
"Il mercato della telefonia mobile è governato dall'innovazione e si
concentra sull'aggiunta di funzionalità legate al marketing, piuttosto
che alla sicurezza ed al rispetto della vita privata", è questo che
sinteticamente ha detto James Lyne, responsabile per la sicurezza
generale di Sophos, intervistato a margine del Mobile World Congress
(Congresso mondiale della telefonia mobile) che si conclude giovedì a
Barcellona. Lo stesso dirigente ha quindi sottolineato la responsabilità
dei produttori nell'infondere insufficiente consapevolezza nei
confronti dei consumatori, dei quali tanto per dirla in breve, solo il
40% utilizzando un codice PIN per proteggere i propri dati. Lo studio
più recente di una società specializzata in antivirus quale Kaspersky ha
rivelato che solo il 28% degli utenti non conoscono o quasi i malware
mobile che si trovano nelle mani dei criminali informatici. Più
sorprendentemente, il 26% degli intervistati sono consapevoli dei rischi
ma non si preoccupano. Questa irresponsabilità avvantaggia di circa due
anni i cybercriminali che hanno deciso di mirare maggiormente gli
smartphone. Secondo Alcatel-Lucent, 16 milioni di possessori di
smartphone sono stati vittime nel 2014 di cyber attacchi. Come emere
dagli esiti del congresso, l'ultima generazione di cellulari non risulta
essere progettata secondo una prospettiva di sicurezza, con l'eccezione
rara di un modello dedicato come Blackphone 2 svelato lunedì a
Barcellona. Come il suo predecessore lanciato nel 2014, questo
smartphone protegge il suo proprietario degli attacchi informatici e,
almeno in teoria, dalla sorveglianza delle agenzie di intelligence. Per
poco più di 600 dollari, l'ultimo modello della Silent Circle, consente
di effettuare chiamate cifrate con un corrispondente utilizzando un
classico smartphone. Nell'immediato futuro, sottolinea Giovanni D'Agata,
presidente dello “Sportello dei Diritti", gli esperti di sicurezza
informatica consigliano di installare software antivirus e scaricare le
applicazioni solo su piattaforme ufficiali. Consigli, quindi, da
prendere al volo prima che i nostri dati siano intercettati dalle
migliaia di malintenzionati che si muovono sulla rete e che hanno
puntato i nostri smartphone come modo di fare in fretta i loro loschi
affari.
Sportello dei Diritti
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