"Tracce", kermesse dell'Officina Teatrale di Foggia
L’Officina Teatrale diretta da Pino Casolaro conclude con la kermesse teatrale ‘Tracce’, come da tradizione, un intenso ciclo di attività che hanno caratterizzato tutta la stagione teatrale al chiuso 2013-2014, stagione vissuta all’insegna della sinergia e collaborazione con teatri, accademie, istituti scolastici, enti di alta formazione.
Ai vari spettacoli prodotti quest’anno con partecipazioni a rassegne e festival, l’Officina aggiunge un nuovo appuntamento il 25 giugno nel cine-teatro ‘Sala Farina’ di Via Campanile a Foggia, strada ormai identificata dal pubblico - vi ha sede anche la stessa Officina Teatrale - come ‘la via delle arti’.
Gli attori del Teatrolaboratorio presenteranno al pubblico le prove aperte conclusive del 24° Laboratorio Teatrale per l’Attore, portando in scena alle 19,00 lo spettacolo "Framment/azione teatrale" di Pino Casolaro che firma anche, con Massimo Montagano, la regia. Si tratta di un allestimento teatrale originale costruito sulle ‘tracce’ della produzione teatrale e letteraria, anche poetica, del '900.
L’allestimento mette in scena la difficoltà di comunicare, la rinuncia all’azione e il conseguente senso di colpa, il sentimento di frustrazione che accompagna l’incapacità di comprendere il mondo contemporaneo.
A seguire, alle 20,30, l’Officina propone "Tre sedie per Slawomir Mrozek", studio teatrale di Pino Casolaro sulla drammaturgia di Slawomir Mrozek a un anno dalla sua scomparsa.
Attraverso l'utilizzo della metafora grottesca, conducendo fino alle estreme conseguenze il paradosso e le situazioni assurde, dall'atto unico dell'esordio La polizia del 1954 alla pièce Il ritratto del 1987, l'autore polacco porta in scena le
menzogne del potere, il conformismo sociale, gli stereotipi della cultura.
Ne è un esempio l'ironia corrosiva e 'assurda' della farsa Il martirio di Piotr Ohey, dove un cittadino qualunque si ritrova d'improvviso, secondo quanto comunicatogli da un funzionario statale, con una pericolosa tigre nelle tubature del bagno. Un uguale meccanismo di alienazione ispira l'atto unico In alto mare, dove l'accento è però posto su quelle dinamiche interiori che portano l'individuo a spogliarsi della sua libertà, riducendolo a complice delle coercizioni esterne - sociali, politiche e culturali - che agiscono su di lui.
Per informazioni:
338 3867660
www.officinateatrale.it
Ai vari spettacoli prodotti quest’anno con partecipazioni a rassegne e festival, l’Officina aggiunge un nuovo appuntamento il 25 giugno nel cine-teatro ‘Sala Farina’ di Via Campanile a Foggia, strada ormai identificata dal pubblico - vi ha sede anche la stessa Officina Teatrale - come ‘la via delle arti’.
Gli attori del Teatrolaboratorio presenteranno al pubblico le prove aperte conclusive del 24° Laboratorio Teatrale per l’Attore, portando in scena alle 19,00 lo spettacolo "Framment/azione teatrale" di Pino Casolaro che firma anche, con Massimo Montagano, la regia. Si tratta di un allestimento teatrale originale costruito sulle ‘tracce’ della produzione teatrale e letteraria, anche poetica, del '900.
L’allestimento mette in scena la difficoltà di comunicare, la rinuncia all’azione e il conseguente senso di colpa, il sentimento di frustrazione che accompagna l’incapacità di comprendere il mondo contemporaneo.
A seguire, alle 20,30, l’Officina propone "Tre sedie per Slawomir Mrozek", studio teatrale di Pino Casolaro sulla drammaturgia di Slawomir Mrozek a un anno dalla sua scomparsa.
Attraverso l'utilizzo della metafora grottesca, conducendo fino alle estreme conseguenze il paradosso e le situazioni assurde, dall'atto unico dell'esordio La polizia del 1954 alla pièce Il ritratto del 1987, l'autore polacco porta in scena le
menzogne del potere, il conformismo sociale, gli stereotipi della cultura.
Ne è un esempio l'ironia corrosiva e 'assurda' della farsa Il martirio di Piotr Ohey, dove un cittadino qualunque si ritrova d'improvviso, secondo quanto comunicatogli da un funzionario statale, con una pericolosa tigre nelle tubature del bagno. Un uguale meccanismo di alienazione ispira l'atto unico In alto mare, dove l'accento è però posto su quelle dinamiche interiori che portano l'individuo a spogliarsi della sua libertà, riducendolo a complice delle coercizioni esterne - sociali, politiche e culturali - che agiscono su di lui.
Per informazioni:
338 3867660
www.officinateatrale.it
[nb]
Ubicazione:
Via Campanile, 71121 Foggia FG, Italia
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