia GIANDOMENICO VACCARI
La cerimonia annuale, introdotta sin dall’insediamento dell’Amministrazione in carica, è una delle numerose iniziative che il Comune sta organizzando per onorare la memoria di Giordano -come è accaduto per il nutrito e prestigioso cartellone di eventi ideato lo scorso anno, per celebrare il 150enario della nascita del musicista, sotto l’egida del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali- e divulgare la conoscenza della sua vita e delle sue opere anche nelle più giovani generazioni, in modo da diffondere la consapevolezza dell’importanza di un personaggio che ha scritto pagine fondamentali della storia della Musica Lirica, è noto in tutto il mondo e deve essere adeguatamente celebrato anche nella sua città natale.
Anche ieri sera, con l’allestimento della “Fedora” di Umberto Giordano, nel Teatro comunale (c’era stato, due settimane fa, l’esordio al “Politeama” di Lecce, nell’ambito del cartellone 2018 di “Opera in Puglia”), è stata segnata una nuova, importante tappa delle celebrazioni dedicate al Maestro. E questo è avvenuto a quasi 120 anni esatti dalla prima assoluta, avvenuta la sera del 17 novembre 1898 al Teatro Lirico di Milano.
L’opera ha riscosso ieri uno straordinario successo di pubblico: a prescindere dal “tutto esaurito” registrato, l’entusiasmo con il quale è stata accolta la nuova messa in scena ha dato il miglior riconoscimento possibile alla grandezza di Giordano, alla bellezza di un vero capolavoro della Lirica e alle scelte dell’Amministrazione, che ha potuto contare sull’importante collaborazione del Teatro Pubblico Pugliese e del Conservatorio “Giordano”. Scelte strategiche importanti ed impegnative, dato il notevole lavoro che sottende all’organizzazione di uno spettacolo di tale portata, ma anche scelte di grande prestigio dal punto di vista artistico, dato il cast di assoluto valore, le numerose presenze foggiane, l’ottima esecuzione dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “Umberto Giordano” e del “Coro Lirico Pugliese” (di seguito, la scheda sintetica dell’Opera nell’allestimento), il coordinamento di Dino De Palma, il bel libretto curato dall’Editore foggiano Claudio Grenzi e tanti altri apporti, tra i quali, in primo piano, quelli dell’Assessorato alla Cultura del Comune e del personale del Teatro “Umberto Giordano”.
«Siamo orgogliosi –ha commentato il sindaco di Foggia, Franco Landella- di aver collocato questo nuovo tassello nel mosaico del nostro impegno per la promozione della Cultura come strumento principale, scelto dall’Amministrazione, per promuovere il progresso morale e civile della comunità foggiana. Abbiamo tenuto, in apertura, anche a dedicare un minuto di silenzio in memoria delle 67 vittime del crollo di Viale Giotto –di cui ieri ricorreva il 19° anniversario- che avevamo celebrato in cerimonie appositamente organizzate ma che ritenevamo giusto ricordare anche nell’ambito di una così importante manifestazione».
FEDORA
Teatro Giordano
Personaggi e interpreti principali: Daria Masiero (Principessa Fedora Romazov), Walter Fraccaro (Conte Loris Ipanoff), Fabio Previati (De Siriex), Emanuela Sala (Contessa Olga Sukarev), Çuneyt Unsal (il medico Boroff).
Direttore IVO LIPANOVIC
Direttore del coro AGOSTINO RUSCILLO
Regia GIANDOMENICO VACCARI
Dopo l'Andrea Chenier e Giove a Pompei, torna la grande produzione operistica del Teatro Umberto Giordano di Foggia, con la messa in scena della Fedora. Un modo, per il Comune di Foggia e L'Assessorato alla Cultura, per continuare il processo di apertura e coinvolgimento del pubblico attraverso il riconoscimento del Teatro quale epicentro culturale ed artistico del territorio.
L’orchestra sinfonica del Conservatorio “Umberto Giordano” e il Coro Lirico Pugliese si uniscono ancora per rendere omaggio al grande compositore foggiano Umberto Giordano, con il coro diretto da Agostino Ruscillo e l’orchestra diretta da Ivo Lipanovic. Fedora è opera in tre atti su libretto di Arturo Colautti tratta dal dramma di Victorien Sardou. La storia di Fedora si svolge sul finire del diciannovesimo secolo fra San Pietroburgo, Parigi e la Svizzera. Il fidanzato di Fedora, Vladimiro Andrejevich, viene tragicamente ucciso poco prima del matrimonio. La donna, in preda alla disperazione, denuncia tutti i parenti ma perde il controllo della situazione per colpa anche di un avverso destino.
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