venerdì 24 agosto 2018

Crollo Ponte Morandi: il messaggio dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Foggia

Foggia - La tragedia di Genova, con il crollo del Ponte Morandi avvenuto il 14 agosto scorso, impone grandi interrogativi. L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Foggia esprime il proprio punto di vista riguardo all’accaduto attraverso le parole della presidente Maria Rosaria De Santis.

Maria Rosaria De Santis, presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Foggia

Letteratura e arte: il contest dedicato all'urban art della XVI edizione del Festival della Letteratura Mediterranea a Lucera

La locandina
Lucera - C’è tempo fino all’8 settembre 2018 per partecipare al contest dedicato all’Urban Art promosso dal XVI Festival della Letteratura Mediterranea, in programma a Lucera dal 21 al 23 settembre.

mercoledì 22 agosto 2018

A Vieste la serata della tarantella: il Gargano balla ai piedi del Pizzomunno

La locandina
Vieste - Un omaggio alla tarantella garganica e, per il suo tramite, alla cultura e alle tradizioni dello Sperone di Puglia. Un viaggio nella storia, attraverso un ritmo battente e travolgente e le melodie proprie della ‘Montagna del Sole’.

giovedì 16 agosto 2018

Ultim'Ora. Terremoto, nuova forte scossa in Molise, avvertita in tutto il Centro Italia

di Nico Baratta


Trema nuovamente il Molise. Una forte scossa di magnitudo 5.2, sviluppata ad una profondità di 9 km, alle ore 20:19:04 ha interessato la regione Molise. L’epicentro, ancora una volta, è stato il comune di Montecilfone, in provincia di Campobasso (vedi foto). A dichiararlo è il Centro Nazionale Terremoti INGV Eartquake.

Dai dati raccolti attraverso le unità operative in zona, cui ci siamo collegati telefonicamente, non vi sarebbero stati danni a persone. Mentre in alcuni centri, come Palata (CB) si sono registrati alcuni danni a suppellettili di mobili. Tra le popolazioni tanta paura. Alcune persone hanno avvertito malori, allertando le varie unità di soccorso della zona interessata.

Franco Pallotta, Sindaco di Montecilfone, ha sommariamente dichiarato, che tutta la popolazione si è riversata nelle vie e nelle piazze. Non vi sono danni gravi, solo molta paura e qualche calcinaccio di cornicioni caduti da alcune palazzine. L'area cittadina è continuamente monitorata dalla Forze dell'Ordine, dalla Protezione Civile, Vigili del Fuoco in primis, che stanno controllando ogni angolo del centro abitato e aree limitrofe. Il Sindaco invita la popolazione alla calma, facendo sapere che nessuna persona ha subito danni.

La scossa è stata avvertita distintamente nel Centro Italia, in particolare nelle regioni limitrofe, quali Puglia, Abruzzo, parte della Campania e delle Marche.

In provincia di Foggia il terremoto è stato avvertito, con una certa paura, in quasi tutti i comuni, da quelli del Gargano a quelli dei Monti Dauni.

A Lucera, per esempio, la popolazione, da quanto ci è stato detto da alcuni cittadini rientrati a Foggia, stava seguendo la processione di Santa Maria Patrona. Chi era affacciato ai balconi all’improvviso si è visto scuotere, riversandosi fuori le abitazioni per la paura.

Sempre dall’INGV si apprende che lo sciame sismico è ancora in atto, ma con scosse più lievi. Fino a ora ne sono state contate 15, compresa la prima, cui la penultima alle ore 22:22:34, di magnitudo 4.5, sempre con epicentro Montecilfone; l’ultima a Palata di magnitudo pari a 2.2, alle ore 22:31:21.

Ultimo aggiornamento ore 22:55 del 16 agosto 2018

Nonneta: memorie da un letto in-fermo. La storia vera di Ida diventa film con Paolo Sponzilli.

Sabato 18 agosto a Lucera si terrà la proiezione di 'Nonneta, memorie da un letto infermo',
il film di Paolo Sponzilli tratto dalla storia vera di una donna lucerina.
L'appuntamento è di sera a San Pasquale (in Villa Comunale a Lucera). Il cortometraggio è stato inserito nel cartellone artistico di Corti in Opera, il Festival dei cortometraggi realizzato con il sostegno della Regione Puglia e organizzato dal Cineteatro dell’Opera, con il patrocinio della Provincia di Foggia e del Comune di Lucera.
La trama, il messaggio, le dichiarazioni del regista I ricordi di una felicità che fanno male, che calciano di continuo lo stomaco. Ogni gioia passata che inizia a prenderti a schiaffi mentre il dolore del suo ricordo ti lega ogni parte del corpo non permettendoti di reagire. La sofferenza di quelle botte ma il desiderio spudorato di continuare a sentirle. Il desiderio di continuare spudoratamente e per sempre lo strazio di quell'ultimo pugno, di quell'ultimo schiaffo, di quell'ultimo ricordo, di quell'ultimo pezzo di vita vicino a chi ami.
Ancora per un'altra volta. La morte è così. Ti presenta in un secondo tutti i frammenti di felicità della tua esistenza, ma non come un bel film. Te li scaraventa addosso come pietre. Finchè senti quelle pietre, lo sai che vivi. Perciò vorresti continuare a sentirle per sempre. Ida, malata terminale di cancro alle ossa, dolente e sfinita, pietrificata a letto dalla sofferenza ha la forza di mettere da parte la pesantezza della malattia e il dolore della consapevolezza, di correre con il suo genio lungo ogni giorno di quei suoi 80 anni, prendere le cose essenziali e sognare: vuole alzarsi dal letto e toccare con i piedi per terra per l'ultima volta. Vuole coronare questo sogno chiedendo aiuto al nipote Paolo che, durante la degenza della nonna presso il centro Redaelli di Milano, si attacca letteralmente alla donna, provando a “non farla andare via”, in quanto rappresenta per lui l’ultimo frammento di una famiglia scandita dalla separazione dei suoi genitori Vincenzo e Lucia.
Tra desideri mai espressi e zelo sociale, solo la condizione di chi non ha più nulla da perdere permette di abbattere qualsiasi filtro ed esplicare le proprie volontà fino in fondo. Trasmette questo Ida in soli 13 minuti di cortometraggio, che si lasciano guardare col fiato sospeso.
Nonneta è una storia vera: “Ho voluto realizzare questo cortometraggio per ricordare entrambe le mie nonne, descrivendo la situazione di malata terminale occorsa solo a una delle due, ma facendo una crasi delle loro vite. “Ida” è il nome reale della sorella di mia nonna Maria, la promessa sposa di quello che poi divenne mio nonno, morta per tubercolosi a un mese dalle nozze con (forse) l’uomo della sua vita. Per lunghi tratti ho pensato che nonna Maria avesse vissuto l’esistenza di un’altra persona e che alla fine, ci avesse espresso rammarico e distacco da tutto il suo passato impostole. Non è stato così.
Per nonna Antonietta, realmente degente ad un Hospice per oltre due mesi, c’è stata invece nell’ultima fase della sua corsa una vera e propria presa di posizione, un diktat, un “adesso decido io”, dopo un percorso fatto di sofferenza e sottomissione. Non aveva più zelo, più remore nell’esprimere le sue volontà. Mandava via chi non le interessa e teneva vicina a se solo chi l’aveva avuta a cuore. Il nipote, la nuora, la Fede.
Per lei la vita coniugale era stata una inattesa mediocrità”. Lo dichiara proprio il regista di Nonneta, Paolo Sponzilli, milanese dalle origini lucerine, oggi regista emergente del panorama del cinema italiano. Il cortometraggio ha partecipato
a diversi festival ed ha puntato sin da subito al David di Donatello e alla piattaforma Rai Cinema Channel. Il lavoro- Prince Production, d'anno 2018- vuole essere legato agli Hospice e utilizzato anche come momento ‘formativo’ all’interno degli stessi. Per questo è prevista una diffusione in tal senso.
Nonneta racchiude un messaggio forte, emozioni precise e introduce nello spettatore riflessioni importanti e sul senso della vita. Commuove, spiazza, zittisce. Il regista riesce a far questo utilizzando un ritmo molto vario e battute di spirito, con protagonisti forti, contrastanti nel loro essere, pur caratterizzati tutti dalla paura di rimanere soli.

