sabato 14 dicembre 2013

Il Diabete e una tazza di caffè

Il caffè è è la seconda bevanda più consumata al mondo dopo il tè. Recenti risultati di diversi istituti di ricerca hanno dato risultati sorprendenti : il consumo di 3 o 4 tazzine al giorno possono dare benefici quanto a prevenzione di diverse patologie tra cui il diabete del tipo 2.
E’ accertato che una normale tazzina du caffè contiene circa 40 milligrammi di caffeina, miscelati ad altre sostanze tra cui calcio, potassio, solfati, polifenoli, magnesio, ecc. Molti altri vanno persi con la tostatura. Tutte queste sostanze vengono metabolizzate lentamente, rilasciando effetti benefici al nostro organismo per la prevenzione di varie patologie tra cui il DIABETE di tipo 2.
Vari istituti di ricerca tra cui il prestigioso ISTITUTO DI RICERCHE FARMACOLOGICHE MARIO NEGRI di Milano, non considerano il caffè come una vera e propria medicina, ma hanno accertato che l’assunzione di 3 o 4 tazzine di caffè al giorno favoriscono in persone normali una attività di prevenzione e protezione verso alcune importanti malattie oltre al diabete, (fegato, endometriosi,osteoporosi,) cui va aggiunto ovviamente il sempre raccomandato stile di vita sobria con un minimo di attività fisica.
Anche ricercatori giapponesi di Okinawa hanno evidenziato nei risultati delle loro ricerche come l’assunzione di alcune tazzine di caffè, normale o decaffeinato possono migliorare in modo evidente la circolazione e il flusso del sangue dando grande beneficio alla funzionalità vascolare. Ricerche più specifiche sono state pubblicate da varie riviste scientifiche tra cui quella pubblicato dall’ISIC, che certifica come il quotidiano consumo di questa bevanda, nella misura indicata, può ridurre del 25% il rischio di sviluppare una forma di DIABETE di tipo 2. Il report dell’ISIC fa anche riferimento ai meccanismi che sono alla base della riduzione del rischio di favorire la genesi di una patologia come il DIABETE di tipo 2, tra cui un efficace bilanciamento degli zuccheri.
Uno di questi studi in particolare, come la “Energy expenditure hipothesis” sostiene come un tazza di caffè sia in grado di stimolare il metabolismo e il dispendio energetico, stabilendo come il consumo quotidiano di questa bevanda, con i suoi componenti, possa giocare un ruolo significativo per la prevenzione e la protezione verso una malattia come il diabete.Una grave patologia che sta pericolosamente aumentando la sua presenza in modo globale e in ogni ceto sociale.

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