lunedì 28 agosto 2017

Piedi perfetti non solo in estate: i consigli del podologo Dionisio Traiano

In foto: il dott. Dionisio Traiano, podologo
Solo con l’arrivo dell’estate tornano al centro dell’attenzione: sono i piedi, che spesso, per buona parte dell’anno, se ne stanno relegati in calzature neanche troppo comode.  Le donne infatti li maltrattano con i tacchi alti, gli uomini spesso hanno poca confidenza con questa parte del loro corpo: anzi, tendono anche a trascurare con un atteggiamento stoico i fastidi che possono affliggere le proprie estremità. Solo gli sportivi - perchè non possono farne a meno - sembrano l'unica categoria più attenta ai propri piedi. Eppure dalla salute dei nostri arti inferiori deriva anche quella del resto del nostro corpo: un ottimo motivo affinchè grandi e piccoli, donne e uomini, sportivi e non, si impegnino a prendersi cura dei piedi tutto l’anno. Cattive abitudini e scarsa informazione purtroppo dilagano: c’è ancora chi, al giorno d’oggi, non sa nemmeno a chi rivolgersi per risolvere le problematiche che affliggono i piedi. A tal proposito abbiamo intervistato per i lettori di Culttime, il podologo Dionisio Traiano, figlio d’arte, che da ben vent’anni esercita la professione. L’esempio paterno e la predisposizione ad aiutare il prossimo hanno reso quasi naturale la questa scelta lavorativa che però, in  passato,  è stata spesso sottovalutata. La ricerca scientifica, la tecnologia e la divulgazione effettuata nei confronti di questo settore ha reso oggi invece la podologia una branca medica attualmente in ascesa: Dionisio ci accoglie nel suo studio – in viale Ofanto 64 a Foggia – dove ci illustra gli apparecchi di ultima generazione di cui è in possesso, a conferma di come anche la visita podologica si sia evoluta: farsi controllare da uno specialista del settore significa non solo tutelare la salute dei piedi ma anche prevenire patologie più gravi. Ma partiamo dall’inizio. 

C’è ancora confusione tra la tua professione e quelle affini: chi è davvero il podologo?
Purtroppo ancora oggi si confonde una professione sanitaria con un’attività artigiana, quella estetica, che nulla ha in comune con la podologia. La podologia infatti è una branca della medicina che si occupa delle malattie e dei disturbi che riguardano il distretto del piede e di tutti gli stati patologici che riguardano l’arto inferiore, compreso gamba e caviglia. Il podologo quindi è, un professionista sanitario in possesso di laurea di I livello, a cui si accede dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia, specializzato e qualificato ad esercitare la professione sanitaria regolata dalla legge 26/02/1999 n°42,  10/08/2000 n° 251 e D.M. 02/02/2001 la quale inserisce la Podologia nella classe II delle professioni sanitarie della riabilitazione (SNT/2). Pertanto tratta direttamente, nel rispetto della normativa vigente, dopo esame obiettivo, con metodi incruenti, gli stati algici del piede.  Il podologo inoltre assiste, anche ai fini dell’educazione sanitaria, i soggetti portatori di malattie a rischio ad esempio il diabete; individua e segnala al medico le sospette condizioni patologiche che richiedono un approfondimento diagnostico o un intervento terapeutico. La formazione può essere inoltre perfezionata con il conseguimento di Master Universitari. Io stesso ne ho uno in posturologia clinica e uno sulla gestione delle lesioni del piede diabetico, oltre ad aver effettuato numerosi corsi ECM in 20 anni di attività.

Quando è necessario rivolgersi ad un podologo?
E’ opportuno rivolgersi ad un podologo quando si presenta un qualsiasi disturbo a livello dei piedi e della deambulazione: bisognerebbe non sottovalutare queste problematiche, spesso si tratta di un campanello d’allarme di altre patologie! Ci si può rivolgere al podologo anche su consiglio dell’ortopedico, fisiatra, fisioterapista, pediatra, geriatra o diabetologo. Non esiste una fascia d’età specifica, il podologo è competente per tutte le condizioni che rientrano nel suo profilo professionale, sia che interessino il bambino, il giovane o l’anziano. Nel dettaglio posso aggiungere che il podologo tratta le deformità delle dita (alluce valgo, dita a griffe, dita a martello ecc.), realizzando dei dispositivi su misura in silicone medicale. Studia i difetti dell’appoggio del piede, i difetti del cammino e della postura avvalendosi di indagini del passo computerizzate. Tratta inoltre le ipercheratosi (callosità), gli elomi interdigitali, le verruche, le forme di micosi che interessano il piede, fenomeni di sudorazione eccessiva e ovviamente di prevenzione e cura del piede diabetico. Anche le patologie ungueali sono di competenza podologica, come l’onicocriptosi  - più comunemente conosciuta come unghia incarnita - le onicodistrofie, le onicopatie. 

