“Riprendiamoci le piazze”: maghi, musica e giocolieri per il Foggia Teatro Festival 2014
Passa la banda, anzi, una “street band”. Il cuore del Foggia Teatro Festival è anche questo. Saranno quattro le compagnie musicali che marceranno da piazza Cavour verso il centro storico il 30 e 31 agosto, una parata di apertura che occuperà tredici piazze foggiane e via Arpi. L’edizione si ripete per il terzo anno, con taglio di giornate, da 4 a 2, e di laboratori- uno soltanto, protagonista la Piccola compagnia impertinente- che accompagneranno la festa. Piazza Cesare Battisti verrà destinata ai bambini: giochi sì, ma anche “tradizioni”, sull’esempio di come si divertivano i nostri nonni. Un mago dal Giappone, marionette dal Cile, danza dalla Spagna. Il concerto finale armonizzerà i 90 musicisti delle quattro “bande”, come si chiamerebbero in una festa patronale.
E’ la Fondazione Banca del Monte ad aver maggiormente sponsorizzato e promosso l’evento. Il sindaco Franco Landella e l’assessore alla cultura Anna Paola Giuliani hanno “sentitamente ringraziato per l’impegno profuso”, non solo in questo caso, ma nella valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della città: “L’anno prossimo la copertura del Foggia teatro festival sarà completa, quest’anno abbiamo dovuto spalmare le risorse a disposizione tra fuochi d’artificio e concerto di Fausto Leali”. Ventunomila euro della Fondazione, cinquemila del Comune, e un contributo della Regione che, al momento, non è stato ancora deliberato. Con tali finanziamenti partirà il festival, presentato oggi proprio in quello che sarà il suo teatro, cioè il centro storico.
L’approdo di acrobati con trapezio, giocolieri, clown e maghi nella parte antica della città – per cui la filosofia di “rivitalizzarla” non conosce distinzioni di colore nelle amministrazioni (due volte con Mongelli, oggi con Landella, il filo della “valorizzazione e della custodia” non si spezza)- ha portato in piazza dalle 15mila a 20mila persone. “Se le aree commerciali stanno desertificando la città, quelle tradizionali le ripopolano, un miracolo sentire il rumore dei passi perché le macchine non possono passare, riprendere quel clima lento di chi si sposta da un luogo all’altro a piedi e si ferma al bar. I commercianti ci hanno ringraziato per la festa della musica allestita qualche settimana fa”. Saverio Russo, presidente della Fondazione Banca del Monte, commentando il clima della festa, preannuncia, anche, la mostra su Domenico Carbonara, pittore foggiano dell’800, il Festival della letteratura per ragazzi e la “riappropriazione” di Piazza mercato da cui, com’è noto, è stato eliminato il “trenino” e per cui sono cominciati i lavori di bonifica dell’area.
La direzione artistica e l’organizzazione dell’evento sono firmate dal ‘Cerchio di Gesso’. Mario Pierrotti, col polso della situazione ormai da tre anni, annota le reazioni degli abitanti del luogo “costretti” a non parcheggiare le macchine nei giorni delle rappresentazioni per strada: “Nessun problema, vogliono vedere le piazze animate”. Trasformarle in “salotto”, non solo in zona sosta, potrebbe essere una svolta che si sta attuando nella mente dei residenti, vandali a parte che, in ogni caso, “continuano a deturpare arredi e muri”, ha ricordato Landella.
Il Comune ha fatto delle convenzioni con dieci albergatori foggiani per un sconto sui prezzi di soggiorno, la Fondazione promuove i “pacchetti” e rilancia una programmazione ben calibrata senza “sovrapposizioni di eventi per moltiplicare le occasioni”.
Nel prossimo consiglio comunale, ha detto Landella, “si dovrà approvare il regolamento delle consulte culturali”. In progetto anche la valorizzazione dell’Accademia di Belle arti, finora “un po’ esclusa dalle vicende culturali della città”.
E’ la Fondazione Banca del Monte ad aver maggiormente sponsorizzato e promosso l’evento. Il sindaco Franco Landella e l’assessore alla cultura Anna Paola Giuliani hanno “sentitamente ringraziato per l’impegno profuso”, non solo in questo caso, ma nella valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della città: “L’anno prossimo la copertura del Foggia teatro festival sarà completa, quest’anno abbiamo dovuto spalmare le risorse a disposizione tra fuochi d’artificio e concerto di Fausto Leali”. Ventunomila euro della Fondazione, cinquemila del Comune, e un contributo della Regione che, al momento, non è stato ancora deliberato. Con tali finanziamenti partirà il festival, presentato oggi proprio in quello che sarà il suo teatro, cioè il centro storico.
L’approdo di acrobati con trapezio, giocolieri, clown e maghi nella parte antica della città – per cui la filosofia di “rivitalizzarla” non conosce distinzioni di colore nelle amministrazioni (due volte con Mongelli, oggi con Landella, il filo della “valorizzazione e della custodia” non si spezza)- ha portato in piazza dalle 15mila a 20mila persone. “Se le aree commerciali stanno desertificando la città, quelle tradizionali le ripopolano, un miracolo sentire il rumore dei passi perché le macchine non possono passare, riprendere quel clima lento di chi si sposta da un luogo all’altro a piedi e si ferma al bar. I commercianti ci hanno ringraziato per la festa della musica allestita qualche settimana fa”. Saverio Russo, presidente della Fondazione Banca del Monte, commentando il clima della festa, preannuncia, anche, la mostra su Domenico Carbonara, pittore foggiano dell’800, il Festival della letteratura per ragazzi e la “riappropriazione” di Piazza mercato da cui, com’è noto, è stato eliminato il “trenino” e per cui sono cominciati i lavori di bonifica dell’area.
La direzione artistica e l’organizzazione dell’evento sono firmate dal ‘Cerchio di Gesso’. Mario Pierrotti, col polso della situazione ormai da tre anni, annota le reazioni degli abitanti del luogo “costretti” a non parcheggiare le macchine nei giorni delle rappresentazioni per strada: “Nessun problema, vogliono vedere le piazze animate”. Trasformarle in “salotto”, non solo in zona sosta, potrebbe essere una svolta che si sta attuando nella mente dei residenti, vandali a parte che, in ogni caso, “continuano a deturpare arredi e muri”, ha ricordato Landella.
Il Comune ha fatto delle convenzioni con dieci albergatori foggiani per un sconto sui prezzi di soggiorno, la Fondazione promuove i “pacchetti” e rilancia una programmazione ben calibrata senza “sovrapposizioni di eventi per moltiplicare le occasioni”.
Nel prossimo consiglio comunale, ha detto Landella, “si dovrà approvare il regolamento delle consulte culturali”. In progetto anche la valorizzazione dell’Accademia di Belle arti, finora “un po’ esclusa dalle vicende culturali della città”.
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