Gli sms al volante uccidono più dell'alcool
Non solo il messaggino, ma anche le mail, le chat, gli aggiornamenti di stato sui social network rischiano di provocare incidenti stradali.
Gli sms, inviati o letti mentre si guida, uccidono più dell’alcol. Non solo il messaggino, ma anche le mail, le chat, gli aggiornamenti di stato sui social network rischiano di provocare incidenti stradali. Lo dice uno studio statunitense, che mette in luce la pericolosità della comunicazione moderna, in molti casi utilizzata anche mentre si è al volante. Gli Stati Uniti dicono basta e lo fanno con un’azione forte, capace di inviare un segnale chiaro a tutti quei guidatori imprudenti che si lasciano distrarre dal cellulare mentre sono alla guida. In particolare il problema maggiore è quello che riguarda l’invio e la lettura di sms, un fenomeno purtroppo molto diffuso, quasi naturale per tanti; basti pensare che nella sola stagione estiva negli Usa sono stati inviati 21.000 brevi messaggi di testo.
Sono partite anche in passato numerose campagne di sensibilizzazione, ma adesso lo stato di New York ha deciso di andare oltre e di creare delle vere e proprie aree attrezzate destinate all’invio o alla ricezione di sms. Texting zone si chiamano gli spazi limitrofi alle strade che nel giro di poco sono stati attrezzati per andare incontro alle necessità comunicative dei guidatori. Se l’azione avrà o meno successo, andando a diminuire i numerosi sinistri che per mancanza di concentrazione avvengono, non è ancora dato saperlo, sicuramente l’impegno e l’attenzione sono lodevoli.
In Italia intanto a inizio ottobre è partita a Forlì un’azione analoga contro l’uso del cellulare mentre si è alla guida. È l’Associazione Sostenitori e amici della Polizia Stradale ASAPS ad averla organizzata, alla luce anche dei nuovi studi sulla pericolosità di un atteggiamento tanto poco prudente. È il presidente dell’associazione, Giordano Biserni, che cita in merito uno studio effettuato dal Cohen Children’s Medical Center di New York, che evidenzia come mandare un sms mentre si guida, causi più incidenti di un’altra cattiva abitudine, piuttosto frequente, quale quella di mettersi al volante dopo aver bevuto. Per citare con esattezza i numeri, si parla di oltre 3 mila ragazzi morti e 300 mila feriti, molti di più rispetto alle vittime per guida in stato di ebrezza: 2.700 morti e 282.000 feriti.
frizioniviaweb.it
Gli sms, inviati o letti mentre si guida, uccidono più dell’alcol. Non solo il messaggino, ma anche le mail, le chat, gli aggiornamenti di stato sui social network rischiano di provocare incidenti stradali. Lo dice uno studio statunitense, che mette in luce la pericolosità della comunicazione moderna, in molti casi utilizzata anche mentre si è al volante. Gli Stati Uniti dicono basta e lo fanno con un’azione forte, capace di inviare un segnale chiaro a tutti quei guidatori imprudenti che si lasciano distrarre dal cellulare mentre sono alla guida. In particolare il problema maggiore è quello che riguarda l’invio e la lettura di sms, un fenomeno purtroppo molto diffuso, quasi naturale per tanti; basti pensare che nella sola stagione estiva negli Usa sono stati inviati 21.000 brevi messaggi di testo.
Sono partite anche in passato numerose campagne di sensibilizzazione, ma adesso lo stato di New York ha deciso di andare oltre e di creare delle vere e proprie aree attrezzate destinate all’invio o alla ricezione di sms. Texting zone si chiamano gli spazi limitrofi alle strade che nel giro di poco sono stati attrezzati per andare incontro alle necessità comunicative dei guidatori. Se l’azione avrà o meno successo, andando a diminuire i numerosi sinistri che per mancanza di concentrazione avvengono, non è ancora dato saperlo, sicuramente l’impegno e l’attenzione sono lodevoli.
In Italia intanto a inizio ottobre è partita a Forlì un’azione analoga contro l’uso del cellulare mentre si è alla guida. È l’Associazione Sostenitori e amici della Polizia Stradale ASAPS ad averla organizzata, alla luce anche dei nuovi studi sulla pericolosità di un atteggiamento tanto poco prudente. È il presidente dell’associazione, Giordano Biserni, che cita in merito uno studio effettuato dal Cohen Children’s Medical Center di New York, che evidenzia come mandare un sms mentre si guida, causi più incidenti di un’altra cattiva abitudine, piuttosto frequente, quale quella di mettersi al volante dopo aver bevuto. Per citare con esattezza i numeri, si parla di oltre 3 mila ragazzi morti e 300 mila feriti, molti di più rispetto alle vittime per guida in stato di ebrezza: 2.700 morti e 282.000 feriti.
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