Le scarpe da corsa inquinano più delle lampadine
Un normalissimo paio di scarpe da corsa genera in media 15 chilogrammi di emissioni di anidride carbonica, l'equivalente di una lampadina da 100 Watt accesa per una settimana. E' il risultato cui è giunto un gruppo di ricercatori dell'MIT di Boston che ha condotto uno studio approfondito su un paio di scarpe Asics gel "Kayanos" da uomo taglia 9 prodotte in Cina.
L'industria delle calzature - si legge sul "Guardian" - è responsabile di una grossa fetta delle emissioni prodotte dalla filiale manifatturiera tessile: ogni anno vengono prodotte circa 25 miliardi di paia di scarpe, in maggioranza nei paesi in via di sviluppo. Oltre due terzi, pari al 68%, dei gas ad effetto serra generati dallo scarpe da ginnastica deriva dal processo di manifattura, non tanto dall'approvvigionamento delle materie prime, né dalla distribuzione.
La scarpa "scannerizzata" dal MIT è frutto di 26 materiali diversi e richiede 360 stadi di produzione e di assemblamento; molte delle unità di produzione, inoltre, si basano su piccole macchine alimentate a carbone. L'obiettivo delle aziende, scrivono i ricercatori, dovrebbe essere quello di modernizzare i processi di produzione, riducendo il numero degli stadi della manifattura, senza compromettere il design.
Fonte: APCOM
L'industria delle calzature - si legge sul "Guardian" - è responsabile di una grossa fetta delle emissioni prodotte dalla filiale manifatturiera tessile: ogni anno vengono prodotte circa 25 miliardi di paia di scarpe, in maggioranza nei paesi in via di sviluppo. Oltre due terzi, pari al 68%, dei gas ad effetto serra generati dallo scarpe da ginnastica deriva dal processo di manifattura, non tanto dall'approvvigionamento delle materie prime, né dalla distribuzione.
La scarpa "scannerizzata" dal MIT è frutto di 26 materiali diversi e richiede 360 stadi di produzione e di assemblamento; molte delle unità di produzione, inoltre, si basano su piccole macchine alimentate a carbone. L'obiettivo delle aziende, scrivono i ricercatori, dovrebbe essere quello di modernizzare i processi di produzione, riducendo il numero degli stadi della manifattura, senza compromettere il design.
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