Foggia: I “Ghost to Falco” al Tolleranzazero

Arrivano a Foggia i Ghost to Falco, una delle chicche dell'underground indie di Portland. Domenica 13 ottobre, alle ore 21:30, presso il Tolleranzazero, in via Ciampoli 3, con ingresso + download card a soli € 3, il gruppo presenterà il suo nuovo disco "Soft Shield". Durante l’evento foggiano sarà possibile scaricare il  link per una traccia del loro nuovo disco.

Ghost To Falco è il progetto di Eric Crespo, trentenne di Portland dedito a un cantautorato rock umbratile e nervoso, dove la forma canzone si trova e si perde e gli arrangiamenti risultano talvolta stranianti.
Certi saliscendi emotivi, sia strumentali che vocali, non possono non far pensare a una versione 'storta' di Jeff Buckley, oppure, per rimanere in ambito indie, a Dirty Projectors. O ancora, pensate a un Bonnie Prince Billy più elettrico e destrutturato. Eric ha diviso palchi e/o collaborato con band come Deehroof, Xiu Xiu, Casiotone For The Painfully Alone, Parenthetical Girls e Au.
In tour in trio, sul palco anche Dana Valatka (ex Jackie-O-Motherfucker e ora AU) alla batteria.
Ghost to Falco trova origine in Eric Crespo, musicista nato in California, cresciuto in North Carolina e che attualmente risiede a Portland, Oregon. Dagli inizi nel lontano 2001 fino ad ora, nelle fila di Ghost to Falco hanno suonato musicisti quali Ryne Warner (Ohioan, Castanets), Bud Wilson (AAN), e Dana Valtatka (Au).
Con 3 album e 2 EP all’attivo, Ghost to Falco ha spaziato dallo slow core, alla composizione minimalista, dal free jazz d’ispirazione post-punk, al folk dark e claustrofobico, fino allo stoner metal e oltre.. Il tutto con un occhio al filosofico dimlemma fra coscienza ed esistenza.
Nonostante la lontananza dal panorama musicale delle majors, Ghost to Falco ha suonato ovunque negli Stati Uniti e in Europa nel corso di svariati tour, ha speso anni nel confezionare meticolosamente I suoi dischi, e ha trovato il modo di fare uscire questi dischi in vinile.
Tutto questo ci porta a Soft Shield, il quarto album di Ghost to Falco. Le registrazioni di Soft Shield sono iniziate nel Giugno 2009 al Type Foundry Studio di Portland (dove hanno registrato frag li altri Scout Niblett, Grails, Red Fang, Little Wings, Dirty Projectors, Spoon,..), giusto prima che Crespo partisse per 6 mesi in tour.
Ci sono volute tre anni e mezzo per finire Soft Shield e 8 diversi studi di registrazione…ma all’ascolto non ci si accorge di questa enormità spazio-temporale: Soft Shield è il disco più omogeneo della discografia di Ghost to Falco.
Musicalmente attraversa o trasuda tracce di qualsiasi movimento relazionato al rock degli ultimi 50 anni, ma questi elementi non sono sconnessi ma sono invece tenuti assieme da una specifica polverosa atmosfera West-Americana che fluisce dal cantato di Crespo.
I testi raccontano di protagonisti i cui mondi si svelano e collassano intorno a loro. A volte la realizzazione di questo disintegrarsi porta a un nuovo livello di comprensione che conduce all’appagamento e al raggiungimento della pace. Basta soffermarsi sulle armonie euforiche di un pezzo come “High Treason” o la conclusiva “New American”. Altre volte invece simili realizzazioni portano l’eroe a sfuggire pericoli reali o immaginari, aggrappandosi a qualcosa di sconosciuto in una città buia, portando ad errori potenzialmente fatali (“The Rude Awake” o “Born to Win”).
Se Exotic Believers, il precedente album di Ghost to Falco, raccontava la frustrazione di sentirsi impotenti su un pianeta morente, Soft Shield lavora attorno a quella impotenza al fine di trovare il posto migliore, sia fisicamente che mentalmente, per superare la tempesta. E come ogni grande opera d’arte, Soft Shield tocca ogni aspetto delle emozioni e dell’esperienza umana. C’e’ contentezza, rabbia, rimpianto, paura e inferno…e quasi ci si può ballare su!

Per info:
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