Matrimonio: una guida per orientarsi tra diritti, doveri e opportunità
Poco più di 60 pagine, scritte in modo semplice e chiaro, per spiegare diritti e doveri del matrimonio anche in un periodo in cui questo istituto sembra essere un po’ in crisi. Questo il tema dell’11esima Guida per il cittadino realizzata dal Consiglio Nazionale del Notariato e 12 Associazioni dei consumatori (Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione nazionale Consumatori) intitolata appunto “Il matrimonio: diritti e doveri in famiglia”.
Vero è che negli ultimi 20 anni il numero dei matrimoni in Italia è in caduta libera: una flessione dell’1,2% ogni anno che ha portato il numero delle prime nozze nel 2013 a 145.571 celebrazioni, 40 mila in meno rispetto a cinque anni fa. Per contro tendono ad aumentare le nuove modalità di vita insieme: 13 milioni di persone in totale che vivono in famiglie non tradizionali (21% della popolazione) e, in questo contesto, le unioni libere hanno superato il milione nel 2012-2013, il 7% delle coppie. Da un punto di vista sociologico, la crisi del matrimonio può essere letta in relazione a difficoltà strutturali di tipo economico, così come ad un clima di totale incertezza che lega i giovani al presente, senza l’opportunità di progettare il futuro e impone una ridefinizione dello “stare insieme” diverso dal matrimonio classico.
Perché, allora, fare una guida su questo argomento? Albino Farina, consigliere nazionale del notariato, spiega che “data la situazione generale, appunto, occorreva uno strumento per fare chiarezza. Molti sono i punti oscuri sulla materia e spesso non c’è piena consapevolezza su cosa è regolamentato dalla legge italiana. In pochi ad esempio sanno che le unioni matrimoniali riconosciute e tutelate dalla legge sono quattro e a ciascuna di essa corrispondono diverse assunzioni di diritti e doveri. La sinergia con le associazioni dei consumatori ci ha aiutato a comprendere quali fossero gli aspetti su cui concentrarci, comprese le nuove procedure di divorzio -per negoziazione assistita e per richiesta congiunta- entrate in vigore con la legge 132/2014”.
Il punto essenziale è quindi quello di aumentare la consapevolezza della scelta da parte dei cittadini specie in relazione a questioni legate a spese correnti, patrimonio, salute del coniuge e, quando l’amore finisce, gestione di separazioni e divorzi. Sono questi infatti gli argomenti che le Associazioni dei consumatori segnalano come dubbi più frequenti da parte di quanti si rivolgono a loro per un consulto. “La guida offre l’opportunità di confrontare i diritti e i doveri del matrimonio con quelli delle convivenze, tenendo in considerazione il modo in cui la società e i modi di fare coppia si evolvono”, dichiara Luisa Crisigiovanni, Segretario Generale di Altroconsumo che aggiunge: “I registri delle Unioni civili, ad esempio, istituiti in alcune grandi città come Roma, Torino, Napoli, rappresentano l’attestazione della convivenza e attribuiscono alcuni diritti ai conviventi ma ne escludono altri, ed è perciò bene informare correttamente di cosa si tratta”. Sempre nell’ambito dell’associazionismo, Rosario Trefiletti, Presidente di Federconsumatori puntualizza che “da diverso tempo si ragiona sull’opportunità di istituire dei veri e propri sportelli di consulenza per i cittadini sulle tematiche della famiglia, declinata in tutte le sue forme, tenendo presente che società e famiglia si influenzano a vicenda ed evolvono di continuo”.
di Elena Leoparco
Vero è che negli ultimi 20 anni il numero dei matrimoni in Italia è in caduta libera: una flessione dell’1,2% ogni anno che ha portato il numero delle prime nozze nel 2013 a 145.571 celebrazioni, 40 mila in meno rispetto a cinque anni fa. Per contro tendono ad aumentare le nuove modalità di vita insieme: 13 milioni di persone in totale che vivono in famiglie non tradizionali (21% della popolazione) e, in questo contesto, le unioni libere hanno superato il milione nel 2012-2013, il 7% delle coppie. Da un punto di vista sociologico, la crisi del matrimonio può essere letta in relazione a difficoltà strutturali di tipo economico, così come ad un clima di totale incertezza che lega i giovani al presente, senza l’opportunità di progettare il futuro e impone una ridefinizione dello “stare insieme” diverso dal matrimonio classico.
Perché, allora, fare una guida su questo argomento? Albino Farina, consigliere nazionale del notariato, spiega che “data la situazione generale, appunto, occorreva uno strumento per fare chiarezza. Molti sono i punti oscuri sulla materia e spesso non c’è piena consapevolezza su cosa è regolamentato dalla legge italiana. In pochi ad esempio sanno che le unioni matrimoniali riconosciute e tutelate dalla legge sono quattro e a ciascuna di essa corrispondono diverse assunzioni di diritti e doveri. La sinergia con le associazioni dei consumatori ci ha aiutato a comprendere quali fossero gli aspetti su cui concentrarci, comprese le nuove procedure di divorzio -per negoziazione assistita e per richiesta congiunta- entrate in vigore con la legge 132/2014”.
Il punto essenziale è quindi quello di aumentare la consapevolezza della scelta da parte dei cittadini specie in relazione a questioni legate a spese correnti, patrimonio, salute del coniuge e, quando l’amore finisce, gestione di separazioni e divorzi. Sono questi infatti gli argomenti che le Associazioni dei consumatori segnalano come dubbi più frequenti da parte di quanti si rivolgono a loro per un consulto. “La guida offre l’opportunità di confrontare i diritti e i doveri del matrimonio con quelli delle convivenze, tenendo in considerazione il modo in cui la società e i modi di fare coppia si evolvono”, dichiara Luisa Crisigiovanni, Segretario Generale di Altroconsumo che aggiunge: “I registri delle Unioni civili, ad esempio, istituiti in alcune grandi città come Roma, Torino, Napoli, rappresentano l’attestazione della convivenza e attribuiscono alcuni diritti ai conviventi ma ne escludono altri, ed è perciò bene informare correttamente di cosa si tratta”. Sempre nell’ambito dell’associazionismo, Rosario Trefiletti, Presidente di Federconsumatori puntualizza che “da diverso tempo si ragiona sull’opportunità di istituire dei veri e propri sportelli di consulenza per i cittadini sulle tematiche della famiglia, declinata in tutte le sue forme, tenendo presente che società e famiglia si influenzano a vicenda ed evolvono di continuo”.
di Elena Leoparco
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