Biografia del regista
Paolo Sponzilli Laureato in lettere e filosofia all’Università degli Studi di Milano e, successivamente, laureato al DAMS di Roma Tre, ha iniziato la sua esperienza sui set nel 2014 come volontario su “Un ragazzo d’oro” di Pupi Avati. In seguito, ha fatto esperienze come assistente alla regia e di produzione in Italia e all’estero, Spagna e Stati Uniti in pole, alterando questa mansione con quella di montatore con cui è rientrato in Italia nel 2016 per Sky Sport e Rai Memo. Grazie a “Chiamami col tuo nome” di Guadagnino, hainiziato davvero a fare l’aiuto regista, partendo come secondo. Oltre a spot e videoclip musicali, in ultimo “Music’s too sad without you” di Kylie Minogue e Jack Savoretti, lavora nel cinema e nella televisione. La serie “Il miracolo” di Ammaniti è l’ultimo grande progetto su cui ha lavorato come primo assistente, oltre a “Untraditional 2” di Fabio Volo. Oltre a ciò, come regista e sceneggiatore, ha realizzato piccoli spot per il web, videoclip, una web serie “NeroSeppia” e il corto che ti linko. Sono in preparazione col mio primo lungometraggio nazionale, ”Un ragazzo normale”, la vera storia di Francesco che a seguito di un’infanzia caratterizzata da fatti mostruosi, non riesce a dissociarsi da quei fantasmi e vivere in relazione con l’altro sesso. Prodotto da Filmedea e Prince, vedrà come protagonisti Pia Lanciotti, Tommaso Ragno e Camilla Semino Favro, e ha visto l’interesse per la fotografia di Luca Bigazzi.

mercoledì 15 agosto 2018

Foggia, con OBERTY GROOVE AND VIALANZA LIGHTSCAPE, il Ferragosto Light Art è targato Romano Baratta

Le città necessitano di una luce migliore, di una regia capace di esaltare le caratteristiche urbane e architettoniche e permettere alle persone di viverle meglio, godendo delle bellezze, della cultura e della storia. Tutte le città hanno qualcosa da raccontare. Tutte hanno una identità che è fondamentale far emergere. Un mezzo, quello della luce, che può essere veicolo di marketing e quindi anche motore economico.

Oberty Groove e Vialanza Lightscape sono due installazioni di lighting design volute dall’amministrazione comunale in particolar modo dall’assessore Anna Paola Giuliani e del dirigente Carlo Dicesare per esaltare il paesaggio visivo della città per la giornata del 15 di agosto. Un regalo alla cittadinanza in questo giorno di festa.

Oberty Groove vuole evidenziare un monumento importante della città che non è percepito come tale nonostante sia uno dei simboli di Foggia. Si propone quella che potrebbe o meglio dovrebbe essere l’illuminazione di questo monumento. Un intervento di lighting design basato sulla lettura architettonica e storica del monumento, tale da far emergere delle informazioni poco note agli stessi foggiani. Un omaggio ad un grande progettista neoclassico, Luigi Oberty, che Foggia ha avuto l’onore di vedere all’opera.

Vialanza Lightscape, come già dimostrato il 26 luglio, è un nuovo modo di concepire l’illuminazione per le aree pedonali, dove la luce rende il percorso più attraente, conviviale e accogliente. Facilita le relazioni umane e il pensiero positivo. E’ il primo esempio di percorso pedonale di questo genere. Il 27 luglio molti cittadini e commercianti, durante il disallestimento, hanno palesato la loro volontà di mantenere questa illuminazione come permanente. Un evidente segnale che la luce è una forma di comunicazione semplice e diretta, di cui non è necessario conoscere le regole e ne essere dei tecnici per comprenderne i messaggi, ma basta viverla.

Durante i giorni di Light Art il servizio fotografico e video sarà curato dall’Artistic Photographer Vincenzo Baratta.

La luce può migliorare il territorio e permettere alle persone di vivere meglio nelle città. Romano Baratta per il 15 agosto darà un esempio di come è possibile.

Passeggiavo nella solita giungla e
nel solito frastuono di luci.
Ad un tratto una melodia visiva mi invadeva e
mi rendeva leggero in una partitura luminosa.
E’ stato come viaggiare.

15 agosto 2018. Foggia. Puglia.
#obertygroove #vialanzalightscape #pronaofoggia

Romano Baratta Lighting Studio

www.romanobaratta.com

Ultim'Ora. Terremoto, trema forte il Molise. In Capitanata si avverte

di Nico Baratta


Erano circa le ore 23:45 quando Foggia ha tremato. Secondo i dati forniti dall'INGV Eartquake, del Centro Nazionale terremoti di Roma, l'evento sismico si è sviluppato nel confinante Molise, e precisamente nella zona di Montecilfone (CB), a una profondità di 19 km, con una scossa di magnitudo pari a 4,6. Il sisma è stato avvertito distintamente in tutta la regione e quelle confinanti, in particolare nel Basso Tavoliere e in alcuni centri abitati del Gargano.

Secondo quanto ci è stato potuto raccogliere dalle informazioni dei vari organi istituzionali non vi sarebbero danni a cose e persone, solo tanta paura.

Una seconda scossa di magnitudo 2.3 è stata avvertita a pochi minuti dalla prima, alle ore 00:03, nell'area circostante a Palata, sempre in Molise nella provincia di Campobasso.

Rimandata la visita del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte a Volturara Appula per la tragedia del ponte Morandi di Genova

di Nico Baratta

Doveva trascorrere il Ferragosto a Volturara Appula. Invece sarà sul campo a Genova per i doveri istituzionali. Il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, per la tragedia del crollo del ponte Morandi di Genova, ha rimandato rinunciato a trascorrere il Ferragosto nella sua natia Volturara Appula, sui Monti dauni in provincia di Foggia. 

Doveva essere un giorno di festa e quell’evento cui il sindaco del piccolo borgo del Sub-Appennino Dauno doveva conferirgli la Cittadinanza Onoraria.

Al momento non si conosce la data dell’evento, che verrà prontamente comunicata agli organi di stampa appena sarà deciso.

domenica 12 agosto 2018

A Zapponeta trovate morte tartarughe Caretta-Caretta. Interviene l'E.R.A. Guardie Zoofile Ambientali di Foggia

di Nico Baratta

 

Sempre vigili e pronti a intervenire. Stiamo parlando delle Guardie Zoofile e Ambientali dell’E.R.A. di Foggia che questo pomeriggio, 12 agosto 2018, alle ore 14:30, su segnalazione sono intervenute per il ritrovamento di tartarughe marine Caretta-Caretta morte sulla spiaggia di Zapponeta (FG). Il caso è stato prontamente segnalato alla Capitaneria di Porto competente per avviare tutte le procedure del caso e dar seguito a un’indagine.

