Isole Tremiti, trivellazioni in Adriatico: dietrofront della Petroceltic. Esulta la Fondazione Vassallo
Dario Vassallo, presidente della Fondazione Vassallo: “Motivo di soddisfazione, continueremo a lavorare per la tutela del mare”.
La società Petroceltic ha presentato al Ministero dello Sviluppo Economico un'istanza di rinuncia in merito al permesso di ricerca e ispezione dei fondali del mare Adriatico meridionale, a largo delle isole Tremiti. Ad annunciarlo è la stessa società, che sottolinea come "essendo trascorsi 9 anni dalla presentazione dell'istanza, periodo durante il quale si è registrato un significativo cambiamento delle condizioni del mercato mondiale, Petroceltic Italia ha visto venir meno l'interesse minerario al predetto permesso". Il Mise accoglie "con rispetto" la rinuncia della Petroceltic, spiegando che si tratta "di un passo indietro che risponde ad esigenze industriali strategiche della società di cui il ministero prende atto".
Appena dieci giorni fa eravamo a Foggia per ribadire il secco NO alle trivellazioni. Con il motto "siamo tutti cittadini del mare" e in particolar modo grazie all'impegno di Antonio Fentini, sindaco delle Tremiti, Franco Tavaglione, sindaco di Peschici, Rosario Cusmai, vice presidente della provincia di Foggia, ci siamo ritrovati a Palazzo Dogana, uniti in una mobilitazione civile ed istituzionale che ha visto la partecipazione di oltre quaranta sindaci, di numerosi amministratori locali, del governatore della Puglia, Michele Emiliano, dei presidenti delle province di Foggia, Isernia, Campobasso, Lecce, Brindisi, del presidente del Parco del Gargano, Stefano Pecorella, del vice presidente della Regione Puglia, Giandiego Gatta, del referente delle associazioni No-triv, Raffaele Vigilante, dei rappresentanti delle associazioni e di tantissimi cittadini.
"La notizia - commenta Dario Vassallo, presidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore - del dietrofront della Petroceltic ci fa tirare un sospiro di sollievo ed è motivo di soddisfazione per quanti hanno creduto con noi nella mobilitazione civile ed istituzionale alla quale abbiamo voluto dare voce lo scorso 31 gennaio a Foggia. Senza dubbio non abbasseremo la guardia e continueremo a lavorare per la tutela del mare per difenderne la ricchezza e la bellezza."
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