Sviluppo trasporti per la Capitanata, per la Fast Confsal la Regione Puglia perde un’occasione per la tratta Foggia - Potenza

Ritorna ad analizzare il Piano Regionale dei Trasporti e gli indirizzi Piano Attuativo 2015- 2019 la Segreteria Regionale della Fast Confsal pugliese, in modo specifico sulle problematiche della linea ferroviaria Foggia - Potenza, sulla quale la Fast si era più volte espressa, anche con iniziative volte a favorire il dialogo tra le due Regioni.

Anche in questo caso, gli investimenti programmati in Capitanata non riescono a tenere il passo e le modifiche previste dal PRT non entrano a far parte del Piano Attuativo penalizzando, in questo caso, l’intero versante di sviluppo nell’ottica della Macroregione del Sud.

Quella della tratta Foggia-Potenza è una questione irrisolta da tempo e, nonostante alcuni lavori di potenziamento della linea, tuttora in corso, con il conseguente utilizzo dei servizi sostitutivi su gomma e qualche disagio per i passeggeri, le cose restano ferme com’erano, soprattutto a causa della mancanza di attenzione della Regione Puglia.

“La linea Foggia - Potenza, tuttora a binario unico e con tempi di percorrenza lunghissimi che provocano ripercussioni sugli utenti privati e sulle aziende della zona, andrebbe elettrificata - spiega il segretario regionale Fast Vincenzo Cataneo - e non possiamo dimenticarci delle infrastrutture in un momento di grande crescita per il bacino produttivo del basso melfese”.

“Oggi i riflettori sono puntati sull’area industriale di San Nicola di Melfi, grazie agli investimenti di FCA in Sata, le recenti 1500 assunzioni e la risalita produttiva dello stabilimento lucano, che accoglie ogni giorno più di 2000 lavoratori provenienti dalla Capitanata e dalla Bat”: prosegue Cataneo.

Ma a queste notizie pare non seguire il giusto impegno delle istituzioni pugliesi. E così la Fast Confsal denuncia: “Mentre a Melfi si produce a pieno ritmo, la Capitanata sta perdendo una enorme possibilità di sviluppo. Serve un’adeguata strategia che non contraddica il Piano Regionale dei Trasporti, provando a fare concorrenza al trasporto privato o addirittura a una linea ferroviaria che entri sino a dentro l’area industriale, tenuto conto che l’attuale servizio pubblico su gomma non riesce a soddisfare le richieste dei lavoratori foggiani pendolari e delle professionalità coinvolte. L’obiettivo è quello di realizzare un sistema di trasporti adeguato, che sia volano di sviluppo della Capitanata nell’arco temporale fino al 2020”.

L’argomento era già stato al centro di due convegni nel 2014 (22 aprile e 26 settembre), organizzati dalla Fast per presentare all’opinione pubblica problematiche e prospettive di un asse strategico come quello tra Foggia e Potenza, cruciale per lo sviluppo di una coesione territoriale e di una mobilità sostenibile

Appuntamenti a cui, però, ancora una volta, l’assenza della Regione Puglia è stata eloquente rispetto al sempre maggiore isolamento della Capitanata e ai mancati investimenti sulla elettrificazione della tratta che, forte degli investimenti della Regione Basilicata, potrebbe essere potenziata da subito, se solo la Regione Puglia rispondesse all’appello. Eppure, penalizzando la Capitanata, la Regione Puglia finisce con l’isolare tutte le cinque province della Puglia e anche i collegamenti interregionali.

Il Piano Regionale, inizialmente rivolto a realizzare un sistema equilibrato del trasporto delle persone e delle merci, ecologicamente sostenibile, connesso ai piani di assetto territoriale e di sviluppo socio-economico, non sembra rispettare le sue stesse linee di intervento né le linee di intervento relative ai servizi minimi del Trasporto Pubblico Regionale e Locale (TPRL).

Il Segretario Regionale della Fast Confsal di Puglia e Basilicata Vincenzo Cataneo ha ricevuto la delega della Confsal a rappresentare la Confederazione per Trasporti e Ambiente e la Confsal ha inviato le proprie osservazioni sul Piano Attuativo del Piano Regionale dei Trasporti lo scorso 28 luglio e invita, pertanto, anche le altre Organizzazioni Sindacali a condividere le proprie osservazioni a riguardo.