sabato 29 novembre 2014

Blocco vaccino antinfluenzale, si teme la psicosi

Dopo tre decessi sospetti a 48 ore dalla vaccinazione (cui si sono aggiunti altri due casi) l’Agenzia Italiana del Farmaco ha disposto il divieto di utilizzo di due lotti del vaccino antinfluenzale FLUAD della Novartis – i numeri 142701 e 143301. Il blocco è stato deciso “a titolo cautelativo” ma il rischio che si diffonda la psicosi è alto. Tanto è vero che, a stretto giro, dopo il primo avviso l’Aifa ha diramato una seconda nota per ribadire l’importanza della vaccinazione.

“L’Agenzia Italiana del Farmaco ricorda che i vaccini sono una risorsa preziosa e insostituibile per la prevenzione dell’influenza stagionale e delle sue complicanze, che possono dare luogo a casi di intensità severa e colpiscono con frequenza maggiore in particolare gli ultrasessantacinquenni e i pazienti affetti da condizioni croniche preesistenti – si legge nella comunicazione – Aifa sottolinea che il provvedimento emanato oggi (ieri, ndr), che dispone il divieto di utilizzo di due lotti del medicinale FLUAD, è stato assunto a scopo esclusivamente cautelativo, a seguito di segnalazioni pervenute all’Agenzia dalla Rete nazionale di farmacovigilanza. Nei casi in questione sono state riportate reazioni avverse, successivamente alla somministrazione del vaccino e in tre casi si sono verificati dei decessi, ma al momento non è certo se si tratti di una casualità oppure se vi sia un nesso con la vaccinazione”. Il quadro completo, prosegue l’Agenzia, si avrà solo dopo aver analizzato tutti i fattori fra i quali lo stato di salute dei pazienti, la loro età ed eventuali patologie. L’Aifa ha comunque rinnovato l’invito a chi si fosse sottoposto a vaccinazione con uno dei lotti oggetto del divieto di utilizzo a contattare il proprio medico curante.

I due lotti segnalati non sarebbero stati distribuiti alle farmacie (lo ha precisato in una nota ufficiale Federfarma, dopo aver diramato ai presidi associati la comunicazione dell’Aifa). A stretto giro, dopo il blocco dei due lotti, è arrivata anche una nota di Novartis che ha detto: “La sicurezza dei pazienti è la nostra priorità e Novartis valuta tutte le segnalazioni di eventi avversi con la massima serietà e attenzione. Una revisione sui due lotti ha confermato la conformità con tutti gli standard produttivi e qualitativi. Novartis sta collaborando con le autorità sanitarie per rispondere in merito ai quesiti sollevati. FLUAD – afferma l’azienda – è un vaccino anti influenzale indicato per gli anziani. È stato approvato nel 1997 e il suo profilo di sicurezza  è stato dimostrato da oltre 65 milioni di dosi distribuite con successo in tutto il mondo, che confermano i dati già raccolti durante gli studi clinici che hanno coinvolto oltre 70.000 pazienti”.

Nel pomeriggio sono arrivati i primi esami sui lotti bloccati, da cui non sono emerse “evidenze di una contaminazione del prodotto”. Esclusi anche difetti di produzione, ma l’allerta resta anche perché l’Aifa ha fatto riferimento a segnalazioni anche in relazione ad “altri lotti” del vaccino, che tuttavia devono essere confermate.

Ora l’obiettivo sembra quello di non far scatenare il panico. “Il nostro obiettivo è la salvaguardia dei cittadini, ma non è giustificabile l’allarmismo generalizzato. Invitiamo tutti gli operatori sanitari e i cittadini a controllare l’eventuale presenza nei frigoriferi dei lotti di vaccino antifluenzale a rischio. I medici di medicina generale di questo Paese sono stati avvertiti, ma non deve diffondersi il panico – ha detto Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) – Quanto avvenuto è un evento circoscritto. Informeremo tutti i medici italiani su quanto avvenuto”.

Il Codacons invece esprime “estrema preoccupazione” e arriva a chiedere al Ministero della Salute la sospensione delle campagne in favore della vaccinazione: “Ancora una volta i vaccini finiscono nell’occhio del ciclone per possibili rischi per la salute umana – afferma il presidente Carlo Rienzi – Da tempo sosteniamo come sui vaccini serva maggiore informazione ai consumatori specie sulle conseguenze legate alla loro somministrazione. Alla luce dell’ultimo grave episodio chiediamo al Ministero della salute di sospendere immediatamente qualsiasi campagna in favore dei vaccini, che vanno iniettati solo ai soggetti veramente a rischio, evitando la promozione di vaccinazioni di massa che vanno nell’unica direzione di favorire le case farmaceutiche”.

Federconsumatori a sua volta si appella ad Aifa e Ministero della Salute perché facciano piena chiarezza su quanto sta accadendo: “Le autorità sanitarie, in questo momento, devono attuare ogni sforzo per informare ed assistere tutti i cittadini che si sono sottoposti ai vaccini, mettendo loro a disposizione comunicazioni dettagliate ed avvisi aggiornati. Rimane intollerabile, in ogni caso, che si metta a rischio in questo modo la vita dei cittadini. Una volta tamponata l’emergenza – afferma l’associazione – sarà necessario ed indispensabile risalire alle responsabilità dell’avvenuto, punendo con severità eventuali errori. È evidente che tali episodi non fanno altro che accrescere la diffidenze nei confronti delle campagne di vaccinazione, già messe fortemente in discussione da ricorrenti sentenze giudiziarie”.

www.helpconsumatori.it

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