L’INTERVISTA. E.R.A. Guardie Zoofile Ambientali, a Foggia e per Foggia. Ce ne parla il Comandante Nino Valenti

di Nico Baratta


Dovrebbe averla ogni città d’Italia. I suoi servizi, anno dopo anno, non solo ha migliorato la qualità della vita dei cittadini, bensì ha contribuito a rendere la città di Foggia più responsabile. Certo, tutti vorremmo che si faccia di più. Ma da un gruppo di volontari che lavorano come dipendenti comunali, senza retribuzione, solo per amore verso la città, la natura, gli animali, non possiamo pretendere ciò che non gli spetta. Eppure le Guardie Zoofile e Ambientali dell’E.R.A. di Foggia lo fanno. Sempre in mezzo alla gente, attenti a tutto e tutti, collaborando gomito a gomito con le Forze dell’Ordine e in particolare con la Polizia Municipale, sono quelle donne e quegli uomini vestiti in grigio-verde che vediamo laddove c’è un problema. La sezione di Foggia dell’E.R.A. Guardie Zoofile e Ambientali è nazionale ed è attiva 24 ore su 24 su tutto il territorio della Capitanata. Molte volte la vediamo adoperarsi per il servizio d’ordine di eventi cittadini, sempre attiva per il controllo e tutela degli animali e dell’ambiente. Ma sono anche Protezione Civile e Polizia Giudiziaria, perciò composta da personale addestrato a tal fine. L’ultimo intervento, in ordine cronologico, è la messa in sicurezza e bonifica di un’area cittadina interessata da rifiuti pericolosi. Difatti il 03 agosto 2018 l’E.R.A. è stata impegnata, congiuntamente con al Polizia Municipale di Foggia, a mettere in sicurezza alcuni pannelli di amianto abbandonati da ignoti in prossimità dei cassonetti dei rifiuti, precisamente in Via Giulio De Petra. Come al solito chi abbandona non si rende conto, o lo sa e fa finta di nulla, della grave gesto che compie. I pannelli di amianto sono pericolosi, nocivi per la salute pubblica ma solo dopo il loro sgretolamento, e non come spesso si legge quando sono compatti. Una precisazione che l’E.R.A. ha voluto fornire qualche giorno più in la sulla sua pagina social di facebook, dopo alcuni post allarmistici.

«I recenti ritrovamenti di lastre di eternit in città stanno provocando allarmismi tra i cittadini e, per questo motivo, riportiamo qui di seguito un articolo di ARPA Veneto che spiega in maniera molto semplice quando l'eternit può essere pericoloso e quando no - ha precisato l’E.R.A., di Foggia-. L’amianto è pericoloso solo quando le fibre di cui è composto possono essere inalate. Non emette radiazioni e gas tossici. Se l’amianto è COMPATTO: non esistono particolari rischi per la salute.
Il materiale è duro e può essere sbriciolato o ridotto in polvere solo con l’impiego di attrezzi meccanici (dischi abrasivi, frese, trapani..). Le fibre sono molto legate in una matrice stabile e solida per cui difficilmente si liberano. Se l'amianto è compatto, come nel caso di materiali in cemento amianto (eternit), le fibre sono legate in una matrice solida per cui difficilmente si liberano. Lo stesso D.M. 6/9/94 Min. Sanità al punto 7 riporta: “Le lastre piane o ondulate di cemento-amianto, impiegate per coperture in edilizia, sono costituite da materiale non friabile che, quando è nuovo o in buono stato di conservazione, non tende a liberare fibre spontaneamente”. Se l’amianto è FRIABILE: esiste il pericolo di inalarne fibre.
Il materiale che contiene amianto può essere facilmente sbriciolato o ridotto in polvere con la semplice pressione manuale. In tal caso le fibre di amianto sono libere o debolmente legate.
Le fibre che si liberano sono talmente sottili da rimanere in sospensione nell’aria anche a lungo e risultare facilmente inalabili. Anche i materiali contenenti amianto compatto possono diventare un rischio se abrasi o danneggiati».

Assodato ciò, abbiamo voluto incontrare il Comandante delle Guardie Zoofile e Ambientali dell’E.R.A. di Foggia, il sig. Nino Valenti, che gentilmente ci ha rilasciato un’intervista.

 D: Buongiorno Comandante Valenti, ci illustra cosa è l’ dell’E.R.A. Guardie Zoofile e Ambientali?

R: Mi fa piacere che alcuni della stampa si occupino delle nostre attività. La nostra associazione è prettamente costituita da Guardie Zoofile e ambientali, che fanno funzione di Protezione Civile e AIB -Campagna Antincendi Boschivi- per la Regione Puglia. Siamo un'associazione impegnata su molti fronti. Oltre a difendere i diritti degli animali, soccorrerli, aiutare loro e chi se ne occupa, siamo impegnati anche sul fronte ambientale. Per esempio questo è il periodo dove il nostro impegno è anche catalizzato dagli incendi boschivi come Protezione Civile. A tal argomento voglio rimarcare l'impegno dei colleghi del Salento che in collaborazione con la Regione Puglia che ogni giorno affrontano i problemi legati agli incendi dei boschi.

D: Operate solo su Foggia e provincia. Avete una convezione con gli Enti locali?

R: Sul territorio abbiamo una convenzione con il Comune di Foggia, in particolare per l'ambiente e gli animali, per l'esatta e corretta gestione degli animali domestici. Il nostro lavoro, e perciò impegno, credo -ma ne sono certissimo- conferisca lustro alla città di Foggia, al Sindaco Franco Landella che ha creduto e crede in noi, all'Assessorato all'Ambiente amministrato con dovizia da Francesco Morese. Ciò ci inorgoglisce, ci da fiducia e noi, altrettanto, lo facciamo per Foggia, i foggiani e chi amministra questa nostra bella città, rendendoci attivi H24 sul territorio, e per tutta la sua provincia.

D: Impegnati a tutela degli animali e dell’ambiente. Ma ci risulta che svolgete altri servizi, come per esempio controllo di alcune aree cittadine e extraurbane?

R: Vigiliamo il Parco dell'Incoronata che, come sappiamo, spesso è funestato da rifiuti abbandonati nelle aree pic-nic, otre che pericoli da incendi. Proprio in questo periodo di Ferragosto saremo impegnati con i Rom che sosteranno nell'area del santuario e noi vigileremo affinché vi sia legalità e rispetto del luogo, dei pellegrini. Come pure la nostra presenza è quotidiana nella Villa Comunale di Foggia, come voluto dal Sindaco Landella e l'Assessore Morese, in aiuto alle Guardie Giurate, per il decoro e la tutela del bene pubblico e i comportamenti di chi viola leggi e regole di buona educazione. Preciso che grazie a noi nella villa son state arrestate quattro persone per atti osceni in luogo pubblico.

D: Non solo da soli sul territorio, anche collaboratori molto attivi con le Forze dell’Ordine. A tal fine abbiamo saputo che svolgete anche funzione di Polizia Giudiziaria.

R: Infatti collaboriamo bene con la Polizia Municipale e le Forze dell'Ordine, avendo anche funzione di Polizia Giudiziaria per alcuni casi come quelli che rientrano nella Legge del 20 luglio 2004, n. 189, ovvero "Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonché' di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate. Un’attività che portiamo avanti con molto impegno perché la protezione degli animali, la cura della loro salute, della loro gestione, è un nostro punto fondamentale. Difatti siamo tra quelli che controllano se un animale domestico, per esempio il cane, ha il microchip. Lo stesso dicasi per l'Ambiente cui il Comune di Foggia ci ha conferito funzione di P.G. e ammnistrativa, con elevazioni di sanzioni.

D: Polizia Giudiziaria vuol dire anche arrestare chi viola le leggi oltre che sanzionare e svolgere indagini. Ce ne può parlare?

R: Un conferimento che ci onora quello di svolgere P.G. secondo la legge prestabilita, perciò anche con funzioni investigative che portiamo a termine. Una funzione che spesso ci porta a assolvere compiti delicati e pericolosi. Preciso che grazie a noi nella villa comunale di Foggia son state arrestate quattro persone per atti osceni in luogo pubblico.

D: Una bella soddisfazione quella pocanzi descritta. Ma non credete che il cittadino non sia tanto consapevole della vostra funzione, per la sua importanza e professionalità? Comandante vuol dire a tuti noi qual è la Mission dell’E.R.A. Guardie Zoofile e Ambientali?

