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sabato 24 novembre 2018

Cerignola, contrasto reati predatori


Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dei reati predatori, si segnala la sottonotata attività di contrasto coordinata dal Commissariato P.S. di Cerignola.

Alle ore 13,45 di ieri, a seguito di segnalazione di furto, personale dipendente e unità della Guardia di Finanza, venivano inviati in quella via Napoli, dove si apprendeva di un furto di alcuni cartoni contenenti cioccolata e barattoli di Nutella dall’interno di un furgone intestato ad una ditta di Altamura, specificando che i prodotti sottratti erano destinati a vari esercizi della zona.

Immediatamente la pattuglia della Guardia di Finanza procedeva ad estrapolare le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza del bar dove si era recato il denunciante le quali riprendevano i momenti salienti del furto che era stato compiuto da due persone.

Dalla visione delle immagini, personale dipendente riconosceva, senza ombra di dubbio, nell’uomo che aveva perpetrato il furto il noto pregiudicato D. C. cl.84, con svariati precedenti penali per furto; le immagini visionate, al contrario, non consentivano di individuare colui che era alla guida dell’autovettura utilizzata per trasportare la merce rubata.

Agenti del Commissariato, coadiuvati dal Reparto Prevenzione Crimine di Basilicata, si recavano immediatamente presso l’abitazione del D. C. dove, dopo aver bussato alla porta dell’abitazione per svariati minuti, quest’ultimo apriva la porta di casa; l’uomo indossava lo stesso abbigliamento rilevato dalle immagini del sistema di videosorveglianza. Si procedeva pertanto ad eseguire una perquisizione all’interno dell’abitazione la quale dava esito positivo poiché, all’interno dell’armadio della camera da letto, nascosti tra gli indumenti, venivano rinvenuti nr. 6 barattoli in vetro di Nutella da gr. 30 ciascuno ed all’interno del ripostiglio situato in cucina, nascosti da vari oggetti ed indumenti, venivano rinvenuti nr. 2 sacchetti trasparenti contenti ciascuno nr. 12 cioccolate Kinder. 

La merce veniva recuperata e portata presso il Commissariato dove nel frattempo il malcapitato  aveva sporto denuncia e riconosceva la merce recuperata come quella contenuta nei colli che gli erano stati sottratti.

D. C., condotto presso il Commissariato per le incombenze di rito, ammetteva di essere l’autore del furto e decideva di consegnare spontaneamente buona parte della merce sottratta dal furgone riferendo di averla lasciata presso l’abitazione della madre dove veniva immediatamente inviata una pattuglia che recuperava nr. 4 cartoni contenenti ciascuno nr. 64 barattoli di Nutella, nonché altri 29

barattoli in vetro di Nutella da gr. 30 ciascuno e nr. 9 buste trasparenti contenenti nr. 12 cioccolate Kinder. Tutto la merce recuperata veniva restituita immediatamente al denunciante.  
D. C. veniva denunciato in stato di libertà per furto aggravato in concorso.

sabato 17 novembre 2018

Memorial Vincenzo Carbone –XIII edizione – Anno 2019 “REGOLAMENTO DEL CONCORSO”


Il concorso a carattere nazionale è riservato a studenti di tutte le scuole di ogni ordine e grado e agli adulti residenti in Italia e all’estero. LA PARTECIPAZIONE E’ GRATUITA.

Il concorso si articola in più sezioni così suddivise:
1° sezione: scuole primarie
2° sezione: scuole  medie inferiori di primo grado.
3° sezione: scuole medie superiori di secondo grado.
4° sezione: adulti.
5° sezione: poesia dialettale.

I partecipanti al concorso devono inviare un solo componimento, inedito, redatto in lingua italiana
o dialettale.
Il tema scelto per quest’anno è: “La Comunità sostiene il bello”
-  Non è ammessa la presentazione di lavori di gruppo o collettivi.
-  I lavori non saranno restituiti.
Tutti i lavori devono essere anonimi e sigillati in un plico da recapitare a mezzo servizio postale, corriere, ovvero in maniera diretta, indicando la seguente scritta:
” CONCORSO NAZIONALE DI POESIA MEMORIAL VINCENZO CARBONE – XIII edizione “. 
All’interno del plico va inserita:
1.    una busta contrassegnata dalla scritta “BUSTA A” contenente la poesia (senza firma o segno di riconoscimento);
2.    una busta contrassegnata dalla scritta “BUSTA B“ contenente l’identità del partecipante con cognome, nome, data e luogo di nascita, comune di residenza, indirizzo, recapito telefonico, classe e scuola di appartenenza.
Gli adulti indicheranno la sezione: 4° o 5°.
- Gli elaborati degli studenti possono essere trasmessi tramite la Scuola di appartenenza, attraverso il docente referente individuato da ciascun istituto scolastico.
- Non saranno presi in esame i lavori che non rispondono ai requisiti richiesti.

I COMPONIMENTI DI TUTTE LE SEZIONI DEVONO PERVENIRE ENTRO E NON OLTRE  LE ORE 19 DI SABATO 28 FEBBRAIO 2019 AL SEGUENTE INDIRIZZO:
CLUB UNESCO DI CERIGNOLA, VIA VITTORIO VENETO,  33, 71042 CERIGNOLA (FOGGIA).
E’ data la possibilità dell’inoltro al seguente indirizzo di posta elettronica: “memorialcarbone@yahoo.it”.
I candidati che scelgano questa modalità dovranno inoltrare un unico messaggio di posta elettronica avente come oggetto:
“CONCORSO NAZIONALE DI POESIA MEMORIAL VINCENZO CARBONE  - ed. 2019”
e allegare 2 file formato Word (carattere Times New Roman, dimensione 14).
•     Nel file 1 inserire i propri dati anagrafici (cognome, nome, data di nascita, recapito telefonico, indirizzo mail).
•     Nel file 2 inserire il componimento.
I vincitori delle varie sezioni del concorso saranno preventivamente contattati per poter partecipare alla premiazione ufficiale che avverrà il 21 MARZO 2019, nell’ambito della “GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA – UNESCO“.
A tutti i poeti partecipanti verrà consegnato un artistico attestato di partecipazione; ai vincitori saranno consegnati premi (non consistenti in denaro).
I componimenti inviati saranno esaminati in forma anonima.
Il giudizio della giuria del Concorso è inappellabile e la partecipazione implica la piena accettazione del presente regolamento.
I partecipanti autorizzano l’organizzazione all’eventuale pubblicazione dei testi delle poesie pervenute.

sabato 16 giugno 2018

Cronaca, arresti vari delle FF.OO. di Capitanata. Foto osè, detenzione di droga e ricettazione i reati puniti


Di seguito si pubblicano alcune azioni messe in campo dalle FF.OO. della Capitanata svolte nelle ultime ore.
Cerignola, genitori denunciano stalker del figlio, ricattato con foto osé
Nella giornata di ieri gli Agenti della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Cerignola hanno arrestato per il reato di evasione KARKABA Reda, classe 1995 cittadino italiano. Lo stesso agli arresti domiciliari è stato trovato fuori dalla sua abitazione.
L’arresto fu eseguito in data 24 maggio c.a.  su ordine di esecuzione cautelare, per i reati di circonvenzione  di minore, estorsione, minacce e lesioni personali in danno di un ragazzo minore e per violenza, minacce e lesioni personali gravi nei confronti dei genitori del minore.
Le attività di P.G. prendono spunto da una denuncia sporta dai genitori di un ragazzo minorenne, che subiva da diverso tempo minacce e atti persecutori da parte del summenzionato. In particolare il minore veniva ricattato da KARKABA che alcune foto delle sue parti intime  in possesso del suddetto, sarebbero state rese pubbliche, qualora non avesse avuto rapporti sessuali con lui. Il predetto esercitava un vero e proprio  controllo sulla psiche del ragazzo e sulle sua capacità decisionali; tale controllo dipendeva  dalla grande paura del minore  di subire conseguenze dannose alla sua persona  qualora non avesse assecondato  “gli ordini” del suo “ aguzzino”.
Gli stessi genitori del minore avevano a loro volta subito un’aggressione da parte del KARKABA venendo rincorsi con un coltello e minacciati di morte, in quanto gli stessi cercavano di difendere il loro figlio dalla violenza fisica e psicologica messa in atto dal predetto.
In seguito al reato di evasione Il KARKABA è stato prontamente condotto presso la Casa Circondariale di Foggia.

