lunedì 26 settembre 2016

Sesta vittoria consecutiva, il Foggia batte il Taranto 2 a 0

di Nico Baratta

Ancora un derby ed ancora una partita sentita, sofferta, calda negli animi ma determinata per rimanere in vetta e continuare la scalata di un record di vittorie. Il Foggia si è imposto per due reti a zero sul Taranto. Neo promossa in Lega Pro, il Taranto è stata un’avversaria temuta sulla carta ma surclassata nel campo. Il Foggia ha dettato il gioco, ha dominato per tutta la partita senza lasciar spazi agli ospiti. È ancora record per i Rossoneri, sei partite, sei vittorie, portandosi a 18 punti, prima in classifica, seguita dal Lecce a 16 e dal Matera e Juve Stabia rispettivamente a 14 e 13 punti. A seguire a 10 lunghezze Cosenza e Casertana. Il Taranto si ferma a 8 punti. Da porre in evidenza che il Foggia ha giocato la terza partita in casa a porte chiuse, con uno stadio vuoto ma con i tifosi fuori a incitarla. Un segnale che dev’essere rimarcato e ricordato.

Il Primo Tempo in campo scende la formazione tipo con il tridente Sarno, Chiricò, Mazzeo. Il Taranto non incide, anzi si chiude a riccio nella sua metà campo e il Foggia deve trovare gli spazi. Le marcature degli avversari sono quasi a uomo, spesso vanno al raddoppio per fermare i nostri Satanelli. Vacca al diciottesimo ci prova dalla distanza ma Maurantonio vola e nega la gioia del vantaggio. Il Foggia prova a giocare verticalizzando in avanti per servire Mazzeo, sempre marcato a vista. All’improvviso al ventiduesimo l’arbitro, il Signor Alessandro Prontera di Bologna, ferma il gioco per consentire l’ingresso dell’autombulanza. Altobello era a terra sofferente per un contatto durante il match. La gara riprende con la sostituzione di Altobello con Balzano. Il Foggia è sempre li, nella metà campo tarantina in cerca del vantaggio. Al quarantasettesimo, in pieno recupero, è Angelo, servito millimetricamente da Agnelli, a impensierire seriamente l’estremo difensore ospite senza, però, trafiggerlo. Si va negli spogliatoi.

Il Secondo Tempo in campo scendono gli stessi calciatori del primo. Stessa situazione, Foggia affonda e Taranto chiuso nella sua metà campo. Pare che la gara sia in stallo, con un Foggia determinato ma bloccato dal “catenaccio” rossoblu. Agnelli al cinquantunesimo serve Mazzeo che di testa manda fuori di poco il pallone. Un minuto dopo arriva il vantaggio del Foggia. Lo sigla Angelo  (nella foto) che ricevendo da Agnelli un pallone in area in diagonale supera Maurantonio. Foggia 1 – Taranto 0. I padroni di casa sembrano più rilassati. Il vantaggio sblocca una situazione che pareva portarsi a rete inviolate. Il Taranto, tuttavia, sfrutta quei pochi spazi concessi dalla difesa del Foggia e per poco con Stendardo, al cinquantanovesimo, beffa Guarna, che para. Mazzeo è sempre li, nell’area piccola, e ci prova di testa, di piede, senza riuscire a raddoppiare e porre fine al match. Ed è così fino alla fine dei novanta minuti. In pieno recupero, al novantesimo, Agnelli tenta di chiudere la partita con un goal su punizione dal limite, bucando la barriera e facendo sfiorare il pallone al palo destro difeso da Maurantonio. Ma al novantaduesimo è Letizia a siglare il due a zero per il Foggia, avventandosi su un pallone servito da destra da Riverola. Foggia 2 – Taranto 0. Al giudice di gara non rimane che mandare tutti sotto le docce.

Domenica prossima il Foggia giocherà fuori casa contro Matera. Sarà un altro match difficile. Ma il Foggia c’è e convince. Deve mantenere la vetta e il record, può farcela. Mister Stroppa a fine gara ha commentato la partita affermando che: «Il Taranto si è presentato con due pullman davanti alla porta, per cui non era facile perforare una squadra ordinata e ben messa in campo. Nella prima frazione abbiamo fatto girare molto la palla, ma non abbiamo trovato il guizzo giusto. Nella ripresa, dopo il gol di Angelo, ci siamo rilassati anche se abbiamo chiuso il match solo nei minuti finali. Al di là delle sei vittorie di fila, questo successo è una conferma per noi». Di contro balzo Papagni, mister del Taranto, ha replicato dicendo che: « Gli infortuni di Altobello e Stendardo non ci hanno aiutato ad affrontare la gara nel migliore dei modi, un regalo di cui il Foggia non aveva bisogno». La società del Foggia è entusiasta. Sta raccogliendo i frutti di una campagna acquisti contestata ma sincera poiché ha sempre detto chi voleva e chi mandar via. Lucio Fares, il Presidente del Foggia, è contento anche se riconosce che sono appena sei le partite giocate e gli avversari sono sempre ostici «Ci aspettavamo una partita difficile, contro un Taranto ben messo in campo da Aldo Papagni, che gode del nostro rispetto. Alla fine, però, credo che la vittoria del Foggia sia meritata».


Tabellino di Gara.

RETI: 52′ Angelo (F), 92′ Letizia (F)

FOGGIA: Guarna, Angelo, Rubin, Agnelli, Loiacono, Empereur, Gerbo (72′ Riverola), Vacca, Mazzeo, Sarno (82′ Letizia), Chiricò (64′ Padovan).
A disposizione: Sanchez, Martinelli, Dinielli, Quinto, Sicurella, Sansone, Coletti, Sainz-Maza, Tucci.
Allenatore: Giovanni Stroppa.

TARANTO: Maurantonio, Altobello (22′ Balzano), Stendardo (65′ Nigro), Pambianchi, De Giorgi, Lo Sicco, Garcia, Bobb (61′ Viola), Magnaghi, Cedric, Bollino.
A disposizione: De Toni, Paolucci, Langellotti, Potenza, De Salve, Sampietro, Balistreri, Pizzaleo.
Allenatore: Aldo Papagni.

ARBITRO: Alessandro Prontera di Bologna.
ASSISTENTI: Massimo Manzolillo di Sala Consilina e Roberto Pepe di Ariano Irpino.
AMMONITI: Loiacono (F), Altobello (T), Guarna (F)
ESPULSI: nessuno
ANGOLI: 12-3
RECUPERO: 2’pt + 4’st

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