lunedì 7 novembre 2016

Ancora un pareggio per il Foggia. Con il Catania gioca ma non segna

di Nico Baratta

Sembrava dover essere una partita dalla crescita in campo e per la classifica. Lo è stato ma limitatamente. Finisce a reti inviolate il match tra Foggia e Catania, permettendo alla Juve Stabia di volare e +3, con 28 punti, e farsi raggiungere dal Matera. A 25 punti, in seconda posizione, ora la classifica di Lega Pro girone C vede tre squadre: Foggia, Matera e Lecce; a 20 il Cosenza. A Foggia si è visto un Catania chiuso al centrocampo, determinato a non farsi bucare e maggiormente a portare a casa il risultato. E per poco non riusciva nel colpaccio. Il Foggia, mentre, ha giocato come fa sempre, verticalizzando, attaccando e creando occasioni. Certo, non è che l’arbitraggio abbia resa la vita difficile ai padroni di casa, di per sé “condannati” da un discutibilissimo Daspo al suo Patron Franco Sannella. In campo è sceso un Foggia con il 4-3-3, stesso modulo, ma sulla carta, del Catania che in realtà fin dal primo minuti di gioco ha messo 5 calciatori a centrocampo, un muro che ha fatto la differenza. Una nota dolente va detta: fuori dallo stadio sia all’inizio ma di più alla fine del match si sono consumati gli ennesimi scontri tra la tifoseria locale e le Forze dell’Ordine che in tenuta antisommossa hanno dovuto sedare cariche di tifosi. Durante le varie cariche è stato lanciato di tutto, sassi, bottiglie, fumogeni, spranghe di ferro, ogni cosa che potesse produrre danno agli agenti delle FF.OO., alle auto e alle abitazioni circostanti, causando ingenti danni. Cassonetti dell'immondizia incendiati, auto danneggiate, vetri di finestre rotti, impalcature di strutture in fase di ristrutturazione smontate e utilizzate come armi e lanciate contro gli agenti. Una città messa a ferro e fuoco per una partita di calcio è qualcosa che non va bene. Ma veniamo alla gara.

Il Primo Tempo è all’insegna di un Foggia che ci crede, come sempre. Al settimo minuto è Mazzeo che tenta la carta vincente sfiorando il palo alla destra di Pisseri. Poi è la volta di Chiricò che impaurisce la difesa, ma manda sul fondo. Il Foggia vuole i tre punti e Agnelli pure che con un rasoterra impensierisce la difesa sicula. Al diciannovesimo il Foggia reclama un rigore. Diordjevic tocca con la mano il pallone ma per l’arbitro è involontario. Il Catania sfrutta quelle palle di contropiede e per poco non beffa i Satanelli. Fornito con una rovesciata sfiora il goal colpendo la traversa difesa da Guarna, ritornato tra i pali dopo la squalifica.

Il Secondo Tempo inizia con una sostituzione poco dopo il fischio del sig. Fabio Piscopo di Imperia: Padovan al posto di Mazza. Il Foggia pare sempre più aggressivo e macina gioco ma il goal non arriva. Chiricò ci riprova e fa volare Pisseri che si destreggia deviando in angolo. Il centrocampo sembra impenetrabile per il Foggia, ma Agnelli dalla distanza ci prova e Pisseri in due tempi para. Il Catania con Biagianti impensierisce Guarna, ma tutto è sotto controllo. Il Foggia pare un martello pneumatico che tenta di scalfire la muraglia etnea. Il pareggio è sempre più vicino tant’è che gli ospiti tentano di rallentare il gioco. Il Foggia risponde a suon di azioni e verticalizzazione. Unica azione da porre in evidenza è quella di Riverola che impegna Pisseri facendolo tuffare. Oltre a ciò solo azioni di routine. La partita termine. Foggia 0 – Catania 0