Gargano, i “Cacciatori Carabinieri” bloccano e fermano cinque persone in possesso di stupefacenti
Nella giornata di ieri i Carabinieri della Tenenza di Vieste, unitamente a quelli della Compagnia di Intervento Operativo dell’11° Reggimento “Puglia” e ai Carabinieri degli Squadroni Eliportati Cacciatori di “Calabria” e “Sicilia” stanziati sul Gargano, durante numerosi servizi di perlustrazione, anche in ambito rurale, hanno effettuato una serie di attività di controllo e perquisizione nei confronti di numerosi obiettivi.
Nel corso delle operazioni due pregiudicati del posto sono stati denunciati all'Autorità Giudiziaria per detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti poiché, nel corso delle attività di perquisizione, sono stati trovati in possesso rispettivamente di otto grammi di hashish e dieci grammi di marijuana, sostanze già suddivise in dosi e pronte per la cessione. Le sostanza sono state sottoposte a sequestro.
Altri due soggetti sono invece stati deferiti sempre all’Autorità Giudiziaria competente per il reato di ricettazione. Sempre a seguito di perquisizioni domiciliari, infatti, sono stati rinvenuti documenti personali di identificazione risultati essere oggetto di furto in un appartamento di Vieste, e un ciclomotore risultato anch’esso oggetto di furto.
Inoltre, un pregiudicato è stato denunciato per evasione poiché, già sottoposto alla detenzione domiciliare a Vieste, è stato sorpreso a violare le prescrizioni impostegli.
Segnalati infine cinque giovani alla Prefettura di Foggia quali assuntori di sostanze stupefacenti, poiché trovati in possesso di modiche quantità di hashish e marijuana durante i controlli estesi nel centro cittadino.
Il Comando della Compagnia di Manfredonia, attraverso i dipendenti Comandi del Nucleo Operativo e Radiomobile e della locale Tenenza, prosegue nel quotidiano impegno del controllo del territorio che, in parallelo alle più mirate e complesse attività investigative, ha lo scopo di snidare e combattere il sottobosco delinquenziale e di illegalità diffusa sul quale poggiano e prosperano le organizzazioni criminali.

Cerignola, arrestate tre persone per evasione e ricettazione d’auto

Tre persone arrestate durante l’ultimo servizio di controllo straordinario del territorio operato dai Carabinieri del centro ofantino sull’asse Cerignola-Trinitapoli. Si tratta di tra pregiudicati, tutti colti nella flagranza di ricettazione di auto rubata ed evasione.
A Cerignola è finito in manette DACHILLE DONATO, cl. '67, pregiudicato cerignolano, sottoposto agli arresti domiciliari. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del NORM lo hanno sorpreso per le strade di Cerignola senza autorizzazione. Su disposizione del P.M. di turno l’uomo è stato risottoposto agli arresti domiciliari e risponderà del reato di evasione.
Evasione contestata anche a MONOPOLI PASQUALE, cl. '77, pregiudicato di Trinitapoli. I Carabinieri della locale Stazione avevano effettuato il controllo al detenuto domiciliare proprio allo scadere del permesso di uscire dalla propria abitazione. Il MONOPOLI, convinto che, fatto il controllo, per il resto della giornata i Carabinieri non lo avrebbero più "disturbato", ha deciso di andarsene tranquillamente in giro. I militari, però, tornati dopo poco presso a casa sua, per oltre un’ora hanno atteso il suo rientro, dichiarando quindi in arresto per il reato di evasione. In questo caso, però, per lui si sono aperte le porte del carcere di Foggia.
Sempre a Trinitapoli, ancora i Carabinieri della locale Stazione hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto ZAMFIR ADI, cl. '96, pregiudicato di origini rumene. Il giovane, da poco scarcerato dagli arresti domiciliari, è infatti ricaduto nel reato per il quale era già stato arrestato in passato. Infatti, come già accaduto alcuni mesi orsono, quando era finito ai domiciliari proprio per ricettazione, anche questa volta è stato sorpreso a bordo di un’auto, rubata la notte stessa nel pieno centro di Trinitapoli. Alla vista dei militari, che erano intervenuti dopo che il malfattore aveva provocato un incidente stradale nel quale lui stesso, insieme al figlio di soli 14 mesi, era rimasto coinvolto, ha accennato una fuga a piedi, venendo tuttavia immediatamente bloccato dopo soltanto pochi metri. Questa volta, anche per lui, si sono aperte le porte del carcere di Foggia. Ed anche questa volta l’accusa sarà quella di ricettazione di veicolo rubato.

giovedì 5 aprile 2018

CERIGNOLA: POLIZIA DI STATO ARRESTA RAPINATORE ARMATO DI COLTELLO

Nella serata di ieri 4 c.m., gli Agenti della Polizia di Stato del Reparto Prevenzione Crimine ABRUZZO unitamente a personale del Commissariato di Cerignola, hanno arrestato BRUNO Giuseppe, pluripregiudicato cerignolano classe 99, per tentata rapina a mano armata
I fatti: il malvivente nella serata di ieri ha tentato una rapina in un negozio sito in via Napoli, armato di coltello lungo 21 cm. circa., con volto parzialmente travisato da un berretto di lana e con guanti. All’entrata del BRUNO nel negozio, la cassiera, resosi conto della rapina in atto, fuggiva immediatamente, chiudendo repentinamente la cassa e staccando le chiavi dalla stessa. Nel frattempo, attirato dalle urla, il responsabile dava l’allarme, allertando le forze di polizia.
L’accurata dislocazione delle pattuglie impiegate nei servizi di controllo del territorio ad opera dell’Ordinanza 2.0 a firma del Questore di Foggia, ha permesso  un immediato intervento degli Agenti che non lasciavano scampo al rapinatore. A quest’ultimo infatti, sorpreso dal rapidissimo arrivo della Polizia, non restava che darsi ad una disperata fuga. Inseguito dagli Agenti della Polizia di Stato, veniva fermato e disarmato con grande professionalità dal coltello che continuava a brandire nonostante la corsa.
Tratto in arresto, per il BRUNO è stata disposta la traduzione presso la Casa Circondariale di Foggia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente. 

