mercoledì 22 luglio 2015

Prova costume: italiani insoddisfatti. Perdere peso in modo sano con i consigli del dietista

Dottor Andrea Paciletti
Ogni anno, con l’arrivo dei primi caldi, l’imperativo categorico degli italiani diventa sempre lo stesso: mettersi a dieta, per superare a pieni voti la prova costume ma soprattutto per risultare attraenti nei selfie che immortaleranno tutti i torridi giorni dell’estate 2015. 
Nonostante le campagne pubblicitarie dedicate ad un corretto stile di vita, 1 italiano su 2 (fonte Coldiretti) si ritrova in sovrappeso a causa delle tentazioni a cui ha ceduto durante il resto dell’anno.  E, come ogni anno, proverà a buttare giù qualche chilo a ridosso delle vacanze estive, sottoponendosi a privazioni alimentari inutili oppure a miracolose diete last minute. E, come ogni estate, il risultato è sempre lo stesso: la stragrande maggioranza dei bagnanti si dichiara insoddisfatta del proprio corpo, ritenendo di non aver superato la prova costume. Come perdere peso senza avvilirsi con tentativi frustranti e spendere denaro in prodotti prodigiosi ma dalle false promesse? Lo abbiamo chiesto al dottor Andrea Paciletti, giovane dietista operativo tra Cerignola e Foggia, laureatosi presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Foggia ed attualmente specializzando in Scienze degli Alimenti e Nutrizione Umana. Tra i servizi disponibili per i suoi clienti l’Educazione Alimentare e la Dietoterpia per individui sani o malati, per singoli o comunità. Di seguito i suoi consigli per i lettori di Culttime.

Dottor Paciletti, per dimagrire in vista della prova costume quanto tempo prima occorrerebbe iniziare? 
 Stabilire un tempo minimo per l’inizio di una terapia dietetica in previsione dell’estate non è possibile, in quanto ogni individuo ha una sua variabilità biologica che, insieme al proprio stile di vita, alle proprie abitudini alimentari ed eventuali attività fisico-lavorative, incide sulla durata del dimagrimento. Potrebbero essere necessari da un mese, per un paziente in lieve sovrappeso, a più di un anno, per un altro con grave obesità; tutto dipende dalle condizioni salutari del paziente alla prima visita.

Quanti chili si possono buttare giù ogni mese?
Il dimagrimento, inteso come perdita di massa grassa, è un processo che richiede un andamento lento e graduale per essere efficace. L’obiettivo primario da perseguire è la correzione delle abitudini alimentari sbagliate, da cui ne consegue una maggiore autonomia da parte del paziente nello scegliere l’alimento più adatto a migliorare il proprio stato di salute. Una volta raggiunto questo obiettivo, il dimagrimento avviene in maniera del tutto fisiologica. In virtù di questo, è bene non superare una perdita di 5 kg per mese.

C’è ancora chi si affida a diete drastiche per ottenere risultati immediati. Quali possono essere le conseguenze di un regime alimentare squilibrato?
Una dieta troppo drastica è una dieta povera di calorie che non permette di soddisfare il fabbisogno energetico giornaliero. Il rischio maggiore in questi casi è cedere alla tentazione, anche dopo un paio di giorni, ed abbandonare la dieta. In alcuni casi, possono crearsi delle condizioni neuro-psicologiche legate alla restrizione calorica che possono portare a riacquisire un peso maggiore rispetto a quello di partenza, il cosiddetto “recupero con gli interessi”. L’unico rimedio per prevenire questa condizione è quello di consegnare al paziente un piano alimentare che sia il più possibile simile a quella che è l’alimentazione già seguita dallo stesso, ma che abbia anche i giusti accorgimenti e/o interventi, che gli permettano di intraprendere un percorso verso uno stile di vita più salutare. 

Molte donne hanno quasi paura di andare dal dietista: preferiscono applicare i consigli miracolosi di un’amica…
L’errore c’è già nell’aver seguito una dieta consigliata da amica e non da un esperto, semplicemente per il fatto che una dieta per essere efficace deve essere individuale, e non generica, come quelle che si ritrovano in alcune riviste a tema salutistico oppure in rete. Ogni dieta deve avere un quantitativo di calorie calcolato in base a quello che è il fabbisogno energetico del paziente. Un altro errore frequente che ritrovo in molte delle mie pazienti, è quello di aver ricercato il dimagrimento veloce ed immediato, consigliato da aziende, rivenditori o rappresentanti di prodotti “miracolosi”, il cui consumo, in alcuni casi, ha riportato danni sia fisici, psicologici ma soprattutto economici, senza aver restituito alcun beneficio.

Secondo gli ultimi dati gli italiani sono grandi consumatori di integratori: potrebbero essere utili anche all’interno di un regime alimentare dietetico?
Premetto che l’utilizzo di integratori alimentari durante una terapia dietetica non è mai scontato. L’integratore, in quanto tale, deve essere prescritto solo in casi accertati di carenza di nutrienti come vitamine, sali minerali, antiossidanti, pro e prebiotici, fibre e così via. Sicuramente va evitata tutta quella classe di integratori alimentari che promette la perdita di peso in sostituzione ad una dieta sana: mi riferisco a tutti quei preparati e/o concentrati di origine industriale che promettono la perdita di peso ad un costo ben più elevato rispetto al costo di un trattamento dietetico presso un Dietista nel lungo termine.

Esistono invece prodotti naturali che potrebbero coadiuvare il dimagrimento?

Ancor prima dei prodotti naturali, esistono dei veri e propri alimenti che possono addirittura prevenire una serie di disturbi legati ad un alimentazione scorretta. Parliamo sicuramente di alimenti di origine vegetale: la frutta e la verdura che  apportano un complesso esplosivo di vitamine, sali minerali, antiossidanti e fibre ma anche proteine e grassi “buoni” i cui effetti positivi sono ripetutamente confermati dai migliori centri di ricerca internazionali. Inoltre, questi alimenti costituiscono la base della Dieta Mediterranea, caratteristica del nostro paese e riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come il miglior regime alimentare attuabile per il miglioramento dello stato di salute nonché  per la prevenzione delle patologie legate all’obesità e al sovrappeso.

Non solo dieta: quanto è importantel’attività fisica per il raggiungimento del peso forma desiderato?
L’attività fisica è fondamentale, soprattutto quando si segue un regime dietetico. D’altra parte, la sedentarietà influisce in misura maggiore rispetto all’alimentazione, nell’accumulare tessuto adiposo e massa grassa. Il primo comandamento è: “Non stare seduti!”. È opportuno invece dedicare del tempo in qualunque attività che comporti movimento, anche blando: dalla camminata alla corsa, al proprio sport preferito. Siamo nel pieno della bella stagione: quale occasione migliore per dedicare del proprio tempo libero per una bella passeggiata in spiaggia o un’escursione in montagna.

Infine, il suo consiglio per i nostri lettori che stanno pensando di mettersi a dieta.
Innanzitutto consiglio di non guardare al Dietista come una figura negativa, che vuole imporvi l’insalatina scondita per pranzo, ma piuttosto come un “educatore” capace di accompagnarvi verso il raggiungimento di una alimentazione più sana ed equilibrata che vi permetterà di acquisire una maggiore autonomia nella scelta di un piatto, nella preparazione di una pietanza o nella spesa al supermercato. E poi, di rivolgersi ad un professionista laureato e abilitato, il che sembrerebbe scontato, ma non lo è per nulla, vista la grande classe di improvvisati dietisti che si possono incontrare nelle palestre o nei centri estetici.

Per info: www.dottpaciletti.com

Dalila Campanile

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