Ora legale 2016, lancette avanti di un’ora nella notte di Pasqua. Alcuni consigli…
di Nico Baratta
Credevamo di riposare in più durante il primo giorno di festività pasquale, invece dormiremo un’ora in meno. Difatti, durante la notte tra sabato 26 e domenica 27 marzo, alle ore 2 ritornerà in vigore l’ora legale. Le lancette degli orologi saranno spostate di un’ora in avanti fermandole sulle ore 3. Risveglio, comunque, felice per la Santa Pasqua in corso. L’ora legale è una scelta in conformità del risparmio energetico, e perciò economico. Avremo un’ora di luce in più la sera.
Secondo quanto rilasciato da Terna, l’azienda di Rete Elettrica Nazionale operatore nelle di reti per la trasmissione dell'energia elettrica, l’utilizzo della luce naturale influirà positivamente sulle nostre tasche. Terna stima che nei prossimi 7 mesi ci sarà un consumo di energia elettrica pari a circa 580 milioni di kilowattora, quantitativo corrispondente al fabbisogno medio annuo di oltre 200 mila famiglie. Ciò è comprovato anche dal calcolo del risparmio energetico ottenuto nel 2015 è stato di 89 milioni di euro, pari 552,3 milioni di kilowattora. Un risparmio notevole che si augura venga bissato e migliorato e che va perseguito con buone pratiche di responsabilizzazione del risparmio, finanche spegnendo i più singolari apparecchi elettrici che crediamo non consumare quando spenti, ovvero quelli con funzione di stand-by.
Un’ora in più di luce naturale vuol dire benefici ma anche rischi.
I benefici interessano l’ambiente, con una riduzione delle emissioni di anidride carbonica di almeno 300mila tonnellate, meno incidenti di ogni natura e genere specie nelle ore pomeridiane, come confermato da una ricerca pubblicata sul Journal of Safety Research, soffermandosi particolarmente su quelli stradali. Inoltre, diversi studi hanno svelato che un’ora in più di luce solare, specie nel pomeriggio, aiuta a combattere l'obesità infantile.
Mentre i rischi interessano la nostra salute. Un’ora in più di luce vuol dire anche stress per alcune persone, specie quelle con patologie croniche cardiocircolatorie. I ricercatori del Karolinska Institut di Stoccolma affermano che «L'inizio dell' ora legale sono come un enorme esperimento naturale. In particolare noi abbiamo notato un aumento del 4% degli attacchi cardiaci nella settimana successiva all'introduzione». Mentre per gli scienziati della American Academy of Neurology il rischio agirebbe su persone malate di cancro aumentando del 25% il rischio di ictus e del 20% nei soggetti over 65. Poi, l’orologio biologico, potrebbe influire negativamente sugli ormoni dello stress aumentando del 5% la loro funzione causando maggiore distrazione. Ma non è tutto, purtroppo poiché il cambio dell’ora produce effetti anche sull'umore. Secondo uno studio psichiatrico condotto nel Centro Medico Santagostino di Milano alcune persone soffrirebbero di nervosismo, stanchezza, spossatezza, fatica nella concentrazione, flessione del tono dell'umore, tutte conseguenze riconducibili alle variazioni della quantità di luce che assorbiamo nell'arco di una giornata. Naturalmente i medici del centro milanese consigliano di fare attività fisica per attenuare gli effetti ormonali, prediligere alimenti leggeri, anticipare i tempi di adattamento per arrivare preparati, non mangiare prima di andare a letto, fare movimento la mattina e, per i più sensibili, indicano una terapia di risincronizzazione dei ritmi circadiani mediante esposizione luce brillante indotta da specifiche lampade.
Comunque, come giusto debba essere, ad ogni cambio di orario, come avviene per il "jet-lag", viviamo questa fase in modo soft, con disinvoltura, senza affaticarci e soprattutto riposando, maggiormente quest’anno che avremo a disposizione un giorno in più per farlo, quella di Pasquetta.
Con ciò auguro a tutti Buona Pasqua.
Ad Maiora!
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