Comunicato Stampa Questura di Foggia

lunedì 11 dicembre 2017

Con 1 a 0, il Foggia Incedit vince e convince ed espugna il “Cianci” di Cerignola

 
di Nico Baratta

Al “Cianci” di Cerignola, il Foggia Incedit, in tenuta rosso-blu, con una rete a zero s’impone sulla Gioventù Calcio Cerignola. A sbloccare il risultato, al 78’, è stato il capocannoniere Daniele Tucci, a quota cinque reti, su calcio di punizione dal limite. Partita combattuta prevalentemente nella seconda frazione di gioco, con diverse occasioni da entrambe le parti. Arbitraggio equo del sig. Lupelli Luca della sezione di Bari (lo stesso incontrato nel match contro la Salvemini Manfredonia), seppur con un episodio che avrebbe potuto cambiare l’andamento della partita. Da porre in evidenza la dichiarazione congiunta del Mister La Salandra e del Vice Presidente Nico Palatella: «Siamo soddisfatti della partita. Ovviamente il risultato ci gratifica e rende contenti tutti noi. Al “Cianci” abbiamo abbattuto un record, quello di espugnarlo. Si pensi che la Gioventù Calcio Cerignola erano tre anni che non perdeva in casa. Ma ci preme evidenziare più di tutto che la partita si è disputata su un campo in erba sintetica tenuto in ottime condizioni e con il conforto del servizio sanitario e della sicurezza. Un dettaglio importantissimo per la categoria in cui militiamo e che fa la differenza. E ciò a riprova dell'ottima organizzazione della Gioventù Calcio Cerignola, che ci hanno ospitati con gli onori di casa e li ringraziamo, perché gli fa onore. Da domani tutti concentrati per la prossima gara. Saremo impegnati in casa contro i garganici dell’Academy Sannicandro, che oggi ha riposato, una squadra dura da battere. Domenica 17 p.v. –concludono La Salandra e Palatella- dobbiamo fare risultato pieno per balzare al primo posto in classifica, approfittando del riposo settimanale del Real Foggia». Ciononostante c’è la nota dolente del comportamento assunto dal guardalinee del Cerignola, che ha più volte infastidito i nostri calciatori, costringendo l’arbitro a espellerlo.

Il primo tempo si è svolto con entrambe le squadre controllandosi, con poche occasioni, cercando di difendersi più che attaccare. Possesso palla dell’Incedit spesso impegnata sotto la porta avversaria. Tuttavia l’unica occasione da rilevare è stata de I Canarini di Foggia che al 40’ potevano passare in vantaggio. Difatti Bruno “Sasà” viene “vistosamente” atterrato in area di rigore e l’arbitro, lontano dalla pallone, non fischia.

Il secondo tempo inizia con una marcia in più. Le squadre si sono affrontano con agonismo a viso aperto e con estrema correttezza. Il Cerignola pare più deciso, anche grazie ad un gioco con lanci lunghi, tant’è che in due occasioni con il numero 11 tenta il vantaggio ma non centra lo specchio della porta difesa da “Spider Man” D’Elia. I primi 25 minuti sono indubbiamente a favore dei padroni di casa. Al 67’ il Cerignola quasi riesce ad averla vinta, ma D’Elia devia con un piede il tiro del numero 8. Da qui il Foggia Incedit avanza più di prima, grazie anche all’ingresso di Delli Carri al posto di Guerra. La gara si vivacizza, imprimendo velocità al gioco e sfruttando ogni palla sotto la porta avversaria. Al 78’ c’è la svolta. Bruno viene atterrato al limite dell’area di rigore. È punizione dal limite. Tucci calcia e superando magistralmente la barriera centra la rete avversaria, portando in vantaggio il Foggia Incedit e portando il suo palmares a cinque reti, così diventando capocannoniere in compagnia con altri cinque calciatori. Il Cerignola non ci sta a perdere e cerca la rete. Il gioco si fa più maschio, pur mantenendo quel fair-play che è d’obbligo nello sport. Ma il numero 4 della Gioventù Calcio Cerignola non si risparmia e entra deciso su due calciatori foggiani, guadagnandosi la seconda ammonizione e perciò l’espulsione. I ragazzi allenati da Mister La Salandra ci credono e tentano il colpaccio. Bruno “Sasà” all’86’ riceve palla dopo un’altra avvincente discesa dei nostri sulla fascia destra, entra in area di rigore, dribbla e viene atterrato. Per il sig. Lupelli, lì a due passi, è rigore. Batte Tucci ma l’estremo difensore cerignolano intuisce e para sul lato sinistro della porta. Termina il tempo regolamentare e l’arbitro concede 7 minuti di recupero, tutti ben amministrati dal Foggia Incedit per portare a casa l’ottimo risultato.

Non c’è che dire. Con questa vittoria il Foggia Incedit in classifica si porta a quota 20 punti, sempre seconda dietro il Real Foggia, in vetta a 22, oggi vittoriosa contro lo Sport Lucera, partita giocata alle ore 10:30. La serie positiva dei foggiani si porta a sei, cinque vinte e una pareggiata, così consolidando le prestazioni e la tenuta fisica dei calciatori.

Domenica prossima, 17 dicembre 2017, per l’undicesima giornata del campionato di Seconda Categoria Dilettanti, girone A, Puglia, i ragazzi di Mister La Salandra, come preannunciato, saranno impegnati in casa contro l’Academy Sannicandro, ferma a 13 punti e sesta in classifica in compagnia dell’odierna battuta Gioventù Calcio Cerignola. I garganici, riposati dal turno di fermo settimanale, non daranno vita facile ai foggiani che devono approfittare del fermo del Real Foggia per balzare in vetta alla classifica.

I Canarini di Foggia son tornati in campo e voleranno.

sabato 28 gennaio 2017

Funerali Salvatore Tatarella, a Bari e Cerignola la camera ardente

di Nico Baratta

Aveva 69 anni e non ce l’ha fatta a sconfiggere il “male incurabile”. Lui che nella vita ha sempre lottato, spesso vinto, questa volta ha dovuto arrendersi a qualcosa di più forte. Ma lo ha fatto con dignità, con forza, con quella lucidità e coerenza che, come sempre, lo ha accompagnato nel corso della sua vita e carriera. Ed anche guardando in faccia quel subdolo male. Così è andato via dalla vita terrena l’On. Salvatore Tatarella. La salma riposerà in pace nel cimitero della sua amata Cerignola, vicino ai suoi cari. Per l'ultimo saluto al sempre Onorevole e Avvocato Salvatore Tatarella il Comune di Bari ha allestito la Camera ardente nell’aula consiliare a partire dalle ore 17 di oggi, 28 gennaio 2017. Domani, domenica 29 gennaio, sarà il Comune di Cerignola a porgli l’ultimo saluto nell’aula consiliare allestita anch’essa da Camera ardente. I solenni funerali si svolgeranno sempre domani alle ore 15:30 nel Duomo di Cerignola.

Come descritto nel precedente articolo, molti son stati i messaggi di cordoglio che in queste ore stanno giungendo presso la famiglia di Salvatore Tatarella. Riconoscimenti e stima dalle istituzioni, dal mondo politico nazionale, da quello militare e associativo.

«Con Salvatore Tatarella scompare prematuramente uno dei protagonisti di una stagione di passione e di vittorie della destra italiana - dichiara commosso il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri -. Attivo membro del Consiglio regionale della Puglia, della Camera dei deputati e del Parlamento europeo, la sua intensa e appassionata vita politica resta segnata dalla grande vittoria del 1993 a Cerignola, dove fu il primo sindaco di destra in una città simbolo della sinistra. Si aprì allora un periodo di una destra protagonista che lo ha visto tra successi, discussioni e militanza,  promotore di mille iniziative, riviste, azioni concrete al servizio della comunità locale e nazionale.  Con Pinuccio ha scritto una storia condivisa con tanti, che appartiene a tutti e che lo vede tra i costruttori infaticabili di una politica fatta di idee e generosità».