R: Noi, come molti sanno e hanno compreso, siamo molto attivi sul territorio di Foggia e provincia. Preciso che non siamo guardie repressive ma educatrici del cittadino. Ciò significa che siamo attivi per qualunque suggerimento e, umilmente mi permetto di dire, di consiglio per come comportarsi nel conferimento dei rifiuti, anche per quelli edilizi risultanti da lavori spesso non con i dovuti permessi. Tutti sappiamo che tali rifiuti sono abbandonati in periferia sul ciglio stradale e altre zone nascoste, formando tante piccole discariche abusive, oltre che dannose per l'ambiente, pericolose per la salute pubblica. Si veda l'ultimo intervento avvenuto a Foggia in via De Petra dove venerdì 3 agosto 2018 ci è stata segnalata la presenza di pannelli di amianto abbandonati da ignoti in prossimità di cassonetti dei rifiuti. Ebbene noi, Guardie Zoofile E.R.A. con la Polizia Municipale, abbiamo provveduto a mettere in sicurezza i luoghi, sigillando ermeticamente le lastre in modo da evitare la dispersione di fibre nocive per la salute, in attesa dell'intervento della ditta preposta alla rimozione ed allo smaltimento. Ricordo che il danno maggiore lo fanno le polveri di fibre che si disperdono nell'aria e poi respirate da noi umani, animali compresi.

D: Siamo venuti a conoscenza che presso il Comune di Foggia avete depositato una proposta di delibera per migliorare la sicurezza ambientale, salutare e cittadina. Parlando con l’Assessore all’Ambiente, il dott. Francesco Morese, che ha speso belle parole per tutti voi e ciò che fate, ci è stato detto che la vostra proposta e molto interessante ma che deve essere vagliata anche e soprattutto dai vari organi di polizia poiché racchiude azioni precipuamente finalizzate al blocco della persona. L’Assessore si dice cautelarmente fiducioso e vi sostiene. Comandante Valenti ce ne vuol parlare?

R: Il nostro impegno è anche esteso alla, purtroppo, indecorosa attività che molti stranieri e concittadini indigenti svolgono rovistando tra i rifiuti. Tanto per intenderci siamo attenti a chi rovista nei cassonetti dell'immondizia. Questa è un’attività insalubre, nociva per noi umani, per gli animali e l'ambiente, perché veicolo di malattie. Una persona che raccoglie rifiuti poi li smista e una parte li abbandona laddove vive, mangia, dorme. Ciò porta a formare altre piccole discariche, spesso al chiuso, che destano l'attenzione di animali, insetti e diventano terreno fertile per la prolificazione di batteri, gli stessi che potrebbero trasmettere chi rovista tra i rifiuti, così infettando altre persone. Noi cerchiamo di attenuare il fenomeno, intervenendo e allontanando i soggetti rovistatori. Ma non è sufficiente perché ci vorrebbe una norma che disciplinasse ad hoc simil attività. C'è già ma noi abbiamo proposto al Comune di Foggia, all'Assessore Morese, una nostra proposta con un'Ordinanza sindacale che ci conferisca il mandato di togliere, a chi rovista, il materiale sottratto ai cassonetti, così da evitare quei pericoli pocanzi descritti. Noi siamo fiduciosi, attendendo la risposta del Sindaco e dell'Assessore. Inoltre, sarebbe un deterrente per chi si nasconde tra loro e in realtà potrebbe essere un potenziale criminale o una senza identità accertata. Infatti, molti di questi stranieri che rovistano, sono senza documenti e col nostro intervento, mediante quell'Ordinanza, potremmo segnalare alle Autorità Giudiziarie competenti tal soggetti. Un tesserino, per esempio quello del C.A.R.A. (Centro di accoglienza per richiedenti asilo) non è un documento valido di riconoscimento e molti di loro lo sanno.

D: Una proposta sostanziosa, che potrebbe far la differenza a Foggia. Speriamo bene. Comandante, allora, ci può riassumere dove oggi è presente la vostra associazione, che ricordo è no-profit, perciò volontaria, pertanto sorretta solo dall’impegno gratuito dei soci?

R: Siamo volontari. Noi Guardie Zoofile di E.R.A. Ambiente, del coordinamento provinciale di Foggia, cui la stessa città è sede nazionale, è presente in Italia con 135 sedi, credo che averne una nazionale a Foggia è motivo di orgoglio, oltre che sicurezza. Siamo dislocati su tutta la Capitanata. Le convenzioni stipulate con il Comune di Foggia servono esclusivamente per mantenere in essere le assicurazioni dovute, il mantenimento dei mezzi e strumenti in dotazione, carburante compreso, ovviamente.

D: Bene, siamo giunti alla fine. Comandante vuol dire qualcosa ai foggiani? Grazie per essere stato con noi.

R: Voglio rivolgere un appello a tutti i proprietari di animali domestici, in particolari i cani: non abbandonate il vostro fedele animale congiunto, perché lui è della vostra famiglia. Questo è il periodo più "caldo" sul fronte abbandono. Di segnalazioni, anche anonime, ce ne arrivano tante. Il nostro impegno a tal fine è esteso anche sulle strade urbane, extraurbane e autostradali, con controlli per l'abbandono degli animali, mettendole in sicurezza.

E.R.A. Guardie Zoofile e Ambientali - Foggia
Per informazioni, segnalazioni, denunce anche anonime rivolgersi a:
- Tutela Ambiente Animali, pronto intervento cell. +393703140603
- pagina Facebook: Guardie ERA Ambiente - Foggia Coordinamento Provinciale 


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«No ai licenziamenti Conad», l’urlo istituzionale al sit-in per la chiusura dei punti vendita di Macchia-Monte Sant’Angelo e San Severo –VIDEO-

di Nico Baratta


Sono ben 69 i posti di lavoro che la Sogiper S.r.l. proprietaria dei punti vendita Conad aperti ed operanti a Macchia-Monte Sant’Angelo e San Severo sta per eliminare. 36 a Macchia e 33 a San Severo, tutti nella provincia di Foggia, già sofferente per carenza di lavoro. Il 5 luglio la Sogiper S.r.l. ha avviato un licenziamento collettivo che ha destato scalpore, mettendo a repentaglio l’economia locale e maggiormente il futuro di altrettante 69 famiglie che tra, mutui, finanziarie, spese scolastiche, e tutto ciò che grava sul bilancio familiare, non sa come campare. Ieri mattina, 11 agosto 2018, presso il centro Conad di Macchia si è svolto un sit-in pacifico per protestare contro la discutibile decisione di un’azienda che all’attivo ha buoni fatturati ma che, evidentemente, ha scelto altri siti produttivi dove aprire punti vendita. I lavoratori interessati da settimane sono lì, a presiedere l’ingresso del loro posto di lavoro, in attesa di buone notizie. Purtroppo le uniche che arrivano sono sempre le stesse, riduzione del numero dei lavoratori paventando la chiusura del centro vendita.

I lavoratori, consapevoli della fermezza dell’azienda, hanno cercato di mettere in campo soluzioni alternative, anche controproducenti per loro ma che garantiscano la prosecuzione del lavoro. Innanzitutto, com’è lecito auspicarsi, chiedono che la Sogiper ritorni sui suoi passi, su decisioni che annienterebbero definitivamente il futuro di 36 famiglie montanare e 33 dell’Alto Tavoliere.
I dipendenti sarebbero disposti ad accettare, a malincuore ma con un futuro che garantisca prosecuzione lavorativa, una forma di riduzione dell’orario del lavoro se l’azienda rivede il licenziamento collettivo. Un compromesso tra le parti dove i vertici aziendali potrebbero ridurre i costi dei siti in modo da permettere un’agevole vendita dei prodotti. Una decisione drastica purché prosegua il contratto in essere, sempre che la Sogiper riveda i costi per il mantenimento della struttura in essere semmai riducendoli laddove eccedono per servizi, strutture in eccesso, spese aggiuntive facilmente eliminabili.


Al sit-in erano presenti molti amministratori locali e parlamentari. C’erano i parlamentari del MoVimento 5 Stelle, Carla Giuliano, Maria Luisa Faro, Marco Pellegrini, Giorgio Lovecchio. C’era una rappresentanza del comune d’appartenenza, Monte Sant’Angelo, il Sindaco Pierpaolo d’Arienzo, il suo Vice Michele Fusilli, il Presidente del Consiglio comunale del centro angiolino, Govanni Vergura, e l’Assessore Generoso Rignanese. Al sit-in ha partecipato anche una delegazione di Forza Italia della sezione di Monte Sant’Angelo, con a capo il suo responsabile Felice Scirpoli, i consiglieri comunali di Manfredonia, Gianni Fiore, Salvemini e d’Ambrosio. C’era anche, per dar man forte ai lavoratori, Mario Furore, collaboratore della Consigliera regionale M5S Rosa Barone.

