lunedì 12 dicembre 2011

UN AUTUNNO (S)FRONDATO

Foggia, dicembre 2011

Un poeta inglese in una sua poesia, “L’autunno”, disse:
«...chi non t’ ha veduto spesso fra la tua abbondanza?
Talvolta chiunque va fuori in cerca può trovar
te a sedere senza pensieri su d’ un’ aia,
i tuoi capelli mollemente sollevati dal soffio del vento...»
John Keats
L’autunno foggiano, a quanto pare, ha messo le radici concimate dal fogliame.
Questa è la fotografia che Foggia offre ai suoi residenti, una città immersa nella naturale caduta dei rami degli alberi che ornano la città.

Tanto per riprendere alcuni versi del poeta inglese che descrive l’autunno come se fosse una persona seduta ad aspettare, mentre il vento le fa scompigliare i capelli, noi a Foggia siamo seduti ad attendere che qualcuno rimuova il fogliame mentre il vento oltre che a scompigliarci i capelli, ce li sporca con la polvere e il residuo del pattume formato dal fogliame. 
E mentre attendiamo (forse indugiamo?) che qualcuno rimuova il fogliame che abbonda e copre le strade e marciapiedi, siamo testimoni d’ignare persone che inciampano e cadono in terra, mentre insetti e animaletti vari, che si nascondono tra le foglie, sono pronti a fare ingresso nelle abitazioni dei piani rialzati.


Dobbiamo attendere che le foglie sommergano i balconi dei primi piani? 
Potremmo ripulire anche noi le strade, ma a questo punto chiedo la riduzione delle tasse per lo svolgimento di un servizio che pago profumatamente e con sacrifici, come tutti noi foggiani.

Ad Maiora!

Musiche di:
- Antonio Vivaldi
 Autunno - Le quattro stagioni

- Banda Ionica
  Una lacrima sulla tomba

Nico Baratta
©riproduzione riservata

Ubicazione: Foggia FG, Italia

0 commenti:

Posta un commento

Advert

Somblera Fitness

Seguici su FB

Advert

Somblera fitness

News Liquida

Powered by Blogger.

Culttime blog 2.0

Contatti Feed RSS Facebook Twitter pinterest Tumblr Facebook

Visite

free counters

Social

http://www.wikio.it
BlogItalia - La directory italiana dei blog
Personal-Journals blog