Anche il sindaco di Foggia, Franco Landella, ha voluto, doverosamente e con commozione partecipare al dolore che in queste ore sta colpendo la famiglia dell'Onorevole.
«Alla famiglia dell’On. Salvatore Tatarella, a titolo personale ed istituzionale, esprimo le condoglianze mie e dell’intera di città di Foggia. La sua scomparsa priva la Capitanata di una mente lucida e di un politico responsabile, che ha rappresentato con serietà il nostro territorio nei suoi numerosi incarichi istituzionali: da sindaco di Cerignola, parlamentare ed europarlamentare. È stato una figura esemplare nel mondo della destra nazionale e pugliese, esponente di un’idea appassionata dell’impegno politico. Assieme a lui ho condiviso la comune militanza nel Popolo della Libertà, nella visione di un centrodestra unito e coeso, potendone apprezzare le doti umane e la preparazione. Anche quando i nostri percorsi si sono separati non è mai venuta meno la stima personale, nella profonda convinzione che il confronto costruttivo di idee costituisca un valore da preservare e difendere, soprattutto in politica. La sua esperienza alla guida del Comune di Cerignola ancora oggi è un punto di riferimento per l’intero centrodestra ed un esempio di buona amministrazione. La politica tutta, a prescindere dalle appartenenze e dalla collocazione partitica di ciascuno, perde oggi un esponente di primissimo piano, un interlocutore attento e sensibile, un osservatore acuto ed un uomo di grande cultura istituzionale».

È morto Salvatore Tatarella, esponente di spicco della destra nazionale

di Nico Baratta

Questa mattina è venuto a mancare l'On. Salvatore Tatarella, già sindaco di Cerignola (il primo non di sinistra dal 1993 al 1999), Consigliere regionale, Deputato ed Europarlamentare. Una grave perdita per la terra di Puglia, ed in particolare di Capitanata. Era da circa un anno che combatteva con un male incurabile. Instancabile lavoratore sia come avvocato, sia come politico, nonché padre esemplare e nonno di una famiglia sempre con l’attenzione del bene della comunità, l’On. Tatarella non ha mai smesso di essere presente sullo scenario pubblico. Lascia grande un’eredità, ricevuta dal fratello Pinuccio, ai suoi figli e nipoti, oggi impegnati in politica e nel sociale. Salvatore Tatarella, infatti, fu uno dei fautori per la nascita della Fondazione Tatarella, in memoria del fratello Pinuccio, per divulgare il pensiero politico e sociale e formare giovani leve. Passò alla storia come il primo sindaco di destra nel centro ofantino, dopo un dominio ininterrotto della sinistra del fondatore della CGIL, Giuseppe Di Vittorio.

Dal mondo politico tante sono state le attestazioni di vicinanza e affetto alla famiglia Tatarella. Giandiego Gatta, FI, primo tra tutti, con un post commosso annuncia la dipartita del caro amico «Una grande perdita per la terra di Puglia, ed in particolare di Capitanata. Alla moglie ed ai figli il mio più commosso abbraccio. Rimarrà sempre vivo nei miei ricordi più belli». Gero Grassi, PD, «Un abbraccio amichevole. Divisi politicamente, ma sempre elegantemente convinti che la politica debba servire le persone».

La storia parla di lui. Laureato in giurisprudenza, fu un esponente del Movimento Sociale Italiano – Destra Nazionale e membro del comitato centrale e della direzione nazionale. Eletto Sindaco a Cerignola nel 1993, mantenne la carica fino al 1999, quando fu eletto alla Camera dei Deputati per il Polo delle Libertà diventandone anche coordinatore del partito per la Puglia. Nel 2004 si dimette dalla carica di Deputato per ricoprire quella di Europarlamentare per Alleanza Nazionale nella circoscrizione sud. Fu membro del gruppo parlamentare Unione per l’Europa delle Nazioni, della Delegazione alla commissione parlamentare mista UE-Romania, della Delegazione per le relazioni con i paesi dell’Europa sudorientale e della Delegazione all’Assemblea parlamentare Euromediterranea. Nell’anno 2009, aderendo con AN al Popolo della Libertà, fu nominato nella Direzione nazionale del polo e rieletto a Bruxelles, entrando poi nel gruppo PPE. Li ricoprì le cariche di membro della Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare e membro sostituto della Commissione per i trasporti e il turismo. Nella sua carriera politica e da amministratore, Salvatore Tatarella annovera molte cariche di importanza primaria, come vicepresidente Regionale dell’ANCI-Puglia, consigliere comunale a Cerignola, vice-Sindaco di Bari e direttore politico del bisettimanale Puglia d’Oggi, fondato negli anni sessanta dal fratello Pinuccio. Tuttavia, negli ultimi anni lascia la Direzione Nazionale del Pdl dopo lo scontro tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini del luglio 2010, seguendo quest’ultimo nel progetto politico FLI, dedicandosi interamente alla Fondazione Giuseppe Tatarella, in memoria del fratello Pinuccio. Ultima sua uscita politica avvenne nella sua amata città di Cerignola, nel 2015, sostenendo la candidatura dell’amico ex-missino Franco Metta, oggi Sindaco.

Dalla Redazione le nostre più sentite condoglianze.

venerdì 27 gennaio 2017

Cerignola, con la “spintarella” rubava auto. Arrestato dai Carabinieri

di Nico Baratta

Era sua prassi, una tecnica messa a punto da tempo e che si ripeteva ogni qual volta adocchiava l’auto da rubare. Un noto pregiudicato di Cerignola, B. R. cl.’75, è stato tratto in arresto dai Carabinieri della Compagnia ofantina. I reati contestati sono furto aggravato e resistenza a Pubblico Ufficiale. I fatti risalgono a martedì sera. Difatti una pattuglia dell’Arma, transitando lunga la via vecchia per Trinitapoli, ad alcuni chilometri di distanza dal centro cittadino, hanno intercettato un’autovettura che veniva spinta da una seconda auto. I militari, percependo da subito che si stavano trovando davanti ad un caso di “furto con spintarella”, si ponevano all’inseguimento dei fuggitivi. Uno dei malfattori, in particolare quello che era alla guida dell’autovettura che veniva spinta, accortosi della presenza dei Carabinieri abbandonava l’auto, rubata pochi minuti prima in via Terminillo, e tentava una disperata fuga a piedi. I Carabinieri, senza farsi sorprendere dal delinquente, lo rincorrevano e dopo una breve colluttazione riuscivano a bloccarlo. Per la cronaca l’autovettura, una Chevrolet, seppur con qualche danno, è stata restituita alla legittima proprietaria. Il B. R. è stato giudicato con il rito direttissimo e sottoposto all'obbligo di firma.

martedì 13 dicembre 2016

Litigano per droga e padre e figlio vengono uccisi. È accaduto oggi a Cerignola

di Nico Baratta

La matrice parrebbe essere un debito inerente l'acquisto di droga. Questo pomeriggio a Cerignola si è consumata l’ennesima efferata azione criminale nei confronti di due persone. Francesco e Giuseppe Dell'Olio di 27 e 65 anni, rispettivamente figlio e padre, sono state uccise questo pomeriggio intorno alle 18 in un garage del quartiere ‘Fornaci’ di Cerignola, precisamente in via dei Tulipani. Secondo le prime indiscrezioni fornite dagli inquirenti, come già detto, i due avrebbero contratto un debito di droga con il presunto assassino che dopo un violento litigio, avvenuto nel box delle due vittime, non avrebbe esitato a regolare i conti uccidendoli con molteplici coltellate al petto, all’addome e al collo. Ora il presunto assassino, un 45enne F. L.S., è in stato di fermo e sarebbe in corso l’interrogatorio condotto dal PM della Procura di Foggia, dott. Di Giovanni.