«I lavoratori per riavere il posto di lavoro, a maggior ragione che sono dipendenti d punto vendita, hanno formulato delle soluzioni privandosi di alcuni emolumenti per garantire il punto vendita stesso –fa presente la parlamentare M5S Maria Luisa Faro-. La proposta è buona e sono contenta che siano stati gli stessi lavoratori a farla. Ma ci vuole l'impegno fattivo della stessa Conad. Tuttavia porgo delle domande: l'azienda ha fatto il possibile per recuperare questo punto vendita che ritiene non più sostenibile economicamente per il gruppo aziendale stesso? Ha cercato di trovare una soluzione alternativa? O la soluzione è solo licenziare? Pertanto –domanda la Faro ai vertici della Sogiper S.r.l.- si chiede al gruppo alla Sogiper, che ha in seno la Conad, se ha un piano industriale per rilanciare questo punto vendita e gli altri che sono nella stessa condizione e che vi potrebbero essere a breve? La Conad ha ascoltato i suoi dipendenti che hanno formulato un compromesso fattibile?»

La Sogiper al momento non ha aperto bocca e da quanto si apprende dalle loro scelte aziendali avrebbe intenzione di fare altre aperture di punti vendita, più produttivi secondo i loro vertici. A malincuore per noi, abitanti di una terra da sempre in cerca di ossigeno lavorativo e spesso migranti per sopravvivere, le scelte intraprese spiegherebbero la riduzione di posti di lavoro esistenti in Capitanata, in primis quello di Macchia. Un'azione “troppo semplice” per chi gestisce il lavoro, da chi lo conferisce a scapito di altri che oggi lo stanno perdendo, come quelli di Macchia e San Severo che, lo ripetiamo, hanno formulato un compromesso non ottimale per loro ma che garantirebbe continuità negli anni.


«Oggi siamo qui perché chiediamo un corretto confronto sindacale tra le parti, dove vengano poste in essere delle soluzioni che garantiscano il più possibile la tutela occupazionale dei 69 lavoratori. –A dirlo sono i quattro parlamentari del MoVimento 5 Stelle, Carla Giuliano, Maria Luisa Faro, Marco Pellegrini e Giorgio Lovecchio, che proseguono.- Si tratta di 69 famiglie che vedrebbero venir meno un reddito importante, a maggior ragione in una zona come la provincia di Foggia che soffre di mancanza di lavoro. Noi vigileremo a faremo, per quanto c’è possibile e a tutti i livelli istituzionali, tutto quello che servirà per ridare lavoro a questi 69 nostri conterranei. Siamo lieti di essere qui tra i lavoratori per sostenerli, sentire le loro ragioni e portare il nostro aiuto. La situazione che ci hanno prospettato è drammatica perché ventilano notizie che parlano della riduzione dell'orario di lavoro pari, e forse più, del 50%, perciò una situazione insostenibile per i lavoratori e soprattutto per le loro famiglie. Noi vigileremo a tutti i livelli, auspicando che questa vertenza non sia solo locale, bensì di tutti i punti vendita interessati dalle decisioni del gruppo e maggiormente aperta agli enti locali e regionali. Noi proveremo a portare questa vertenza al Ministero competente. Conad dovrebbe rendere comprensibile le sue intenzioni, con un piano industriale per questo e gli altri siti e per i prossimi anni. Non è possibile che un'azienda così grande faccia delle scelte così drastiche a sfavore di chi per anni l'ha servita, senza obiettare, lavorando bene e sempre. Siamo per il NO AI LICENZIAMENTI CONAD DI MONTE SANT'ANGELO e per gli altri punti vendita».


Al sit-in c’era la delegazione del MeetUp “Monte in MoVimento” di Monte Sant’Angelo che ha fornito supporto all’iniziativa, invitando anche i parlamentari del M5S, e vicinanza al dramma che sta coinvolgendo le 36 famiglie concittadine. «Sabato 11 luglio, i dipendenti del CONAD di Macchia (Monte s. Angelo) hanno manifestato, con un sit-in, la loro contrarietà alla decisione dell'azienda di procedere, dopo aver usufruito per ben 5 anni del Contratto di Solidarietà Difensivo, al licenziamento di 36 unità -dichiarano gli attivisti del MeetUp-. Monte in Movimento, insieme ai portavoce Marialuisa Faro e Carla Giuliano, aveva già incontrato nei primi giorni di luglio una delegazione di lavoratori. Ieri tutto il Movimento 5 Stelle ha voluto mostrare vicinanza ai lavoratori e alle loro famiglie con la presenza del Sen. Marco Pellegrini e degli onorevoli Carla Giuliano, Marialuisa Faro e Giorgio Lovecchio; insieme a loro anche il consigliere del comune di Manfredonia, Gianni Fiore, e tanti attivisti. Di tutto è stato informato il Ministero. Continueremo a seguire la vertenza, coinvolgendo tutte le istituzioni e tutte le forze politiche che vorranno impegnarsi, nella speranza di salvaguardare i posti di lavoro e quindi la dignità dei lavoratori».


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Vertenza Conad zona Macchia. Forza Italia sostiene la protesta dei lavoratori.


«Oggi, una rappresentanza di Forza Italia di Monte Sant'Angelo, formata da Pietro Accarrino, Angelo di Martino e Felice Scirpoli, ha fatto visita ai lavorativi Conad del “Centro Commerciale del Gargano” (ex Leclerc) di Macchia in presidio permanente per scongiurare il loro licenziamento. Oltre a portare solidarietà, vicinanza e sostegno alle battaglie di queste lavoratrici e di questi lavoratori, abbiamo percepito la determinazione di donne e uomini che intendono difendere il lavoro, cioè il pane per i propri figli e per il loro futuro: questo atteggiamento fa ben sperare, sapendo che non si lasceranno sconfiggere!

FORZA ITALIA, come detto ai lavoratori, auspica, come giusto che sia e come certamente avverrà a breve, l’interessamento della Task force regionale per il lavoro, convinti che sia quella la sede istituzionale più opportuna per affrontare e risolvere la vertenza, così come avvenuto positivamente per la ex “Sangalli Vetro”.

FORZA ITALIA si appella a CONAD, chiedendo di non abbandonare queste famiglie, questa terra, questa gente che ha così tanto creduto nella capacità imprenditoriale di Conad da aver programmato il proprio futuro, qui, mettendo su famiglia.

Le lavoratrici e i lavoratori sappiano di avere al loro fianco i Sindacati, le Forze Politiche e, come abbiamo avuto modo di verificare, tutte le Istituzioni del territorio (Deputati, Senatori, Amministrazioni e Consigli Comunali): ancora una volta, il Territorio, unito, potrà risalire la china!»
(Fonte: Forza Italia – Monte Sant’Angelo)

Comune di Foggia. Chiusura degli Uffici nel pomeriggio del 14 agosto 2018


Gli uffici del Comune di Foggia saranno chiusi nel pomeriggio di martedì 14 agosto.
La chiusura è stata disposta con l’Ordinanza Sindacale n. 37 emanata oggi, 10 agosto 2018, in considerazione di diversi fattori.
In primo luogo, il ridotto numero di personale in servizio –a causa delle ferie- e la notevole contrazione di utenti che si registra mediamente in questo periodo presso gli sportelli comunali renderebbero poco vantaggiosa per la comunità l’apertura pomeridiana nel giorno che precede la festività dell’Assunzione della Santa Vergine.
In secondo luogo, si otterrà un significativo risparmio in termini di consumo energetico e di spesa per i servizi di pulizia che risulterebbero sproporzionati in relazione proprio alla ridotta domanda di servizi da parte dei cittadini.
Ovviamente, dal provvedimento restano esclusi la Polizia locale e gli uffici che normalmente assicurano un servizio di reperibilità i quali, anche nel pomeriggio del giorno 14, garantiranno il propo alla città.

sabato 11 agosto 2018

“Scuola felice” premio agli studenti più meritevoli di Orsara di Puglia


Lunedì 13 agosto, dalle 18, premiazioni e borse di studio per il progetto “Scuola felice”. Il 14, a un anno dall’insediamento, incontro con i cittadini e Bilancio Partecipativo. 

