Sicurezza stradale: erba alta negli incroci stradali che diventano trappole
In questi giorni, dopo avere già richiamato l’attenzione sulla situazione drammatica di molte strade con buche che assomigliano a crateri, con un fondo stradale ormai completamente dissestato, sono pervenute diverse segnalazioni di cittadini e di associazioni “ vittime della strada “ che hanno denunciato il grave pericolo dovuto all'erba molto alta sui margini delle strade in particolare nei pressi degli incroci delle strade comunali, provinciali, dei rondò e sulle corsie di sorpasso dove sono cresciuti veri e propri alberi.
A causa delle abbondanti piogge dei mesi scorsi praticamente le strade sembrano una savana per le aiuole spartitraffico trasformate in piccoli boschi con rovi ed erba alti un metro, una vera barriera visiva anche per le auto delle vere trappole; l’erba ha coperto sia i cartelli stradali che i guard rail rendendo di fatto la visibilità degli incroci nulla, anzi sta diventando assente creando un serio pericolo per gli incidenti e per gli incendi.
Se di giorno il pericolo è visibile, la notte le erbacce sono un ostacolo "invisibile" che puo' causare incidenti anche mortali". Una volta lo sfalcio avveniva con regolarità e la rasatura dell’erba garantiva visuali adeguate. Oggi non è più così. La trascuratezza nella manutenzione stradale, come al solito addebitabile ai tagli dei fondi delle amministrazioni proprietarie delle strade, non permette i tagli periodici e necessari dell’erba, con un’ulteriore elevazione del rischio sulla strada in particolare per i ciclisti e motociclisti spesso resi invisibili dall’ormai ingovernabile altezza dell’erba. Gli enti preposti alla manutenzione continuano a non intervenire nonostante esistano alcune norme che obbligano la manutenzione.
Le condizioni di abbandono delle aree destinate a verde, lasciano desumere che lo sfalcio di quell’erba, la bonifica e la pulizia ordinaria degli spazi verdi dei quartieri non vengono effettuati da mesi se non addirittura dall’estate 2012 e che l’intero settore ambiente è diventato il fanalino di coda nelle priorità dell’amministrazione comunale e provinciale.
Giovanni D’Agata presidente e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, segnala agli uffici preposti lo stato ormai drammatico di molte strade che si trovano in una condizione tale da non poter ormai più garantire non solo la tutela meccanica dei mezzi, ma anche condizioni minime di sicurezza per conducenti e trasportati. Inoltre chiede con la massima urgenza ad intervenire per ripulire tutti gli incroci stradali dall' erba alta onde evitare gravi incidenti ed altri inconvenienti più o meno gravi e indesiderati.
Sportello dei Diritti
A causa delle abbondanti piogge dei mesi scorsi praticamente le strade sembrano una savana per le aiuole spartitraffico trasformate in piccoli boschi con rovi ed erba alti un metro, una vera barriera visiva anche per le auto delle vere trappole; l’erba ha coperto sia i cartelli stradali che i guard rail rendendo di fatto la visibilità degli incroci nulla, anzi sta diventando assente creando un serio pericolo per gli incidenti e per gli incendi.
Se di giorno il pericolo è visibile, la notte le erbacce sono un ostacolo "invisibile" che puo' causare incidenti anche mortali". Una volta lo sfalcio avveniva con regolarità e la rasatura dell’erba garantiva visuali adeguate. Oggi non è più così. La trascuratezza nella manutenzione stradale, come al solito addebitabile ai tagli dei fondi delle amministrazioni proprietarie delle strade, non permette i tagli periodici e necessari dell’erba, con un’ulteriore elevazione del rischio sulla strada in particolare per i ciclisti e motociclisti spesso resi invisibili dall’ormai ingovernabile altezza dell’erba. Gli enti preposti alla manutenzione continuano a non intervenire nonostante esistano alcune norme che obbligano la manutenzione.
Le condizioni di abbandono delle aree destinate a verde, lasciano desumere che lo sfalcio di quell’erba, la bonifica e la pulizia ordinaria degli spazi verdi dei quartieri non vengono effettuati da mesi se non addirittura dall’estate 2012 e che l’intero settore ambiente è diventato il fanalino di coda nelle priorità dell’amministrazione comunale e provinciale.
Giovanni D’Agata presidente e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, segnala agli uffici preposti lo stato ormai drammatico di molte strade che si trovano in una condizione tale da non poter ormai più garantire non solo la tutela meccanica dei mezzi, ma anche condizioni minime di sicurezza per conducenti e trasportati. Inoltre chiede con la massima urgenza ad intervenire per ripulire tutti gli incroci stradali dall' erba alta onde evitare gravi incidenti ed altri inconvenienti più o meno gravi e indesiderati.
Sportello dei Diritti
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