Italiani sempre piu' in vacanza grazie alle "finanziarie"
Parto oggi, pago domani: gli italiani secondo Codici sempre più - soprattutto a causa della crisi economica - ricorrono ai prestiti per andare in vacanza, e anche in occasione delle festività di fine 2012 questo orientamento si conferma. Ma l'associazione mette in guardia: indebitarsi è facile come salire su un aereo, però spesso capita di incappare un qualche brutta sorpresa.
"E' l'orientamento degli ultimi anni che ha sostenitori in tutta Italia" commenta Ivano Giacomelli, segretario nazionale del Codici, che sottolinea come sono sempre più numerose le banche, le finanziarie ma anche le agenzie di viaggio che offrono al cliente la possibilità di pagare a rate la propria vacanza, spesso stipulando i prestiti anche con la formula di cessione del quinto dello stipendio o della pensione. "Ma attenzione - prosegue Giacomelli - i rischi di incappare in qualche brutta sorpresa non sono pochi".
Anzitutto, prima di firmare qualsiasi contratto, Codici consiglia di leggere bene l'informativa, le clausole e di informarsi adeguatamente sugli interessi applicati. In genere, per poter usufruire del prestito, occorre versare un anticipo, pari a circa il 25% dell'intero importo; inoltre, considerare il fatto che tra Tan, Taeg e spese accessorie supplementari il costo del viaggio potrebbe lievitare notevolmente. Chi utilizza il credito al consumo per partire non è, in linea di massima, un soggetto abbiente. Secondo l'esperienza maturata presso gli sportelli anti usura e indebitamento del Codici, chi si rivolge a banche, finanziarie o agenzie di viaggio per acquistare una vacanza è spesso capofamiglia di un nucleo monoreddito, con moglie e figli a carico. Quanto si spende per una vacanza? In genere, una famiglia di quattro persone, per una vacanza di cinque giorni nel periodo di Capodanno, può arrivare a spendere anche 5.000 euro. Molto dipende, naturalmente, dalla destinazione e dalla tipologia di vacanza: se il pacchetto è 'all inclusive', mezza pensione, solo colazione, se l'opzione di scelta è il villaggio, l'albergo o il bed and breakfast. Per cui la cifra da spendere preventivata potrebbe subire oscillazioni non indifferenti per le tasche.
fonte: ANSA
"E' l'orientamento degli ultimi anni che ha sostenitori in tutta Italia" commenta Ivano Giacomelli, segretario nazionale del Codici, che sottolinea come sono sempre più numerose le banche, le finanziarie ma anche le agenzie di viaggio che offrono al cliente la possibilità di pagare a rate la propria vacanza, spesso stipulando i prestiti anche con la formula di cessione del quinto dello stipendio o della pensione. "Ma attenzione - prosegue Giacomelli - i rischi di incappare in qualche brutta sorpresa non sono pochi".
Anzitutto, prima di firmare qualsiasi contratto, Codici consiglia di leggere bene l'informativa, le clausole e di informarsi adeguatamente sugli interessi applicati. In genere, per poter usufruire del prestito, occorre versare un anticipo, pari a circa il 25% dell'intero importo; inoltre, considerare il fatto che tra Tan, Taeg e spese accessorie supplementari il costo del viaggio potrebbe lievitare notevolmente. Chi utilizza il credito al consumo per partire non è, in linea di massima, un soggetto abbiente. Secondo l'esperienza maturata presso gli sportelli anti usura e indebitamento del Codici, chi si rivolge a banche, finanziarie o agenzie di viaggio per acquistare una vacanza è spesso capofamiglia di un nucleo monoreddito, con moglie e figli a carico. Quanto si spende per una vacanza? In genere, una famiglia di quattro persone, per una vacanza di cinque giorni nel periodo di Capodanno, può arrivare a spendere anche 5.000 euro. Molto dipende, naturalmente, dalla destinazione e dalla tipologia di vacanza: se il pacchetto è 'all inclusive', mezza pensione, solo colazione, se l'opzione di scelta è il villaggio, l'albergo o il bed and breakfast. Per cui la cifra da spendere preventivata potrebbe subire oscillazioni non indifferenti per le tasche.
fonte: ANSA
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