Alle studentesse e agli studenti più meritevoli di Orsara di Puglia, l’Amministrazione comunale dedicherà una serata: lunedì 13 agosto 2018, a partire dalle ore 18, saranno premiati i ragazzi e le ragazze orsaresi che si sono distinti per impegno e risultati conseguiti nel corso dell’ultimo anno scolastico. L’evento, che è parte integrante dell’Estate Orsarese, rientra nel piano avviato dall’Amministrazione comunale nel 2017, con la pubblicazione dei bandi inerenti al progetto “Scuola felice”. Ai più meritevoli, coloro che hanno conseguito i migliori risultati scolastici, saranno assegnate delle borse di studio. In Piazza San Pietro, gli studenti delle scuole medie, superiori e i neo laureati capaci di ottenere i voti più alti riceveranno il plauso della cittadinanza e un premio che consiste in una serie di benefit. “Scuola felice” è un progetto comunale nato per valorizzare il merito e promuovere il diritto allo studio di tutti, anche di ragazze e ragazzi le cui famiglie, con grandi sacrifici, e nonostante il basso reddito, investono nella formazione dei loro figli. Il piano, anche in futuro, attiverà azioni concrete di supporto allo studio e contro la dispersione scolastica che potranno coinvolgere attivamente associazioni e gruppi locali. L’attuazione di “Scuola felice” è stata resa possibile anche grazie al programma di risparmio delle risorse condotto negli ultimi anni per merito dell’intera collettività. Negli ultimi 6 anni, la scuola è stata al centro dell’azione amministrativa con un intenso programma di potenziamento che ha riguardato non solo le strutture materiali e la dotazione infrastrutturale, ma anche lo svolgimento di progetti come l’educazione alla biodiversità, alla sensibilità ambientale, al contrasto dei fenomeni di bullismo e cyber bullismo. Sulla scuola, l’amministrazione comunale ha investito risorse importanti, anche per la “scuola 4.0”, per attrezzature informatiche, multimedialità, l’innovazione delle forme di insegnamento e apprendimento nell’era digitale. L’istituto comprensivo, negli ultimi 5 anni, è stato migliorato in ogni sua componente, dalla sicurezza alla tenuta antisismica dell’edificio, dalle strutture sportive alla dotazione di pannelli fotovoltaici per il risparmio energetico.
L’AMMINISTRAZIONE INCONTRA I CITTADINI. Martedì 14 agosto, invece, alle 18.30 in Piazza San Pietro l’Amministrazione comunale incontrerà i cittadini. L’incontro servirà a fare il punto sullo stato di avanzamento delle realizzazioni previste nelle linee programmatiche presentate un anno fa, con la vittoria delle elezioni e l’insediamento della seconda giunta capeggiata dal sindaco Tommaso Lecce. Si discuterà anche di Bilancio Partecipativo, vale a dire della possibilità concreta, per tutti i cittadini orsaresi, di essere direttamente protagonisti di progetti per lo sviluppo della comunità ideati dal basso e promossi dal Comune anche grazie a risorse specificamente dedicate. “Sia la Scuola Felice che il Bilancio Partecipativo”, ha dichiarato Tommaso Lecce, “sono iniziative che mirano a promuovere concretamente il merito dell’impegno e delle idee, oltre che la voglia di migliorare la propria comunità a vantaggio di tutti”.

venerdì 10 agosto 2018

"Delusione e incapacità amministrativa" il monito di Forza Italia al Comune di Monte Sant'Angelo targato PD

L'Amministrazione comunale CambiaMonte-PD di Monte Sant'Angelo
"Il Partito di Distruzione (PD), non ricordando che gli elettori il 4 marzo hanno pesantemente punito le loro bugie e la loro arroganza, mandando finalmente a casa Renzi, Gentiloni, Minniti, Scalfarotto ecc., continuano a raccontare frottole ai cittadini: un’offesa, oseremmo dire, perché evidentemente pensano che gli elettori non siano capaci di ragionare.
Il Partito di Distruzione (PD) racconta dei grandissimi risultati raggiunti in un solo anno di amministrazione, ma dimentica di dire che più e più volte la Regione Puglia, da loro guidata, ha bocciato le loro richieste di finanziamento (basta consultare il sito internet della Regione Puglia) e non ricordano che il 99% dei lavori di cui raccontano sono stati progettati e finanziati dall’ex Amministrazione comunale (Centro di Aggregazione Giovanile presso ex Caserma Carabinieri; Urbanizzazioni zona Stamporlando/Niviera-Via Falcone e Borsellino; Sistemazione Piazza Carlo d'Angiò; Rifacimento Via Garibaldi; Rifacimento Corso Vittorio Emanuele; Ristrutturazione e riqualificazione Edificio Scolastico “G. Tancredi”; Ristrutturazione e riqualificazione Scuola Materna Zona C1; Ristrutturazione e riqualificazione Scuola Giovanni XXIII ecc.).
Il Partito di Distruzione (PD) non ricorda che, in una situazione di crisi come quella attuale, ha avuto un merito: ha aumentato le tasse ai cittadini di Monte, dimenticando che faceva le barricate per la Tari e per le indennità/stipendi agli amministratori; oggi entrambe queste voci sono aumentate e gravano sui cittadini!
Il Partito di Distruzione (PD) dimentica anche che ciò che fino ad ora hanno fatto è stata solo normale amministrazione e che non c’è nulla di tanto straordinario se un’Amministrazione asfalta le strade: questa è normale routine!
Il Partito di Distruzione (PD) di Monte ha perso il pelo ma non il vizio. Infatti, dimentica di raccontare altre cose. Perché, per esempio, il Partito di Distruzione (PD) non dice ai cittadini che non è vero che è stata la Regione a dare i soldi per la sistemazione della Panoramica e che quei 650.000 euro sono soldi delle casse comunali, cioè soldi dei cittadini di Monte? Perché, il Partito di Distruzione (PD), non dice che, con i soldi del Comune, stanno sistemando una strada provinciale? È chiaro che non sono stati capaci di farsi finanziare l’intero importo dalla Provincia e che, quindi, quei soldi saranno future tasse per i cittadini!
È sotto gli occhi di tutti che l’Amministrazione del Partito di Distruzione (PD) non sappia quale sia il proprio ruolo; passano giornate intere a farsi selfie e a fare annunci, che peraltro gli riescono anche male, e non si accorgono che, pur essendo in Estate, Monte è vuota, è spopolata, è spenta: perché non si pongono degli interrogativi? Noi abbiamo la risposta: non sono capaci di programmare attività di spessore e di rilievo e improvvisano tutto!
FORZA ITALIA, facendo certamente dispiacere al Partito di Distruzione (PD), non abbasserà mai la guardia, perché l’incapacità, il pressapochismo, il menefreghismo, le contraddizioni dei componenti il Partito di Distruzione (PD), di CambiaMonte, non devono essere pagati dai cittadini! Tutti osservano, guardano, analizzano ed una cosa è certa: Monte è allo sbando, socialmente ed economicamente, ma, mentre la città si svuota, loro hanno altro da fare: selfie, selfie, selfie!"
(Fonte: Forza Italia – Monte Sant’Angelo)

I giovani di Vazapp lanciano questa importante iniziativa dopo gli eventi degli scorsi giorni a Foggia


www.vazapp.it, “Le mani dei braccianti e dei contadini patrimonio immateriale dell’Umanita UNESCO".

