Volley, continuano le selezioni per il Trofeo Meschini
Secondo il rapporto "I numeri dello sport 2012" redatto dal CONI,
la pallavolo è il secondo sport in Italia, dopo il calcio, sia per
numero di atleti tesserati (8,5%) sia per il numero di affiliazioni
delle società sportive (4.759). A ricordarlo è Erminio Patt, presidente
del Comitato Provinciale FIPAV Foggia durante le selezioni provinciali
femminili e maschili del Trofeo "Meschini" 2014, che si sono tenute
domenica 6 aprile rispettivamente presso la palestra dell'ITC "Blaise
Pascale" e il Liceo scientifico "Alessandro Volta" a Foggia.
Atleti provenienti da tutta la provincia, hanno sostenuto gli
allenamenti sotto la supervisione dei selezionatori Rosario Ravalli,
allenatore dell'ASD Canguri Volley Foggia, e di Giusy Scarale,
allenatrice del Volley Club Manfredonia, per quanto riguarda le
pallavoliste, e di Angelo Rinaldi, allenatore del Volley Club
Manfredonia, e Danilo Patt, allenatore dell'ASD Canguri Volley Foggia,
per i pallavolisti. Giunto alla ventiquattresima edizione, il trofeo si
terrà ad Ugento (LE) il 25 e 26 aprile; le prime classificate per
ciascun settore - maschile e femminile - avranno diritto di accesso al
Trofeo dei Tre Mari, importante manifestazione pallavolistica che si
terrà a maggio.
"Da queste selezioni saranno formate una squadra femminile con
dodici atlete e una squadra maschile con tredici atleti - dichiara
Erminio Patt, che continua - sono previste altre tre sedute di
allenamento dove saranno definite le due rappresentative: domenica 13
aprile, e nell'infrasettimanale che precede sia Pasqua sia il 25
aprile". Il Trofeo è un'importante occasione per i giovani atleti under
14 di giocare e mettere alla prova se stessi; la manifestazione è anche
una vetrina dove gli osservatori hanno modo di segnalare alle società le
future potenziali promesse della pallavolo.
"La Puglia è tra le prime regioni in Italia per numero di
tesserati, però, la mancanza di fondi e investimenti non permette alle
nostre realtà sportive di garaggiare nei campionati di serie A o B -
dice Patt, che conclude - per i nostri giovani atleti questi sono
momenti importanti, perché consentono loro di mettersi in gioco,
crescere sportivamente e mentalmente".
Giorgio Ventricelli
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