sabato 26 novembre 2016

A Cerignola 9 persone arrestate per evasione e spaccio di droga

I Carabinieri della Compagnia di Cerignola hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio che ha consentito di trarre in arresto nove soggetti.
Il primo è stato operato nei confronti di M. F., cerignolano cl. 72, responsabile del reato di evasione. Nello specifico il malfattore, detenuto in regime di arresti domiciliari per il reato di resistenza a Pubblico ufficiale, veniva sorpreso per le strade del quartiere “Torricelli”, in violazione della misura cautelare.
Altro arresto è stato operato nei confronti di R. C., cl. 94, responsabile di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare i militari, dopo accurati e mirati servizi di osservazione, controllo e pedinamento, hanno sorpreso il malfattore nel momento in cui cedeva dell’hashish ad un altro giovane; gli operanti procedevano anche ad immediata perquisizione domiciliare, rinvenendo ulteriori 16 grammi della predetta sostanza stupefacente.
I Carabinieri hanno poi tratto in arresto S. V., cl. 82, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere poiché, già detenuto agli arresti domiciliari per associazione a delinquere, era stato più volte sorpreso dagli operanti mentre violava degli obblighi cui era sottoposto.
I Carabinieri hanno arrestato inoltre sei cittadini rumeni, di età compresa tra i 18 e i 33 anni. Gli stessi erano stati sorpresi in un fondo agricolo mentre stavano raccogliendo delle olive. In particolare, i militari, dopo un breve inseguimento, riuscivano a bloccarli e a recuperare le olive già raccolte in alcuni sacchi, del peso di circa 4 quintali, restituite in seguito al legittimo proprietario.
Nel corso del medesimo servizio, infine, i Carabinieri recuperavano un autocompattatore asportato da un’azienda agricola in provincia di Bari che veniva successivamente restituito al legittimo proprietario.

lunedì 24 ottobre 2016

Massicce ed efficaci azioni dei Carabinieri nella provincia di Foggia. Arrestate 16 persone. [2 Video]

Un massiccio servizio di controllo del territorio, disposto dal Comando Provinciale Carabinieri di Foggia, con l’ausilio di un elicottero del 6° Elinucleo di Bari e della Compagnia di Intervento Operativo dell’11° Battaglione Carabinieri “Puglia”, è stato appena concluso. È stata setacciata dai Carabinieri tutta la provincia con numerosi posti di controllo e perquisizioni che hanno portato all’arresto di 16 persone per vari reati. 


FOGGIA E ORTA NOVA
Sono stati tratti in arresto in flagranza di reato: un 29enne di Foggia per evasione dagli arresti domiciliari, sottoposto alla misura per detenzione di sostanze stupefacenti, sorpreso fuori dalla propria abitazione; un 37enne, sorvegliato speciale di PS con obbligo di soggiorno, il quale è stato sorpreso alla guida di un’autovettura con patente revocata proprio perché sottoposto alla misura di prevenzione ed un 44enne di Orta Nova il quale si è allacciato abusivamente alla rete elettrica procurando un danno pari a 15.000 euro circa.
I Carabinieri di Foggia hanno tratto in arresto anche M. T., rumeno classe 83, bloccato a bordo di un’autovettura in via del salice nuovo, che, a  seguito di perquisizione veicolare, è stato trovato in possesso di matasse di fili di rame della lunghezza di 90 metri circa e 90 kg di peso, asportate poco prima lungo la via Castiglione di Foggia, tramite il taglio dei cavi dell’illuminazione pubblica comunale.
Eseguiti, inoltre, quattro ordini di carcerazione a carico di: P. G., classe 72 di Orta Nova, che dovrà scontare la pena di mesi 2 e giorni 20 per furto aggravato in concorso commesso nel 2014; S. G. e S. F., classe 55 e 81 di Orta Nova, che dovranno scontare la pena di anni 3 e mesi 3 per reati fallimentari in concorso; M. El I. A., Marocchino classe 83, per reati di falsità in certificati e falsità materiale commessa dal privato.
Nel corso del servizio sono stati, inoltre, recuperati in un podere in via Cerignola, occultati in un capannone in stato di abbandono, venti sacchi neri contenenti 700 lettori MP4, la cui provenienza è ancora in fase di accertamento. 


SAN SEVERO
Le stringenti attività di controllo del territorio hanno permesso ai Carabinieri di individuare G. D., un soggetto di San Severo, e trarlo in arresto in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Bari, per due efferate rapine commesse nella stessa cittadina, tra maggio e ottobre del 2013. L’uomo, al termine degli accertamenti di rito, è stato tradotto presso il carcere di Foggia, dovendo espiare un anno e sette giorni di reclusione. Nel prosieguo delle serrate attività di controllo, i militari dell’Aliquota Radiomobile di San Severo hanno tratto in arresto, R. G., un 29enne di San Severo per furto in flagranza di reato di un’autovettura. In particolare, il giovane è stato intercettato in via Morandi a San Severo alla guida di una Fiat Panda, asportata poco prima nel Comune di Cagnano Varano. I militari hanno tentato, quindi, di fermarlo, ma lo stesso si è dato a precipitosa fuga a bordo del veicolo. Dopo un breve inseguimento, continuato anche su alcune strade sterrate adiacenti, l’uomo ha abbandonato l’autovettura, tentando di dileguarsi a piedi nelle campagne limitrofe, ma è stato fermato e tratto in arresto.

ASCOLI SATRIANO
Gli uomini della Stazione Carabinieri di Ascoli Satriano hanno tratto in arresto V. J. cl. 95, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare i militari, nell’eseguire un controllo all’interno della villa comunale, hanno trovato indosso al V. J. due pacchetti di sigarette con all’interno varie dosi di cocaina, marijuana ed hashish, oltre che una somma di denaro contante superiore ai 200 euro. È stata quindi perquisita anche l’abitazione del V. J., all’interno della quale è stato rinvenuto altro stupefacente per un quantitativo totale di 54 grammi di cocaina, 228 di hashish ed 880 di marijuana. 

TRINITAPOLI
I militari della locale Stazione Carabinieri hanno tratto in arresto M. D. cl. 83, per detenzione ai fini di spaccio di cocaina e ricettazione. Nel dettaglio, i militari, durante un posto di controllo, hanno sorpreso il giovane in possesso di 2 grammi di cocaina. Durante la perquisizione domiciliare, invece, sono stati trovati circa 70 grammi di sostanza da taglio, grazie alla quale si sarebbe potuto triplicare il quantitativo di cocaina da poter smerciare. Nell’approfondire la perquisizione, poi, all’interno della stanza dell’arrestato è stata rinvenuta una carabina ad aria compressa compendio di rapina perpetrata proprio a Trinitapoli solo qualche giorno addietro, quando un uomo veniva costretto a salire in casa ed a consegnare al rapinatore le proprie armi, tra le quali, per l’appunto, la carabina rinvenuta nella disponibilità del soggetto. Sono in corso ulteriori verifiche per individuare eventuali responsabilità del giovane nella rapina.

CERIGNOLA
A Cerignola i Carabinieri hanno tratto in arresto un 21enne per spaccio di droga, poiché, dopo aver notato che lo stesso aveva appena passato qualcosa ad un terzo soggetto, è stato sottoposto a perquisizione e trovato in possesso di 14 grammi di hashish e 2 di marijuana e un 36enne per la violazione delle prescrizioni della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza cui è sottoposto, avendolo sorpreso alla guida della propria autovettura sprovvisto di patente.

I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno, inoltre, segnalato alla Prefettura di Foggia, quali assuntori di stupefacente, circa 10 persone, sequestrando svariate dosi di cocaina, marijuana ed hashish. I militari hanno anche rintracciato e riconsegnato ai proprietari circa 10 macchine oggetto di altrettanti furti perpetrati a Cerignola, Trani, Corato, Bisceglie, Bitonto e Bari.