Insomma uno sterile 0 a 0 che penalizza il Foggia poiché poteva distaccare il sempre temuto Lecce. Ed invece ora si ritrova a fronteggiare in classifica anche il Matera guardando dal basso i campani della Juve Stabia. Ciononostante è stata una gara avvincente, che denota la forza dei Rossoneri e le capacità di sovvertire un risultato. Questa volta non c’è riuscita, forse anche della marcatura quasi a uomo inflitta dal Catania.
In conferenza stampa il Mister del Catania, Giuseppe Rigoli ha detto: «La squadra ha fatto una buona partita sotto tutti i punti di vista. L’avevamo preparata a livello individuale, ovvero sull’uomo contro uomo. Gli episodi avvenuti fuori dallo stadio? Non c’entrano nulla con lo sport. A Foggia siamo trattati benissimo, li ringrazio per l’ospitalità avuta. Questo è il vero significato dello sport. Mi auguro si possano prendere provvedimenti verso gli autori degli episodi incresciosi».

A dar conferma del gioco visto in campo e commentato da quasi tutti gli addetti al settore, sono le parole di Mister Giovanni Stroppa: « Nel primo tempo abbiamo lavorato bene, lo sviluppo del gioco è avvenuto sia centralmente che lateralmente. Avevamo più velocità nel palleggio. Probabilmente non siamo stati bravi ad attaccare la porta con gli attaccanti. Nel secondo tempo potevamo fare lo stesso tipo di partita. Trovare la giocata sporca non è nelle nostre qualità, lavoriamo su aspetti diversi che fin qui ci hanno dato grandissime soddisfazioni. Soddisfatto del risultato? Potrei dire di no per il risultato, ma per la prestazione sì. La squadra ha avuto volontà, gamba. Bisogna continuare così. La prestazione dell’arbitro? Non mi esprimo, sarei molto di parte se mi esprimessi».

Ora si spera che non vi siano serie ripercussioni da parte della disciplina sportiva sugli scontri accaduti fuori lo stadio: già abbiamo scontato quattro giornate a porte chiuse e abbiamo in corso un Daspo importante. Del resto se le tifoserie continuano a caricare le FF. OO. e far danni alla città, un motivo ci dev’essere, sperando che non siano contestazioni contro il Foggia Calcio che ci sta mettendo anima, cuore e soldi per farci riavere la squadra in serie B. Tuttavia gli scontri, tutti, sono da condannare congiuntamente a chi li provoca e fa danni.

Tabellino di Gara
FOGGIA – CATANIA 0-0
Stadio Pino Zaccheria di Foggia

FOGGIA: Guarna, Angelo, Rubin, Agnelli (69′ Riverola), Martinelli, Empereur, Chiricò, Vacca, Mazzeo (46′ Padovan), Gerbo, Sainz Maza (55′ Sarno).
A disposizione: Sanchez, Tucci, Loiacono, Dinielli, Quinto, Agazzi, Sansone, Sicurella, Letizia.
Allenatore: Giovanni Stroppa.

CATANIA: Pisseri, Di Cecco, Djordjevic, Biagianti, Gil, Bergamelli, Fornito (87′ Bastrini), Bucolo, Paolucci (77′ Anastasi), Mazzarani (69′ Parisi), Di Grazia.
A disposizione: Martínez, De Santis, Nava, Piermarteri, Scoppa, Barisic, Calil, Russotto.
Allenatore: Giuseppe Rigoli.

ARBITRO: Fabio Piscopo di Imperia.

ASSISTENTI: Massimo Manzolillo di Sala Consilina e Roberto Pepe di Ariano Irpino.
AMMONITI: Empereur (F), Parisi (C), Sarno (F)
ESPULSI: nessuno
ANGOLI: 15-2
RECUPERO: 0’pt + 3’s

0 commenti:

Posta un commento

Advert

Somblera Fitness

Seguici su FB

Advert

Somblera fitness

News Liquida

Powered by Blogger.

Culttime blog 2.0

Contatti Feed RSS Facebook Twitter pinterest Tumblr Facebook

Visite

free counters

Social

http://www.wikio.it
BlogItalia - La directory italiana dei blog
Personal-Journals blog