Vazapp, il primo hub rurale in Puglia, lancia una nuova petizione su Change.org (link: https://chn.ge/2nmAoiR) per far diventare le mani dei braccianti e dei contadini patrimonio immateriale dell’UNESCO. L’hub rurale chiede anche al Presidente della Repubblica e alle istituzioni tutte di designare una giornata che celebri quelle mani per restituire dignità al lavoro agricolo nel rispetto dei diritti umani. Questo significa dare speranza anche al nostro futuro.
Le mani di chi lavora la terra non sono, infatti, come le altre mani. Esse sono uniche, asciugate dal sole e levigate dal vento. Sono mani che custodiscono “saperi” antichi che hanno trasformato l’esperienza in sapienza. Su quelle mani sono impresse storie di vita e di sacrifici. Ogni giorno, esse producono il cibo che arriva sulle nostre tavole.
Don Michele de Paolis, fondatore di Vazapp, ha trasmesso a chi l’ha conosciuto l’importanza di dare sempre il proprio contributo, anche se piccolo, per imprimere forza alla corrente del cambiamento. Per questo, Vazapp è nato per rilanciare il settore agricolo attraverso un percorso di innovazione sociale. Esso è, infatti, un luogo di condivisione, formazione e creazione di relazioni formato da giovani agricoltori, professionisti, ricercatori, comunicatori e creativi. L’intento è di sviluppare idee e attività imprenditoriali, finalizzate a creare opportunità e dar vita ad una “Filiera colta"®.
A seguito degli ultimi episodi tragici registratesi in provincia di Foggia, Vazapp ha creduto fortemente che un piccolo contributo verso il cambiamento del volto dell’agricoltura debba passare prima di tutto dal riconoscimento del suo valore immateriale, inteso non come attività lavorativa ma come tradizione del sapere da tramandare alle prossime generazioni. In questo modo, i giovani non saranno più costretti a fare le valigie per andare via ma saranno felici di restare per unirsi con quelle persone che amano la propria terra e che vogliono farla crescere. La terra è il luogo più fertile per coltivare i sogni.

1943 di Romano Baratta. Il video del Light Art. Foggia. Giornata della Pace.

[ "1 9 4 3 bomb" di Romano Baratta - foto Vincenzo Baratta]

22 luglio 1943. Una data indelebile nella storia di Foggia. Annus Horribilis il 1943, che ha visto decimare la popolazione foggiana e polverizzare una intera città sotto i bombardamenti anglo-americani. Una città tra le più importanti del meridione annientata. L’anno zero, da cui ricominciare.

Il video dell'installazione:


Foggia è come una fenice, risorge dalle sue ceneri. E’ questo il messaggio che questo intervento di Light Art vuole comunicare. Non è possibile distruggerla. Non è stato possibile nel seicento e nel settecento per azione del terremoto. Non è stato possibile nella seconda guerra mondiale e non lo sarà per mano di nessuno in futuro. La memoria è un valore e Foggia vuole ricordare questo avvenimento per non dimenticare.

1 9 4 3 è una installazione di light art, voluta dall’amministrazione comunale in particolar modo dall’assessore Anna Paola Giuliani e del dirigente Carlo Dicesare, che narra alla comunità le qualità di cui è portatrice. La capacità di non piegarsi mai nonostante le alti fiamme, e risorgere dalle proprie ceneri, eleganti e vigorosi. Storia, emozioni e identità alla base dell'intervento. Un racconto storico tramite la luce. Light art come recupero storico e veicolo di marketing per far emergere l’identità di un territorio.

Il punto focale dell’intervento sono le emozioni collegate a quell’anno funesto:

Tomento, angoscia, dolore.

Un intervento, che per due giorni vuole far meditare sull’accaduto per non dimenticare. Non nascondere quella profonda cicatrice che è parte di tutti della propria identità. Il Teatro Giordano assurge ad emblema della città. L’interno come una anima tormentata e dolorante, mentre l’esterno come corpo restaurato, vigoroso ed elegante, dalla quale ripartire.

Giornata della Pace. 22 luglio 2018. Foggia. Puglia.
#1943bomb #pernondimenticare

ad un tratto mille bagliori colpiscono il cuore,
ricordi profondi che non svaniscono al tramonto.
Indelebili lampi assordanti.
il giorno rinasce, ma ora la luce si staglia sui volti 
nell’eleganza splendente del nostro avvenire.

Il TAR annulla l’archiviazione del procedimento di approvazione dell’allungamento della pista dell’aeroporto “Gino Lisa”, la soddisfazione del sindaco di Foggia, Franco Landella


«Il pronunciamento con cui il TAR Puglia ha disposto l’annullamento dell’archiviazione del procedimento di approvazione del progetto di allungamento della pista dell’aeroporto “Gino Lisa”, stabilito dal Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche di Campania, Molise, Puglia e Basilicata, è una notizia positiva, che per un verso certifica il superamento di tutte le criticità che erano state sollevate e per l’altro rafforza il ruolo decisivo e fondamentale svolto dal Comune di Foggia in questa partita.
L’annullamento del procedimento di archiviazione è stato possibile perché l’Amministrazione comunale ha voluto promuovere il ricorso, condividendo ed accompagnando l’attività del Comitato “Vola Gino Lisa”. Soltanto il Comune di Foggia, sul piano amministrativo, era infatti soggetto legittimato ad impugnare l’archiviazione del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche. Naturalmente il lavoro condotto in sinergia e collaborazione con il Comitato “Vola Gino Lisa” ha rafforzato la bontà delle nostre tesi, che sono state efficacemente rappresentate dallo Studio Legale Follieri, cui va il mio ringraziamento per aver sostenuto una battaglia finalizzata a difendere il diritto alla mobilità dell’intero territorio di Capitanata.
È stata dunque certificata l’infondatezza degli elementi che erano stati posti alla base della decisione di archiviare il procedimento di allungamento della pista. Come accertato dal TAR, il procedimento per l’adozione del decreto di intesa Stato-Regione, avviato nel 2012, era pronto per essere concluso almeno dal dicembre 2015 e al momento dell’illegittima archiviazione non sussistevano ragioni ostative alla sua conclusione positiva. Da questo punto di vista, quindi, il Comune di Foggia non era e non è in alcun modo inadempiente né esistono adempimenti che l’Amministrazione comunale non avrebbe messo in atto, contrariamente a ciò che fu detto e scritto nell’immediatezza della decisione assunta dal Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche. Il Comune di Foggia ha fatto, continua a fare e farà fino in fondo la sua parte affinché la pista del “Gino Lisa” sia allungata e l’aeroporto messo nelle condizioni di esprimere appieno tutte le sue potenzialità. Un obiettivo che ci siamo posti sin dal momento del nostro insediamento e per il quale abbiamo lavorato in modo costante, sia sotto il profilo politico sia sul fronte istituzionale, affrontando in chiave risolutiva tutte le criticità che negli anni, in particolare in Regione Puglia, avevano rallentato e messo in forse il raggiungimento di questo traguardo.
Fugato ogni dubbio, occorre procedere in modo ancor più spedito per restituire piena operatività e competitività al nostro scalo aeroportuale. Il pronunciamento del TAR, infatti, imprime una netta accelerazione all’iter, superando tutte le prescrizioni formulate nella seconda Conferenza di Servizi e rendendo possibile la chiusura del procedimento alle condizioni precedenti.
È particolarmente importante, inoltre, che tutti i soggetti istituzionali coinvolti in questa vicenda stiano operando nel migliore dei modi, come conferma il recente via libera ai fondi regionali destinati all’aeroporto “Gino Lisa” disposto dal Consiglio regionale, in coerenza con gli impegni assunti dalla Giunta regionale nell’ambito del progetto di assegnazione all’aeroporto di Foggia e della sua provincia della funzione di Centro strategico della Protezione Civile della Puglia.
L’Amministrazione comunale, così come accaduto sino ad oggi, resterà interlocutore affidabile e protagonista assoluto di questo percorso, compiuto nel solo ed esclusivo interesse della nostra comunità».

giovedì 9 agosto 2018

Lucera (FG), Torneo delle Chiavi, fervono i preparativi


Fervono i preparativi per i due grandi e attesi eventi di agosto che introducono le Feste patronali. Giochi, figuranti e tanto altro in preparazione per il Torneo delle Chiavi e il Corteo storico di Lucera che si svolgeranno il 12 e il 13 agosto.
Decine di sarte, falegnami, artigiani e volontari a lavoro per ricreare l’atmosfera  medievale.
Tra le novità assolute di questa edizione anche un’antica cantica dedicata a Santa Maria tradotta dal gaelico in dialetto lucerino.