Quali sono le strumentazioni che utilizza oggi un professionista della salute del piede?
Il podologo oggi può avvalersi di strumenti come il laser e l’ecografo. Sicuramente l’ingresso del laser ha potenziato notevolmente l’offerta terapeutica che i podologi possono offrire al cittadino. Si tratta di una macchina ad ampio spettro in grado di fornire prestazioni soddisfacenti non solo sulle patologie più frequenti – si pensi alle micosi o alle verruche – ma anche in campo riabilitativo, a partire dalle fasi acute a quelle croniche.  Un esempio può essere la cura delle metatarsalgie, ovvero del dolore sotto la pianta dei piedi; la terapia laser in questo caso, abbinata a feltraggio di scarico o taping permette di ridurre i tempi di guarigione. Per quanto riguarda invece l’utilizzo dell’ecografia siamo dinanzi ad un mezzo multidisciplinare di diagnosi e terapia: l’ecografo non viene utilizzato a scopo diagnostico ma in una particolare forma di ecografia podologica operativa, in modo da avere sotto controllo la scelta terapeutica attuata per il paziente.

Qual è il consiglio che daresti a chi è ancora restio a rivolgersi ad un podologo?
Non si può pensare di “risolvere un problema” che affligge la salute dei vostri piedi rivolgendosi ad un centro estetico. Non esiste il “pedicure curativo” né tantomeno estetiste “specializzate nella cura del piede”. E’ un abuso di professione punibile per legge: il miglior consiglio che posso dare è quello di affidare voi stessi o i vostri figli a personale qualificato: informatevi su internet o direttamente dallo specialista per fugare ogni dubbio. Il podologo resta pur sempre una figura sanitaria in grado di risolvere problemi che, se sottovalutati, possono comunque influire sulla qualità della vostra vita.

Infine, quando invece la podologia non è efficace?
La podologia non è efficace quando il professionista si trova dinanzi tutte quelle patologie non correggibili e strutturate che necessitano dell’intervento chirurgico: in tal caso il podologo consiglierà al paziente una visita specialistica pertinente al disturbo.
 
LE REGOLE D’ORO DEL PODOLOGO
•    Per le donne: evitare ricostruzioni e smalti semipermanenti. Meglio scegliere uno smalto facilmente rimovibile e prima di applicarlo, stendere sempre una buona base acrilica: si eviteranno traumi alla lamina o peggio invasioni fungine.
•    Idratare la pelle del piede con una crema emolliente specifica per il mantenimento del film idrolipidico: così si previene la formazione di fastidiose ragadi ai talloni o tra le dita dei piedi.
•    No alle scarpe basse: i sandali, le infradito e le scarpe con suola piatta, sono responsabili di problematiche osteo-muscolari, non solo a livello plantare ma anche della schiena nei soggetti predisposti.
•    Sì alle passeggiate in spiaggia ma attenzione al bagnasciuga: è importante mantenersi solo sulla sabbia asciutta o in alternativa con entrambi i piedi in acqua.
•    Sì alla crema solare anche sui piedi: si evitano gli eritemi solari che possano complicare l’utilizzo di calzature.
•    Fate attenzione a “dove mettete i piedi”! Il contagio delle verruche è più facile che si verifichi d’estate: la trasmissione dell'infezione avviene, spesso, entrando in contatto con le verruche di altre persone o per auto contagio. Meglio prestare attenzione a zone umide e luoghi molto frequentati, come docce, saune, palestre e piscine e ovviamente anche lettini e sedie a sdraio.
•    Per i diabetici è consigliabile attenersi scrupolosamente a tutte le regole per la salute del piede ma anche del vostro diabetologo di fiducia sulla terapia da seguire, il diabete non va in ferie!

D.C.

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