SAN FERDINANDO DI PUGLIA
I militari della locale Stazione hanno fermato un 33enne ucraino, per ricettazione e riciclaggio. 
L’attività rientra in una serie di controlli a tappeto presso capannoni apparentemente in disuso alla ricerca di refurtiva.
Ed è in tale contesto che i Carabinieri, in una zona di campagna del comune di San Ferdinando di Puglia, si sono trovati davanti quella che era una vera e propria centrale del riciclaggio; infatti, all’interno ed all’esterno del capannone individuato e controllato, è stato rinvenuto:
- 2 camion rubati pochi giorni addietro a Ruvo di Puglia, e di proprietà di un’azienda di Crotone;
- 1 camion rubato a Matera;
- 2 camion rubati su cui sono ancora in corso accertamenti;
- 5 furgoni, adibiti al trasporto dei quotidiani, rubati la notte stessa a Taranto;
- 4 auto rubate in varie località della provincia di Bari, di cui 2 già smontate;
- circa 20 motori di auto di vario genere;
- un mezzo meccanico.
Il valore della merce recuperata è di circa 1.000.000 di euro e, a parte i motori e le due autovetture già smontate, l’intera refurtiva è stata riconsegnata ai proprietari.
L’ucraino, che vanamente tentava la fuga, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per i reati di ricettazione e di riciclaggio.


Sempre i Carabinieri di San Ferdinando di Puglia hanno tratto in arresto anche un 36enne in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare che ha disposto l’aggravamento della misura dei domiciliari in atto, a causa delle continue e ripetute violazioni della stessa, accertate dai militari della Stazione di San Ferdinando di Puglia.

lunedì 3 ottobre 2016

Rapinato in pieno centro un ultranovantenne. I Carabinieri arrestano due minorenni di Cerignola.

Nella prima mattinata odierna, alle ore 08:00 circa, due giovanissimi ragazzi, dopo aver dapprima pedinato la loro vittima designata, un anziano signore di ormai 91 anni, e dopo aver atteso quello che secondo loro doveva essere il momento propizio, prima lo immobilizzavano, bloccandogli gli arti superiori con un braccio e la bocca con l’altro, e poi derubavano l’anziano malcapitato della somma contante di euro 50,00 circa che il vecchietto custodiva gelosamente nella sua tasca. 
Sulla loro strada, però, i rapinatori, solo diciassettenni, incrociavano i militari della Stazione Carabinieri di Cerignola che, vedendoli scappare, ed intuendo ciò che era accaduto, inseguivano i due fuggitivi e, grazie anche al contributo del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia, accorso in supporto dei due militari, riuscivano a bloccarli.
Ripercorrendo la strada a ritroso, si incrociava la vittima del vile gesto, che solo per mera fortuna non riportava lesioni, ma solo un forte spavento, che denunciava agli operanti l’accaduto.
Dopo aver espletato gli opportuni accertamenti, che confermavano quanto denunciato dalla vittima, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni di Bari, tenuto conto della gravità del fatto, per avere i responsabili della rapina approfittato della minore capacità di difesa di un ultranovantenne, e considerata la spregiudicatezza del gesto, posto in essere di domenica, in pieno giorno, in una zona centrale di Cerignola, i due giovani rapinatori, fino ad oggi incensurati, venivano tradotti presso il Carcere Minorile di Bari per ivi permanere in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria competente.

martedì 9 agosto 2016

Giovani e Lavoro a Cerignola per la Rassegna Cinematografica all’aperto

di Nico Baratta

«Trasformeremo Piazza Matteotti, la Piazza dei giovani, in un grande cinema sotto le stelle, insieme all'Associazione "AAD" ed al gruppo "I Ciak"». Con questa affermazione, che è un invito alla cittadinanza, Carlo Raffaele Dercole, Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Cerignola, annuncia la “Rassegna Cinematografica all'aperto” in Piazza Matteotti; tema centrale i giovani e il lavoro.

Saranno cinque gli appuntamenti nel mese di agosto che avranno come sfondo d’eccezione il glorioso Teatro Mercadante. Tutti film italiani che saranno proiettati su un maxi schermo e che parleranno dei giovani italiani in cerca di lavoro.  
Un modo per comunicare un problema importante che attanaglia e, spesso, sgretola la società attuale, colpendo i giovani che inderogabilmente preferiscono emigrare. Ma sarà anche una forma per stare insieme, dove a partire dalle ore 21.30, in Piazza Matteotti, i ragazzi potranno bersi una birra, accompagnati da risate, emozioni e cultura.
Si parte martedì 9 agosto fino al 30.

Ecco il programma:
- Martedì 9 Agosto. "Smetto quando voglio", di Sydney Sibilia. Lavoro italiano e la precarietà universitaria che costringe menti brillanti ad occuparsi di tutt'altro per riuscire a vivere.
- Giovedì 18 Agosto. "Tutto l'amore che che c'è", di Sergio Rubini. Ambientato in Puglia. Un confronto tra i giovani del Sud e quelli del Nord, tra storie d'amore, tradimenti, corruzione politica e mancate promesse.
- Martedì 23 Agosto. "Non essere cattivo", di Claudio Cagliari.
Storie attuali di ragazzi ed il declino di strutture portanti della nostra società. L'unica opportunità che hanno i ragazzi per dimenticare l'angoscia del futuro è rinunciare a quest'ultimo.
- Domenica 28 Agosto. "Tutti i santi giorni"' di Paolo Virzi  Un uomo ed una donna che cercano di trovare il loro posto come coppia.
- Martedì 30 Agosto. "Mine vaganti", di Ferzan Ozpetek. Amore ed omosessualità in un contesto tutto pugliese.

(Nella foto il Teatro Mercadante in Piazza Matteotti - foto by Carlo Giordano)

mercoledì 22 giugno 2016

Cerignola, malmenava violentemente da 15 anni moglie e figlia. Arrestato uomo

di Nico Baratta

Erano oltre 15 anni che le violenze e i soprusi si ripercuotevano sul madre e figlia. Ed erano altrettanti anni che la coniuge sottostava a ricatti e esborsi di denaro per soddisfare le esigenze del marito. È accaduto a Cerignola, in provincia di Foggia. Un uomo di 42 anni, che per motivi di riservatezza e difesa della famiglia non si pubblicano le sue generalità, è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Cerignola per maltrattamenti in famiglia, violenza e minacce. 
Tutto è partito dalla denuncia della moglie che snervata dalle plurime violenze e minacce si è rivolta alla Polizia di Stato, raccontando tutto ciò che subiva e che i sui figli dovevano subire. La sequela di maltrattamenti inizia fin dal 2001, quando i due contrassero matrimonio. Da li a poco il marito ha iniziato a malmenarla, aggredirla a costringerla a lavorare per ottenere i soldi per lui e le esigenze di famiglia. E ciò doveva farlo anche quando era incinta, così cagionandogli ulteriori problemi che si potevano ripercuotere sui feti. “il violento” anche dopo il parto dei figli esigeva anche che la donna doveva sbrigare faccende fuori casa, come far la spesa, e poi accompagnare i figli a scuola, mentre lui attendeva a casa seduto in poltrona in procinto del pranzo che la donna doveva preparare per tempo altrimenti erano botte. Molte volte l’uomo si agitava per poi finire col menare la moglie, rompere suppellettili di casa, mobili e buttando in terra il cibo del pranzo. Se poi la donna cercava di reagire per difendersi, “il violento” iniziava a prendere a pugni e calci la consorte. Ma c’è dell’altro poiché l’uomo più volte è stato fermato dal figlio quattordicenne che in difesa della madre cercava di contrastarlo. Un figlio che ripetutamente veniva malmenato dal padre al apri della madre, inferendogli calci nelle parti intime tali da ferirlo e costringerlo a far ricorso a cure mediche.
Ora l’uomo è stato arrestato in attesa di giudizio. Tuttavia c’è da porre inevidenza che il fenomeno della violenza tra le mura domestiche è tra le più presenti nei reati di maltrattamento alla persona ed anche quello meno denunciato ma brutalmente reo di comportamenti umani che non cambiano anche con leggi restrittive.