Le due manifestazioni impresse nel cuore dei lucerini stanno per tonare e avranno, come lo scorso anno, un posto d’onore nel calendario estivo introducendo le Feste patronali. Sono in pieno fermento, infatti, i preparativi per il Torneo delle Chiavi, che si svolgerà il 12 agosto, e per il Corteo storico, che si terrà il giorno 13.
Promotori dell’iniziativa sono gli Sbandieratori e Musici città di Lucera, gruppo presieduto da Marcello Calabrese, direttore organizzativo delle iniziative, che hanno rinnovato l’incarico di direttore artistico a Mosé La Cava e quello di direttore di produzione a Francesco Loconte.
Il progetto è realizzato in compartecipazione con il Comune di Lucera e con il supporto economico di privati.

«Se il 2017 è stato l’anno della riscoperta, con un successo di pubblico e di partecipazione collettiva che ha stupito tutti, questo sarà quello dell’arricchimento e delle sorprese. Il grande lavoro di recupero delle tradizioni, seppure recenti, e di coordinamento tra associazioni locali è andato avanti e, anzi, si è affinato», annuncia con entusiasmo Marcello Calabrese, fautore materiale, con Mosè La Cava, della rinascita delle due rievocazioni.

In attesa del completamento del programma ufficiale, decine di volontari tra sarte, falegnami, artigiani, artisti e altre figure che hanno aderito al progetto stanno lavorando per rendere ancora più affascinanti le due giornate che di fatto rappresentano il culmine di vari momenti di aggregazione e orgoglio per tutta la città.
Ornamenti e stendardi stanno di nuovo cominciando a colorare i rioni di Lucera, rappresentati dalle antiche porte nelle mura, per un vero e proprio tuffo nei fasti medievali. Chiunque volesse contribuire attivamente, può contattare gli organizzatori attraverso il gruppo Facebook “Torneo delle Chiavi Lucera”, sempre aggiornato con immagini del work in progress e curiosità sulle edizioni passate.

Il 12 agosto saranno cinque le squadre (Porta Albana, Porta Foggia, Porta San Giacomo, Porta San Severo e Porta Troia, vincitrice dell’edizione passata del Torneo delle Chiavi), guidate dai rispettivi Capi porta (Maurizio Vitarelli, Marco Cifelli, Giovanni Turco, Antonio Spagnuolo e Francesco Pio Maceria) che si contenderanno il Palio in quattro giochi: tiro alla fune, palo della cuccagna, tiro con l’arco e corsa delle giare, che si svolgeranno in Piazza Matteotti.

Tra le novità assolute, la più rilevante è rappresentata dalla presenza di cantori e musici che durante il raduno pre gara in Piazza Duomo intoneranno un’antica cantica a Santa Maria, la numero 100, originariamente scritta in gaelico e attribuita al re Alfonso X di Castiglia, detto il Savio, e riproposta da Mosè La Cava e Francesco Tozzi in dialetto lucerino, accompagnata da strumenti che si rifanno a quelli medievali, alcuni riprodotti dallo stesso La Cava, tra cui la citola (un’antenata della chitarra), la symphonia, oltre a tamburi, tamburelli e flauti.

Il 13 agosto circa 200 figuranti sfileranno dalla fortezza svevo-angioina fino in Piazza Duomo, attraversando in uno dei cortei più lunghi della Puglia, le vie principali del centro, tra spettacoli di sbandieratori e musica.
La rievocazione e i costumi fanno riferimento al XIV secolo, secondo le indicazioni del direttore artistico, che fin dall’inizio ha voluto creare un collegamento tra le due manifestazioni, rendendole più vicine alla simbolica consegna delle chiavi a Santa Maria Patrona. Le gare del 12 agosto, combinate ai risultati del Torneo di calcio a 5, decreteranno quale sarà la Porta, e quindi la parte della città, che quest’anno avrà il privilegio di consegnare il Palio con le chiavi alla Madonna e poi custodirlo fino all’anno prossimo. L’annuncio ufficiale sarà dato la sera del 13, in Piazza Duomo, al termine del Corteo.

martedì 7 agosto 2018

Emergenza Caporalato, il Sindaco Landella dopo la visita del Premier Conte e il Ministro Salvini

Di seguito la dichiarazione del sindaco di Foggia, Franco Landella, all’esito della visita del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e del Ministro dell’Interno, Matteo Salvini.

«Il sangue versato sulle strade della nostra terra ci addolora profondamente e ci inquieta. Per l’ennesima volta ci impone di riflettere sulle cause e sulle dinamiche che sono alla base di tragedie come quelle che abbiamo tristemente registrato in questi giorni.

Agricoltura, sicurezza, politiche dell’immigrazione sono tutti aspetti di un’unica trama, tra loro connessi ed intrecciati. Perché lo sfruttamento ignobile di uomini e donne è pratica vergognosa, che si nutre della richiesta di manodopera da sottopagare che giunge dalle nostre campagne, spesso determinata da una filiera che soffoca i nostri agricoltori. Una spirale che finisce per essere alimentata da una immigrazione che nei decenni che abbiamo alle spalle è stata incontrollata e senza regole, trasformando quanti sperano e sognano un futuro migliore in un vero e proprio esercito industriale di riserva. Il tutto accompagnato da politiche dell’accoglienza ampiamente fallimentari, che hanno generato degrado ed abbandono, come dimostrano i tanti ghetti sorti sul nostro territorio, da quello di Rignano a quello allestito sulla pista dell’ex aeroporto di Borgo Mezzanone, che vanno smantellati senza indugio.

La presenza a Foggia del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e del Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, è un segnale di attenzione importante, che però necessita di provvedimenti urgenti: dal potenziamento del presidio delle nostre strade alla definizione di norme e sanzioni ancora più esemplari per chi commissiona il reclutamento di manodopera da sottopagare e per chi si offre come intermediario, applicando e migliorando la legge già esistente, fino, ovviamente, alla ridefinizione di un sistema dell’accoglienza per davvero serio ed un governo dei flussi migratori realmente rigido. È questa la strada da seguire per bonificare la palude a cui si abbeverano l’illegalità diffusa e per difendere realmente la dignità del lavoro e quella umana.

Sono richieste che ho avanzato da tempo all’esecutivo nazionale e che è positivo siano in cima all’agenda del Ministro dell’Interno. Occorre però che ciascuno faccia la sua parte in una logica che collaborazione che coinvolga anche le competenze che sono in capo alla Regione Puglia. Se vogliamo sconfiggere per davvero questa piaga, dobbiamo avere il coraggio di affrontare le questioni per ciò che sono. Perché la timidezza negli interventi e nelle strategie produce esclusivamente quel limbo in cui le soluzioni immaginate non producono risultati, con la conseguenza di assistere al proliferare di sfruttamento, violenza e, purtroppo, morte.

I sindaci non possono essere lasciati soli in tutto questo, dal momento che, alla fine, è su di loro che si scaricano preoccupazioni e responsabilità, nella maggior parte dei casi senza che i primi cittadini siano in possesso delle risorse e dei poteri per operare. Non più tardi di qualche mese fa, ed ancora più recentemente nei giorni scorsi, ho dovuto firmare delle Ordinanze – con i relativi costi posti a carico del Comune, dunque dei cittadini di Foggia – per disporre lo sgombero di campi ed immobili occupati abusivamente da cittadini comunitari, penso al cosiddetto “ghetto dei bulgari” e all’immobile ex Satel.

È un peso che non possiamo più sostenere e per il quale è fondamentale che Governo e Regione Puglia facciano fino in fondo la loro parte. Con efficacia e rapidità. Senza attendere la prossima tragedia».

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