Rifiuti sconosciuti in discarica con i sacchi CER
di Nico Baratta
Ciononostante un dubbio rimane, quello di un codice CER applicato a quei rifiuti. Se c’è vuol dire che qualcuno lo ha messo. E se lo ha messo sa che quei rifiuti esistono e devono essere conferiti alla giusta discarica, non a quella a “cielo aperto”. A tal fine ho fatto una ricerca sul numero di quel codice, scoprendo che il CER –Catalogo Europeo dei Rifiuti- lo inserisce tra quelli che contengono “imballaggi in materiali misti”. Naturalmente l’ultima parola spetta ai tecnici del settore per fugare ogni dubbio, cui rimando, e invito, ogni dovuto controllo. La mia ricerca, però, ha appurato che il codice CER 15 01 06 riguarda, come detto, gli “imballaggi in materiali misti”, utilizzato per identificare rifiuti costituiti da imballaggi di diverso materiale, tra loro raggruppati. Questo secondo una sentenza della Corte UE - Sez. II, 11/12/2008, causa C 387/07 –che nel merito ha stabilito che un imballaggio composto è definito dall’art. 2, n. 1, lett. a), della decisione 2005/270 come «l’imballaggio costituito da materiali diversi che non è possibile separare manualmente, ognuno dei quali non superi una determinata percentuale del peso dell’imballaggio». Con tal definizione si evince che l’imballaggio composto corrisponde a quella di imballaggio “multimateriali”. Inoltre nell’elenco allegato alla decisione 2000/532 sono stati attribuiti due codici diversi agli imballaggi “multimateriali” e gli imballaggi in materiali misti. Ciò lascia dedurre che la nozione di imballaggi in materiali misti non comprende gli imballaggi “multimateriali”, ma si applica ai rifiuti costituiti da imballaggi di diverso materiale, tra loro raggruppati. Ecco perché il codice CER 15 01 06 dovrebbe riguardare gli “imballaggi in materiali misti”, utilizzato per identificare rifiuti costituiti da imballaggi di diverso materiale, tra loro raggruppati. Tuttavia questa sentenza ha avuto interpretazioni varie, seppur minoritarie, sostenendo che, pur ammettendo tale commistione di rifiuti, il codice 15 01 06, corrispondente agli “imballaggi in materiali misti”, può essere assegnato solo agli imballaggi “multimateriali” e non ai rifiuti costituiti da imballaggi di diverso materiale, tra loro raggruppati.
Senza dubbio la definizione data dalla Corte Ue è un pugno in faccia a chi con metodo certosino differenzia i rifiuti per ottenere migliori soluzioni per tutto l’eco-sistema, dove per la sentenza in oggetto l’unica definizione identificativa è “Ubi maior, minor cessat”- “dove vi è il maggiore, il minore decade”. È il caso di dire che dove è presente chi ha maggiore autorità, cessa il potere di chi è inferiore. Se noi, comunità, popolazione, siamo i minori, i conti tornano. Lascio a voi comprendere chi ha maggiore autorità.
Ad Maiora!
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