Tribunale riconosce il vitalizio ad un bambino autistico dopo il vaccino esavalente
Il tema delle vaccinazione è un argomento decisamente molto caldo, tra favorevoli e contrari, ove al centro di numerose polemiche c’è il Morbillo-Parotite-Rosolia, il famoso MPR, che vede alcuni, convinti sia correlato al rischio della sindrome dello spettro autistico, ossia l’autismo.
E a riconoscere un nesso tra vaccinazione (stavolta esavalente e non trivalente) e l’autismo, è stato il Tribunale del Lavoro di Milano, che ha obbligato il Ministero della Salute, a versare un assegno bimestrale per tutta la vita ad un bambino autistico, al quale nel 2006 fu iniettato il vaccino esavalente, prodotto dalla GlaxoSmithKline.
La domanda di indennizzo fu stata presentata nel 2011 dalla famiglia del bimbo, che oggi ha 9 anni, dopo che gli fu diagnosticato l’autismo. La prima richiesta fu respinta dal Ministero, ma la famiglia decise di farsi avanti una seconda volta procedendo per le vie legali. Contro la sentenza emessa il 23 settembre 2013, il Ministero non ha presentato alcun ricorso entro i termini, che sono scaduti in questi giorni, rendendo la decisione del Tribunale esecutiva!
Un caso, simile ad un altro del 2012, quando il Tribunale di Rimini confermò un nesso causale tra questa patologia e il vaccino trivalente (contro morbillo, parotite e rosolia); una sentenza che ai tempi vide molti pediatri e igienisti insorgere contro la decisione, in quanto, questa rischiava di far perdere fiducia nelle vaccinazioni, considerate da sempre uno strumento preventivo per la salute dei bambini.
E proprio come questi pediatri ed igienisti prevedevano, è stato, perché oggi come oggi, sono sempre più numerose le famiglie che decidono di fare obiezione e di non vaccinare i propri bambini.
Va ricordato a riguardo, che il vaccino esavalente, che protegge da poliomielite, difterite, tetano, epatite B, pertosse e infezioni da Haemophilus influenzae di tipo B ed è somministrato con 3 dosi, nel primo anno di vita, non è obbligatorio ma è particolarmente consigliato, tanto che in alcuni nidi senza questa vaccinazione non vengono neanche accettati i bambini.
Ma ecco cosa riporta la sentenza del Tribunale:
“Nel vaccino ci sarebbe una specifica idoneità lesiva per il disturbo autistico, la cui portata, teoricamente piccola se calcolata in base alla sperimentazione clinica pre-autorizzazione, sarebbe in realtà sottostimata, per l’esistenza, recentemente confermata dall’autorità sanitaria australiana, di lotti del vaccino contenente un disinfettante a base di mercurio, oggi ufficialmente bandito per via della comprovata neurotossicità.”.
bambinizerotre.it
E a riconoscere un nesso tra vaccinazione (stavolta esavalente e non trivalente) e l’autismo, è stato il Tribunale del Lavoro di Milano, che ha obbligato il Ministero della Salute, a versare un assegno bimestrale per tutta la vita ad un bambino autistico, al quale nel 2006 fu iniettato il vaccino esavalente, prodotto dalla GlaxoSmithKline.
La domanda di indennizzo fu stata presentata nel 2011 dalla famiglia del bimbo, che oggi ha 9 anni, dopo che gli fu diagnosticato l’autismo. La prima richiesta fu respinta dal Ministero, ma la famiglia decise di farsi avanti una seconda volta procedendo per le vie legali. Contro la sentenza emessa il 23 settembre 2013, il Ministero non ha presentato alcun ricorso entro i termini, che sono scaduti in questi giorni, rendendo la decisione del Tribunale esecutiva!
Un caso, simile ad un altro del 2012, quando il Tribunale di Rimini confermò un nesso causale tra questa patologia e il vaccino trivalente (contro morbillo, parotite e rosolia); una sentenza che ai tempi vide molti pediatri e igienisti insorgere contro la decisione, in quanto, questa rischiava di far perdere fiducia nelle vaccinazioni, considerate da sempre uno strumento preventivo per la salute dei bambini.
E proprio come questi pediatri ed igienisti prevedevano, è stato, perché oggi come oggi, sono sempre più numerose le famiglie che decidono di fare obiezione e di non vaccinare i propri bambini.
Va ricordato a riguardo, che il vaccino esavalente, che protegge da poliomielite, difterite, tetano, epatite B, pertosse e infezioni da Haemophilus influenzae di tipo B ed è somministrato con 3 dosi, nel primo anno di vita, non è obbligatorio ma è particolarmente consigliato, tanto che in alcuni nidi senza questa vaccinazione non vengono neanche accettati i bambini.
Ma ecco cosa riporta la sentenza del Tribunale:
“Nel vaccino ci sarebbe una specifica idoneità lesiva per il disturbo autistico, la cui portata, teoricamente piccola se calcolata in base alla sperimentazione clinica pre-autorizzazione, sarebbe in realtà sottostimata, per l’esistenza, recentemente confermata dall’autorità sanitaria australiana, di lotti del vaccino contenente un disinfettante a base di mercurio, oggi ufficialmente bandito per via della comprovata neurotossicità.”.
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