giovedì 19 maggio 2016

A Cerignola con “La Piazza delle Culture” i giovani presentano progetti per nuove politiche

Decine le proposte progettuali presentate dai giovani e dalle associazioni di Cerignola per occupare simbolicamente ed animare “La Piazza delle Culture” nel prossimo week-end. La sollecitazione a partecipare, con le proprie idee, alla costruzione delle politiche giovanili ha dato, quindi, buoni risultati. La costruzione dei processi dal basso, come previsto dal progetto Biblionav finanziato dal programma ComuneMenteGiovane dell’ANCI, sostenuta con determinazione dall’Assessorato alle Politiche Giovanili è la sperimentazione di nuove modalità di relazione tra la Pubblica Amministrazione ed i cittadini. Una sperimentazione che ha coinvolto tanti giovani e il mondo dell’associazionismo locale che, accettando il confronto aperto, hanno potuto manifestare tutto il loro interesse a vivere la città, nei suo spazi, nei suo tempi, cogliendo l’occasione per progettare i contenuti che trasformeranno l’ex tribunale in un luogo della creatività, espressività, di aggregazione, di incontro tra saperi, competenze, esperienze. In poche parole nella Piazza delle Culture. “Il progetto Biblionav – come ha evidenziato l’Assessore Carlo Dercole – si avvale del contributo di THE IMPACT HUB per la predisposizione del contenitore “La Piazza dei Saperi” e della collaborazione di Antonella Agnoli, tra i massimi esperti in Italia della nuova ed innovativa visione nella costruzione degli spazi della lettura, non semplici biblioteche così come finora le abbiamo intese ma presidi di civiltà, di socialità, di democrazia”. Antonella Agnoli “costruirà, con gli studenti delle scuole primarie, i loro genitori e docenti e il vasto mondo dell’associazionismo, l’allestimento dello spazio-ragazzi. Proprio i più giovani così potranno diventare dei piccoli architetti e bibliotecari in erba”. “Anche questa – ha tenuto a precisare l’Assessore Dercole – è una modalità nuova di coinvolgimento dove, guidati anche con supporti visivi dalla dott.ssa Agnoli, tutti potranno partecipare attivamente nella costruzione di uno spazio loro e non solo per loro”. Biblionav, quindi, nel prossimo week-end, diventerà il palcoscenico della città creativa, del dinamismo dei giovani, dei linguaggi delle culture, delle contaminazioni, delle espressioni delle arti. Insomma, un nuovo segnale.

venerdì 18 marzo 2016

Al Teatro Mercadante di Cerignola nuovi appuntamenti

Per la nuova stagione concertistica del Teatro Comunale S. Mercadante di Cerignola nuovi eventi in corso d’opera. Ecco alcuni appuntamenti.

DOMENICA 20 marzo 2016    ORE 21.00
MASCAGNI: Amori e Passioni del  ‘900
musiche di Mascagni, Puccini, Cilea, Leoncavallo, Fumagalli
con Luisella De Pietro – soprano, Leonardo Gramegna – tenore, Vincenzo Rana – pianista


16 aprile 2016 
CONCERTO:  di Classico in Jazz 
con Fabrizio Bosso - tromba, Rosario Mastroserio - pianoforte

23 aprile 2016 
MELODIA NELL’ELEGANZA 
musiche di Puccini, Morricone, Gershwin, Villa-Lobos
con Jeanette Köhn – soprano, Rosario Mastroserio - pianista
Biglietti ‘Stagione Concertistica’

Info presso il botteghino del teatro.

martedì 15 marzo 2016

Cronaca. Operazione Wolkenbruch, cerignolani in azione nel veneto. Vasta operazione dei carabinieri

Venezia, 14 marzo 2016: disarticolata un’organizzazione criminale responsabile di numerosissimi furti ai danni di grosse ditte del Centro Nord Italia, con danni per oltre 5 milioni di euro. Decine di arresti.

Dalle prime luci dell’alba, i Carabinieri di Venezia, in relazione ad una specifica attività investigativa coordinata dalla Procura di Venezia, con il supporto delle articolazioni locali dell’Arma nonché della DIA, sono impegnati in varie Province d’Italia in una massiccia operazione - che vede l’impiego di unità cinofile e di elicotteri – per l’esecuzione di una ventina di provvedimenti cautelari in carcere e per la perquisizione di circa 40 obiettivi.
In particolare, l’operazione odierna sviluppatasi principalmente a cavallo delle Province di Foggia, Bologna, Lodi, Bergamo, Napoli e Bari, ha scardinato un’associazione per delinquere dedita alla commissione di ingenti furti presso magazzini di aziende del Centro Nord, per danni stimati sull’ordine dei 5 milioni di euro, composta da diversi pregiudicati, tutti originari di Cerignola (FG), molti dei quali legati da vincolo di parentela.
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Venezia e condotta nella sua globalità dai Carabinieri di Chioggia (VE), veniva avviata a seguito di un ingente furto avvenuto nel luglio del 2014, ai danni di una ditta di stoccaggio di capi di abbigliamento di pregio in Pianiga (VE), per un valore di circa 200.000 euro. 
L’attività di P.G. nel suo complesso, che nelle fasi iniziali vedeva il raccordo informativo con la DIA che forniva - in relazione a precedenti acquisizioni informative in Puglia - elementi a suffragio della certezza dell’identità degli indagati, consentiva l’acquisizione di inequivocabili elementi di responsabilità a carico degli associati per 33 furti ai danni di magazzini di ditte di diversa tipologia imprenditoriale (abbigliamento, scarpe, rubinetteria, fitofarmaci, ecc.), tutti verificatisi nel periodo luglio 2014/ febbraio 2016 nel centro nord Italia, per un importo totale di merce sottratta di circa 5 milioni di euro.
Dalle attività espletate risultava chiaro il modus operandi dei componenti l’associazione criminale che sotto l’apparente schermo di un’attività lecita di rivendita di legna ubicata in un capannone in provincia di Bologna, agivano in maniera strutturata con una suddivisione dei compiti tra gli associati in relazione agli obiettivi da colpire.
Infatti, i sodali eseguivano preventivamente dei sopralluoghi nelle aziende da depredare, analizzando i sistemi di allarme, effettuavano preliminarmente dei furti di modestissima entità con l’attivazione ripetuta degli allarmi al fine di disorientare il personale addetto alla vigilanza, per poi, successivamente, razziare completamente i depositi di stoccaggio utilizzando degli autocarri in loro uso che introducevano nell’azienda caricandoli della merce da asportare.
La banda allo scopo di depredare gli obiettivi, si era dotata di un autonomo sistema logistico di trasporti che vedeva l’utilizzo di cinque autocarri (alcuni oggetto di furto) ai quali venivano sostituite le targhe, di un rimorchio isotermico per la merce deperibile e di una decina di auto utilizzate anche come “staffetta” dopo la perpetrazione dei furti, tutti mezzi sequestrati dai militari operanti per un valore di oltre 500.000 euro. 
La merce sottratta veniva ricomposta in nuovi imballaggi, munita di false bolle di accompagnamento  al fine di farne perdere le tracce dell’illecita provenienza e trasportata in vari magazzini del sud d’Italia ove sono in corso perquisizioni. Al momento sono state recuperate quasi 3500 batterie per auto asportate in una ditta in provincia di Verona per un valore di euro 300.000 circa.
Il G.I.P. di Venezia, sulla base delle richieste del P.M. procedente, nel ritenere sussistenti i gravi indizi di colpevolezza in ordine alle ipotesi di reato, ex artt. 416, 624, 625, 648 bis c.p. (associazione per delinquere finalizzata al furto e al riciclaggio) emetteva il succitato provvedimento di custodia cautelare in carcere.

