Natale 2013: per i regali solo l'1% non baderà a spese
A Natale solo l'1% degli italiani non baderà a spese. Mentre, con il morso della crisi sul collo, 6 italiani su 10 privilegieranno l'utilità come primo criterio di scelta per i regali. E' quanto emerge da un sondaggio Confesercenti-Swg secondo cui quasi metà dei cittadini sarà condizionato da tasse e crisi.
Nonostante le difficoltà, comunque, secondo il sondaggio, aumenta, anche se leggermente, la spesa degli italiani: il 4% (si raddoppia rispetto al 2% dell'anno scorso) dice che spenderà più del 2012. In questo caso i più guardinghi sono senz'altro gli ultrasessantenni. Ma la maggior parte, il 65%, sostiene che spenderà di meno e fra di essi ci sono molti giovani. Infine quasi un italiano su tre (il 31% in leggero aumento rispetto a 12 mesi fa) spenderà la stessa cifra del Natale passato.
Secondo il sondaggio cresceranno gli acquisti di abbigliamento, settore che durante l'anno ha visto un pesante calo dei consumi: a Natale verranno scelti, per sé o per fare un regalo, dal 56% (+2% sul 2012) del campione intervistato.
In aumento anche gli acquisti di gioielli (+1%).
Rimane gettonatissimo e stabile il regalo alimentare (cibo o vino) scelto dall'82% del campione, così come i giocattoli (45%) e l'informatica: i prodotti tecnologici saranno acquistati dal 27% degli italiani, la stessa quota dello scorso anno.
Calano invece i viaggi scelti dall'11% (-3% su 2012), i libri (acquistati dal 53%, mentre nel 2012 si era al 55%) e gli elettrodomestici (16%, era il 18%).
Evidente lo scarto fra chi non percepisce la tredicesima e chi invece può contare su di essa (la tredicesima vale in termini di acquisti tre punti in più su cibo e vino salendo dall'82% fino all'85% e ben cinque punti in più per l'abbigliamento salendo dal 56% al 61%).
Fonte: APCOM
Nonostante le difficoltà, comunque, secondo il sondaggio, aumenta, anche se leggermente, la spesa degli italiani: il 4% (si raddoppia rispetto al 2% dell'anno scorso) dice che spenderà più del 2012. In questo caso i più guardinghi sono senz'altro gli ultrasessantenni. Ma la maggior parte, il 65%, sostiene che spenderà di meno e fra di essi ci sono molti giovani. Infine quasi un italiano su tre (il 31% in leggero aumento rispetto a 12 mesi fa) spenderà la stessa cifra del Natale passato.
Secondo il sondaggio cresceranno gli acquisti di abbigliamento, settore che durante l'anno ha visto un pesante calo dei consumi: a Natale verranno scelti, per sé o per fare un regalo, dal 56% (+2% sul 2012) del campione intervistato.
In aumento anche gli acquisti di gioielli (+1%).
Rimane gettonatissimo e stabile il regalo alimentare (cibo o vino) scelto dall'82% del campione, così come i giocattoli (45%) e l'informatica: i prodotti tecnologici saranno acquistati dal 27% degli italiani, la stessa quota dello scorso anno.
Calano invece i viaggi scelti dall'11% (-3% su 2012), i libri (acquistati dal 53%, mentre nel 2012 si era al 55%) e gli elettrodomestici (16%, era il 18%).
Evidente lo scarto fra chi non percepisce la tredicesima e chi invece può contare su di essa (la tredicesima vale in termini di acquisti tre punti in più su cibo e vino salendo dall'82% fino all'85% e ben cinque punti in più per l'abbigliamento salendo dal 56% al 61%).
Fonte: APCOM
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