martedì 1 novembre 2016

Finisce a reti inviolate tra Lecce e Foggia ma perdono la vetta

di Nico Baratta

Le due favorite si sono affrontate. La partita è terminata a reti inviolate. È stato un derby che ha visto due squadre affrontarsi a viso aperto, con un Foggia aggressivo e un Lecce più gestionale. Si è giocato in serale, alle ore 20:30, con la partita andata in onda in diretta su Rai Sport. Tuttavia, ambedue hanno perso la vetta della classifica fermandosi a 24 punti, in compagnia del Matera. In alto a una lunghezza, a 25 punti, c’è la Juve Stabia. A Via del Mare si son viste due compagini bilanciate, che hanno espresso un calcio tecnico e divertente. Si vede che c’è sostanza e determinazione nel condurre il campionato. La stagione sarà lunga e questo le due pugliesi lo sanno molto bene. Certo, sono seconde ma sanno bene che alla fine, sempre se il gioco e la forma fisica sarà quella espressa fino a ora, saranno loro a contendersi la promozione nella serie cadetta. Sugli spalti c’erano circa 17mila spettatori, molti dei quali giunti da Foggia, elettrizzati da due legni colpiti da entrambe le squadre, uno per compagine.

Il Primo Tempo inizia con un Foggia schierato con il 4-3-3, con Sanchez tra i pali per Guarna ancora squalificato (ultima giornata) e con Angelo e Rubin in difesa, centrocampo centrale affidato a Martinelli ed Empereur con Vacca Agnelli e Gerbo da supporto per l’attacco formato da Chiricò a destra e Mazzeo a sinistra, mentre Padovan fa da punta centrale. Il Foggia è subito nell’area piccola di Bleve con Chiricò che centra la porta senza bucarla. Da qui i Rossoneri tengono il possesso di palla e dettano il gioco. Il Lecce si difende bene. Ma dopo pochi minuti è Rubin che sfiora il vantaggio centrando in pieno la traversa. Il Lecce comprende che deve reagire e Caturano ci prova ma trova un Sanchez insuperabile. Tante le azioni da rete, tutte sfumate all’ultimo tocco. Caturano, per il Lecce, ci riprova ma manda il pallone sul fondo. Poi è Gerbo che contraccambia l’azione sfiorando l’incrocio ei pali. E così è per tutta la metà del prima fazione di gioco. Il Lecce, tuttavia, sfrutta i contropiedi e con il sempre presente Caturano sfiora il vantaggio negato da Sanchez che gli chiude lo specchio della porta.

Il Secondo Tempo inizia con le formazioni immutate. Agnelli solo dopo pochi minuti tenta la rete con un tiro deviato sul fondo. Il Foggia ci crede e attacca. Padovan, su corner, tira in rete ma l’attento Bleve neutralizza. Il Lecce reagisce e Pacilli ci prova senza finalizzare. Ma è sempre il Lecce a dettar gioco, come se il Foggia si sia preso un po’ di riposo. Caturano, sempre lui, da fuori area calcia e sfiora l’esterno del palo. Un palo che poco dopo devia un pallone calciato dal leccese Mancuso. Il Foggia si riprende e Chiricò impegna Bleve. Poi è la vota di Sarno, entrato al posto di Chiricò che su traversone di Sainz-Maza, subentrato a Mazzeo forse sotto tono, impegna l’estremo difensore del Lecce. Da qui nulla di più, solo nervosismo in campo per un risultato che ci sta tutto ma non ripaga le aspettative di entrambe le formazioni. Difatti son fioccati alcuni gialli che potevano essere evitati. Termina in parità,  zero a zero.

Così come stiamo vivendo il campionato sarà bello ed apertissimo. Oggi in campo abbiamo visto le due squadre favorite che, seppur seconde, sanno bene che la posizione in classifica è di passaggio, anche di riposo. E a confermare questa tesi sono anche i due allenatori.
«Peccato non aver messo questa gara subito sui binari giusti-ha commentato Mister Stroppa ai microfoni di Rai Sport-. Non era facile ma ci abbiamo provato. E’ una prestazione che mi soddisfa anche se potevamo portare questa partita a casa. E’ un girone duro, avversari facili non ce ne sono». 
Mister Padalino, per il Lecce, ai microfoni di Rai Sport ha detto: «Ho visto una buona squadra. La traversa colpita dal Foggia all’inizio avrebbe potuto cambiare le sorti della gara ma si sa che in partite così anche gli episodi possono essere determinanti. Si tratta di due squadre che si assomigliano e che hanno onorato questo pubblico e le rispettive maglie. Sono contento, di più non potevo chiedere alla mia squadra. Caturano? Finora ha segnato molto e adesso ha qualche difficoltà realizzativa. Ma si impegna moltissimo, continua a darmi sempre grande disponibilità e in fase di non possesso fa un gran lavoro. E’ stata una partita di grande attenzione da parte nostra e l’importante è aver creato parecchio. Il Fondi? Sta disputando un buon campionato. In questo girone non esistono squadre materasso e sarà importante mettere in campo ancora una grossa prestazione».

Tabellino di Gara

LECCE – FOGGIA 0-0
Stadio Via del Mare di Lecce con spettatori 17.000 circa

LECCE: Bleve, Vitofrancesco, Ciancio, Cosenza, Arrigoni (73′ Fiordilino), Giosa, Lepore, Mancosu (87′ Tsonev), Caturano, Pacilli (89′ Doumbia), Torromino.
A disposizione: Gomis, Chironi, Contessa, Monaco, Vutov, Capristo, Vinetot, Maimone, Persiano.
Allenatore: Pasquale Padalino.

FOGGIA: Sanchez, Angelo, Rubin, Agnelli, Martinelli, Empereur, Chiricò (81′ Sarno), Vacca, Padovan, Gerbo, Mazzeo (72′ Sainz Maza).
A disposizione: Tucci, Loiacono, Dinielli, Quinto, Agazzi, Sansone, Sicurella, Riverola, Letizia.
Allenatore: Giovanni Stroppa.

ARBITRO: Francesco Guccini di Albano Laziale.
ASSISTENTI: Andrea Trovatelli di Pistoia e Marco Scatragli di Arezzo.
AMMONITI: Empereur (F), Sanchez (F), Cosenza (L), Rubin (F), Vacca (F)
ESPULSI: nessuno
ANGOLI: 5-9
RECUPERO: 0’pt + 3’st

[foto de Il Corriere Salentino]

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