giovedì 10 marzo 2016

Cerignola, spintonano donna al mercato per derubarla: arrestate due bulgare

A Cerignola due donne bulgare sono state arrestate per il reato di rapina in concorso tra loro ed un altro complice ancora da identificare. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, i fatti risalgono allo scorso 9 marzo: in occasione del mercato settimanale, tre donne di Cerignola sono state avvicinate nei pressi di una bancarella in via Dei Mandorli, da due ragazze straniere. Una delle due ragazze, identificata come G. M. di 39 anni, ha spinto la vittima, facendola cadere rovinosamente sulla bancarella, tanto da procurarle delle ferite al ginocchio. Contemporaneamente, la sua complice M.Y. 26enne, rubava il portafoglio contenente documenti personali e la somma di 215 euro Le accompagnatrici della povera malcapitata, hanno immediatamente bloccato le due ragazze, mentre commercianti ed altri avventori del mercato settimanale hanno richiesto l’intervento di personale della Polizia giunta sul posto in pochissimo tempo. Nel frattempo la più giovane, prima di essere fermata dagli agenti, ha consegnato il portafoglio ad un uomo che si trovava nelle immediate vicinanze, il quale è riuscito a guadagnare la fuga. La vittima è stata trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale Tatarella: feriti giudicate guaribili in cinque giorni, le due donne bulgare, invece, sono state accompagnate in Commissariato. Il portafogli della donna è stato recuperato: al suo interno sia i documenti sia il denaro.

mercoledì 9 marzo 2016

A Casa Di Vittorio Luciana Castellina presenta il suo libro “Guardati dalla mia fame” sui tragici fatti del ’46 ad Andria

La storia del movimento bracciantile e operaio in Puglia è il tema dell'attività culturale che l'associazione Casa Di Vittorio svolgerà quest'anno a Cerignola. A partire da domani, giovedì 10 marzo, con la presentazione del volume ‘Guardati dalla mia fame’ scritto da Luciana Castellina e Milena Angus (ed. Nottetempo) sui tragici fatti del ‘46 ad Andria, culminati nell’uccisione delle sorelle Porro ad opera di un’inferocita folla di lavoratori dei campi.

L'iniziativa promossa con il Comune di Cerignola e la CGIL Foggia, svolta in collaborazione con Regione Puglia, Centro Sociale Evangelico, IPSAIC Bari e Fondazione Di Vittorio, prevede due appuntamenti:
ore 10.00 / 'Incontro con le scuole della città' - interverranno: Giuliana Colucci, assessore comunale alla Cultura; Luciana Castellina, autrice del volume; Aldo Muciaccia, IPSAIC Bari; Edmondo Montali, Fondazione Di Vittorio; Luca Anziani, associazione Casa Di Vittorio.
ore 18.30 / 'Presentazione del libro Guardati dalla mia fame' - interverranno: Giuliana Colucci, assessore comunale alla Cultura; Luca Anziani, associazione Casa Di Vittorio; Luciana Castellina, autrice del volume; Luigi Antonucci, segretario generale CGIL BAT; Maurizio Carmeno, segretario generale CGIL Foggia; Aldo Muciaccia, IPSAIC Bari; Edmondo Montali, Fondazione Di Vittorio; Rita Pia Oratore, associazione OltreBabele.
Entrambi gli eventi si svolgeranno nella sala convegni del polo museale Ex-Opera (Piano delle Fosse).

Presentazione del volume
È forse la prima volta che un avvenimento, in questo caso un efferato delitto, viene raccontato in uno stesso libro da due voci contrapposte che entrano nella pelle della vittima o dell’aggressore. Nella Puglia del dopoguerra, terra di passaggio dove si incontrano reduci, transfughi, tedeschi e alleati, in occasione di un comizio di Giuseppe Di Vittorio, politico e sindacalista, avviene un linciaggio. Milena Agus e Luciana Castellina entrano nei fatti, ciascuna con la propria passione e la propria ragione, minuziosamente documentate. Milena Agus penetra nel palazzo delle vittime, e le ricrea con la sua smagliante e amorosa immaginazione, mentre Luciana Castellina ricostruisce la storia di quegli anni, assai poco nota, e le circostanze che fecero di una folla di poveri braccianti e delle loro donne dei feroci assassini: una all’interno, l’altra all’esterno, in due superfici che si toccano senza conoscersi, il palazzo e la piazza, e che quando vengono a contatto, esplodono.

“La tragica vicenda di Andria è uno degli snodi più importanti della lotta sociale ingaggiata dai braccianti nell'immediato secondo dopoguerra - commenta Giovanna Zunino, direttrice dell'associazione Casa Di Vittorio - perché esprime compiutamente il radicamento e la radicalizzazione dello scontro di classe, l'uno e l'altra solo apparentemente risolti dall'oppressione fascista.
Altrettanto esemplare fu la negazione della fattispecie penale del 'delitto di folla', da parte di un Tribunale evidentemente influenzato dal ceto dominante, che comportò sanzioni penali pesantissime e genericamente inflitte a chi partecipò all'omicidio e anche a chi solidarizzò con i braccianti.
A promuovere la mediazione sociale tra le due parti fu il movimento sindacale, guidato in Puglia da Giuseppe Di Vittorio, sempre più consapevolmente impegnato nella lotta alle ragioni della miseria e dell'arretratezza che connotavano le campagne pugliesi e meridionali.
Come sempre accade nella nostra attività, fare i conti con il passato significa riflettere sul presente, sulle condizioni sociali ed economiche dei 'nuovi' braccianti, gli immigrati o gli italiani colpiti dalla crisi - conclude Giovanna Zunino - per cercare di offrire ai ragazzi, soprattutto a loro, una chiave di lettura del tempo che vivono attraverso l'analisi dei tempi che vissero i loro nonni”.

sabato 16 gennaio 2016

Cerignola, la Fondazione Tatarella e la "Tenda della Solidarietà"

L’associazione Puglia di Destra, in collaborazione con la Fondazione Tatarella e le associazioni locali di volontariato Croce Rossa Italiana, Caritas, Dame Vincenziane e Suore Vincenziane, organizza la “Tenda della Solidarietà” che si terrà domenica 17 gennaio, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, su Corso Aldo Moro angolo Via dei Mille (portici comunali).

Si tratta di una pubblica raccolta di generi alimentari, medicinali, prodotti per l’igiene, vestiario e giocattoli, da destinare ai più bisognosi.

Non sono richieste e non saranno accettate donazioni in danaro, e tutto ciò che sarà raccolto verrà immediatamente consegnato alle varie associazioni di volontariato aderenti all’iniziativa che assistono i poveri e gli immigrati di Cerignola.

Donare è un atto d’amore e siamo certi che il buon cuore dei cerignolani, ancora una volta, sappia rispondere con generosità a questa nuova iniziativa di solidarietà.

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